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Cronaca

Ancora bufera sul caso Grillo. “Il video come un trofeo”: la denuncia dei genitori della vittima

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E’ ancora bufera sul caso Ciro Grillo: i genitori della studentessa presunta vittima di stupro, che secondo le accuse sarebbe stato compiuto dal figlio di Beppe Grillo e altri amici, hanno lanciato un’accusa molto pesante.

Attraverso il loro legale Giulia Bongiorno hanno infatti fatto sapere «frammenti di video intimi vengono condivisi tra amici, come se il corpo di nostra figlia fosse un trofeo: qualcosa che ci riporta a un passato barbaro che speravamo sepolto. Confidiamo nel fatto che tutto questo fango sarà spazzato via facendo emergere la verità. Abbiamo dato mandato al nostro legale di agire in sede giudiziaria contro tutti coloro che a qualsiasi titolo partecipano a questo deplorevole tiro al bersaglio».

«Non è facile rimanere in silenzio davanti alle falsità che si continuano a scrivere e a dire sul conto di nostra figlia, aggiungendo dolore al dolore: il nostro e il suo. D’altro canto, sarebbe fin troppo facile smentirle sulla base di numerosi atti processuali che sconfessano certe arbitrarie ricostruzioni e che, per ovvie ragioni, non possono essere resi pubblici. Confidiamo nel fatto che tutto questo fango sarà spazzato via facendo emergere la verità. In ogni caso, la fiducia nella giustizia e il rispetto per le istituzioni, che ci hanno guidato finora e che continueranno a guidarci in futuro, non significano che siamo spettatori passivi: abbiamo conferito mandato al nostro legale di agire in sede giudiziaria contro tutti coloro che a qualsiasi titolo partecipano e parteciperanno a questo deplorevole tiro al bersaglio», hanno concluso i genitori della giovane.

Intanto secondo quanto riporta l’Adnkronos, la Procura di Tempio Pausania, che indaga per violenza sessuale di gruppo, sta ridefinendo in queste ore i capi di imputazione per alcuni degli indagati. In particolare, viene modificato il secondo capo di imputazione, che riguarda una serie di foto e di frame in cui si vedono a tratti due, a tratti tre ragazzi, e l’altra ragazza presente nella villa che dormiva. In alcune foto, sfocate, non si vede il volto dei giovani coinvolti.

Cronaca

Paura nel casertano, autobus preso a sassate e proiettili: la denuncia

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Attimi di panico a Mondragone, nel casertano, dove un bus di Air Campania è stato preso a sassate e proiettili, come documentato da un dipendente interinale.

Pertanto l’uomo, ha denunciato l’accaduto al deputato Francesco Emilio Borrelli, il quale ha così commentato l’episodio:

“Sono anni che denunciamo il fenomeno degli attacchi alle linee bus del trasporto pubblico. Non sono in pericolo soltanto i mezzi ma anche gli autisti e i viaggiatori, e per questo va previsto un incremento della vigilanza e della sicurezza, vanno attuate nuove misure. Un piano sicurezza che deve essere accompagnato da una nuova visione giuridica, dato che sin troppo spesso le violenze commesse da certi balordi vengono derubricate a bravate”.

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Cronaca

Caivano, 21enne sorpreso in casa con cocaina e marijuana: arrestato

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Blitz dei carabinieri della stazione di Caivano presso l’abitazione del 21enne Pasquale Palmieri al Parco Verde, arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio.

In particolare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto in una delle stanze della casa 8,23 grammi di marijuana, 45 di cocaina ancora da confezionare e oltre 1900 euro in contanti. Pertanto il giovane, già associato ai domiciliari, è stato condotto in carcere in attesa di giudizio.

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Cronaca

Sedicenne truffa un’anziana di 50mila euro e fugge verso Napoli: fermato alla stazione

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Si è fatto consegnare 50mila euro di oggetti in oro e preziosi, oltre a carte di pagamento, da un’anziana di 84 anni residente a Padova, che era sola in casa. Tuttavia i poliziotti lo hanno individuato e identificato in un sedicenne.

Stando ad una prima ricostruzione, il giovane si sarebbe recato a casa della donna fingendo di essere stato incaricato da un fantomatico avvocato di ricevere la cauzione necessaria ad evitare la galera al figlio, falsamente accusato di aver provocato un incidente.

A quel punto la donna, ha avuto la lucidità di chiamare la Polizia e una volante della Questura di Padova, si è subito precipitata a casa sua raccogliendo la testimonianza. Pertanto il baby truffatore, aveva da poco comprato presso la biglietteria self service il titolo di viaggio per la tratta Padova-Napoli salendo sul primo treno utile, ed è stato rintracciato alla stazione e bloccato dai colleghi della ferroviaria di Roma Tiburtina.

Il giovane aveva con sé la refurtiva appena rubata, compresi i documenti e le carte di credito del marito della donna. Il sedicenne è ora accusato di truffa in danno di anziani.

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