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MELITO. Dilettantismo puro dell’ex Sindaco f.f. Il Commissario annulla un altra determinazione

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MELITO – Ancora un’altra gaffe strepitosa commessa dall’allora Sindaco f.f. Luciano Mottola scoperta e rimediata dall’attuale Commissario Prefettizio. Dopo la revoca in autotutela dell’intero Nucleo di valutazione perché lo stesso ex vicesindaco sfiduciato confuse le competenze degli uffici, adesso è arrivata un’altra revoca, ossia quella dell’impegno di spesa per la “Fornitura software civilia next Anagrafe ed Elettorale ANPR …” da destinare alla ditta Dedagroup Pubblic Services srl per una cifra di € 10.370,00.

Leggendo la determinazione di revoca i motivi principali per cui è stato revocato l’impegno di spesa sono due: il primo è perché non si è tenuto conto dell’art. 75, comma1, del D.L. 17.03.2020, n.18, il cosiddetto Decreto “Cura Italia”, che stabilisce l’acquisto di beni e servizi selezionando l’affidatario tra almeno quattro operatori economici (di cui almeno una start-up innovativa o una piccola e media impresa innovativa), anche oltre i limiti della soglia comunitaria, mentre l’Amministrazione a trazione Mottola affidava l’incarico alla ditta aggiudicataria a seguito di indagine di mercato, tra due operatori economici senza tenere conto dell’obbligo di legge di acquisire software presenti nel “Catalogo dei servizi Cloud qualificati per la PA” di Agid.

Il secondo motivo appare ancora più grave dal punto di vista delle sprovvedutezze amministrative intrinseche alla gestione precommissariale. Infatti dalla determinazione 255 di oggi redatta dal Responsabile di settore Maria Pia Papa dietro indirizzo del Commissario Prefettizio Dott. Enrico Gullotti, in quell’affidamento il Mottola non ha preteso una relazione tecnica volta ad attestare la compatibilità tra la piattaforma di cui il Comune è già dotato ed i software da acquistare, per cui allo stato attuale non è dato conoscere l’idoneità di questi ultimi al soddisfacimento del fabbisogno dell’amministrazione e siccome nel prossimo autunno si svolgeranno le elezioni amministrative in questo Comune non si può correre il rischio – per problemi di compatibilità tra la piattaforma esistente e l’inserimento di questo software – di avere una perdita e/o errori nella trasposizione di dati.

Insomma quella che ha preceduto l’attuale Commissario Prefettizio era una gestione amministrativa dedita alla sprovvedutezza e al dilettantismo puro, visto che in soli pochi giorni l’attuale viceprefetto è stato in grado di cogliere errori così grossolani.

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Dopo 15 anni sfratta la Wrestling Liuzzi che ha portato Melito sul tetto d’Europa

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Ha le lacrime agli occhi Michele Liuzzi mentre racconta di essere stato sfrattato dalla palestra in cui, per 15 anni, ha insegnato lotta stile libero ai ragazzi di Melito. E da quella palestra, al centro del Rione 219 del Comune napoletano, uno dei più degradati di tutta la provincia, sono emersi campioni nazionali di tutte le età e anche una campionessa europea. 

A sfrattare Liuzzi e i suoi ragazzi è stato il commissario prefettizio che è subentrato alla decaduta amministrazione melitese. “Mi hanno accusato di essere abusivo e di sottrarre lo spazio agli alunni della scuola elementare. E’ falso. Ho tutte le carte in regola e durante il pomeriggio la palestra è inutilizzata. Inoltre, ogni anno propongo corsi scolastici gratuiti ma rifiutano sempre. L’unica cosa vera è che abbiamo degli arretrati da pagare. Volevamo farlo ma ci hanno detto che non c’era possibilità”. 

Ora, gli allievi sono costretti a spostarsi a Quarto a circa un’ora di auto da Melito. Una soluzione che pesa sulle famiglie e non può durare a lungo: “Ci hanno tolto tutto – afferma la madre di due ragazzi che frequentavano la palestra – Qui non c’è nulla, c’era solo la palestra di Michele Liuzzi. Adesso i nostri figli sono sul divano a giocare ai videogiochi”. 

A sostegno della causa si è schierato anche Gennaro Esposito, presidente regionale Fijikam Campania lotta e consigliere comunale di Napoli: “Michele è una risorsa internazionale. Grazie a lui qui a Melito è giunto il più grande campione della storia di questo sport, John Smith, ed è stato organizzato un meeting con 150 giovani da tutt’Europa. La lotta non è una disciplina che fa arricchire. Quello che Liuzzi ha fatto è stato tutto per i ragazzi di questo quartiere, dove c’è solo degrado”.

Il coach spera che qualcosa possa smuoversi e lancia l’appello: “Non capisco perché questa fretta di sfrattarci e lasciare la palestra inutilizzata. Molti dei miei allievi sono stati arruolati da corpi di polizia grazie ai risultati sportivi. Stavamo vincendo e adesso è tutto finito”.     

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Melito: Ladro tra le auto, arriva la segnalazione al 112. Carabinieri arrestano 39enne

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Melito di Napoli, 3 di notte, al 112 una segnalazione per un uomo sospetto in un parcheggio condominiale. I Carabinieri della sezione radiomobile arrivano sul posto e notano un uomo che trasporta alcune barre portapacchi appena rubate dalle auto in sosta. Si tratta del 39enne già noto alle forze dell’ordine Vincenzo Alifuoco e, alla vista dei Carabinieri, si dà alla fuga.

Pochi metri e il 39enne viene bloccato. Nell’auto sulla quale viaggiava rinvenuti e sequestrati vari attrezzi per lo scasso, 4 fanali posteriori di auto e 4 paia di barre portapacchi: oggetti probabilmente appena rubati. L’arrestato è in attesa di giudizio, deve rispondere di furto aggravato.

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Melito di Napoli. Un quintale di sigarette di contrabbando, lame e droga, il bilancio dei controlli dei carabinieri.

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100 chili di sigarette in due box auto, tutte senza i sigilli dei monopoli di Stato
Questa la scoperta dei carabinieri della sezione di marano di Napoli e della tenenza di Melito.
A finire in manette Francesco Rinaldi*, 29enne melitese e già noto alle forze dell’ordine.
I locali perquisiti erano utilizzati da Rinaldi per stoccare stecche di “bionde” da piazzare sul mercato nero. Il carico è stato sequestrato e il 29enne è stato arrestato. Ora è ai domiciliari in attesa di giudizio.

Non solo questo durante una 24 ore di controlli messi in campo dai militari della compagnia di Marano nella città di Melito.Nei guai anche un 21enne del posto, incensurato, sorpreso in strada con un coltello a serramanico nelle tasche. Per lui una denuncia per porto abusivo di armi e il sequestro della lama.

Non mancano gli stupefacenti. Arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Matteo Tortora**, 20enne napoletano già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione in strada i militari hanno rinvenuto 26 stecchette di hashish e 7 bustine di marijuana. In tasca anche 225 euro in contante ritenuto provento illecito. Tortora è finito in carcere ed è in attesa di raccontare al giudice la sua versione dei fatti.

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