Resta sintonizzato

Attualità

Coronavirus. Più di 140 gli ingressi in terapia intensiva nelle ultime 24 ore in Italia

Pubblicato

il

Secondo i dati pubblicati quest’oggi, mercoledì 5 maggio, dal bollettino del Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 10.585 nuovi casi di  positività al Coronavirus e 267 decessi.

Il numero di nuovi positivi è in aumento rispetto a ieri, giornata in cui si son registrati 9.116 nuovi casi, mentre diminuisce quello dei decessi (ieri 305). Su scala nazionale il numero degli attualmente positivi si attesta a 407.129 persone. Un dato in diminuzione rispetto a ieri, quando erano 413.889. Alla luce dei dati odierni, il numero dei casi totali registrati in Italia raggiunge quota 4.070.400 e 122.005 morti Covid da inizio emergenza. 

A livello nazionale sono 17.520 le persone attualmente ospedalizzate con sintomatologia Covid nei reparti in area non critica, mentre ieri erano 18.176.

Sul fronte delle terapie intensive, invece, a fronte di +142 nuovi ingressi giornalieri (ieri 136), il numero di pazienti ricoverati in condizioni critiche è pari a 2.368 unità (ieri 2.423).

Continua a crescere il numero dei guariti. Nelle ultime 24 ore le persone negativizzate sono state 17.072, per un totale di 3.541.266 guarigioni sin dall’inizio emergenza. 

I dati del bollettino di oggi arrivano a fronte di +327.169 test elaborati, in rialzo rispetto a ieri quando erano stati 315.506. Il tasso di positività passa dunque dal 2,88% di ieri al 3,2% odierno. 

Attualità

Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

Pubblicato

il

L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

Continua a leggere

Attualità

Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

Pubblicato

il

Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

Continua a leggere

Attualità

Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia

Pubblicato

il

La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.

In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy