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Cronaca

Jorit aggredito. E’ stato ferito mentre dipingeva il Murale di Luana d’Orazio

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Lo street artist napoletano Jorit è stato aggredito e ferito a Roma mentre stava dipingendo il Murale dedicato a Luana d’Orazio.

Ciro Cerullo, in arte Jorit, si trova in questi giorni a Roma per realizzare un murale dedicato a Luana D’Orazio, la 22enne di Prato morta sul lavoro qualche giorno fa, la cui tragedia è diventato un caso nazionale che ha risollevato l’attenzione, spesso sopita, sugli incidenti mortali sul lavoro. Ma mentre era al lavoro è stato aggredito da un uomo, che lo stesso artista ha spiegato essere un tossicodipendente, per rapinarlo della collanina che indossava.

Le lotte sociali per la sanità per gli spazi comuni, per il lavoro e per la sicurezza sul lavoro non hanno nulla a che fare con la droga o con lo sballo, oggi mentre dipingevo il volto di Luana d’Orazio, ragazza di 22 anni morta sul lavoro per colpa di una società che mette davanti il profitto alla vita dei lavoratori, sono stato aggredito da un tossicodipendente che con una scusa mi ha dato addosso, un omone di 2 metri con cane altrettanto grosso, il cane ovviamente non è colpa sua (poverino) per difendere il padrone mi ha morso il braccio atterrandomi” ha scritto Jorit sulla sua pagina Istagram, allegando le foto delle ferite.

Continuando “Tutto questo per rubarmi una collanina a cui tenevo tantissimo. Non ho nessuna volontà di vendi carmi, non mi interessa, non sporgerò denuncia, ma spero che questo sia un evento che faccia ragionare tutte le persone che lottano ogni giorno, tutti noi che affettuosamente ci chiamiamo “compagni”, noi che vogliamo cambiare questo mondo, questa gente è soltanto feccia, noi dobbiamo stare con i lavoratori, con il popolo, non con questi qui e siamo noi che li dobbiamo allontanare, siamo noi che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e rendere i posti occupati sicuri“.

Concludendo “Ringrazio di cuore i ragazzi dell’Ex Snia di Roma che sono bravissimi a resistere alla speculazione edilizia che voleva trasformare il parco dell’Ex Snia in un centro commerciale per tutto il supporto che mi hanno dato, ovviamente non è colpa loro. Ma spero che questo evento, che in tutta sincerità mi ha traumatizzato non poco, sia di monito a tutti e magari ci riporti sulla giusta strada“.

Luana D’Orazio, l’operaia morta sul lavoro all’età di 22 anni lo scorso 3 maggio nell’azienda di Montemurlo (Prato), è la protagonista del murale realizzato da Jorit, all’esterno del Csoa Ex Snia Viscosa, al Pigneto.

La giovanissima mamma è stata così ricordata con un’opera realizzata dall’artista napoletano Jorit. 

“Luana, operaia tessile, uccisa a 22 anni dal capitalismo. L’ennesima vittima della perversa logica industriale basata sul profitto. Non la dimenticheremo. Anche grazie a Jorit che la consegna alla galleria della ‘Human Tribè, opposta alla singolarità e alla fragilità dell’uno. Lo fa al Parco Delle Energie che, con il Csoa eXSnia Viscosa, custodisce la memoria della fabbrica chimico-tessile che fu, delle morti sul lavoro, della sua nocività, delle lotte operaie e antifasciste, dello spirito della nostra comunità in resistenza” hanno scritto gli attivisti del centro sociale. 

Un luogo scelto, dunque, non a caso. L’ex Snia Viscosa è stata, infatti, una fabbrica tessile rimasta operativa fino alla metà degli anni 50 e dove lavoravano principalmente donne. Ed è proprio lì che, mentre l’artista stava ultimando l’opera, è stato aggredito ferocemente quest’oggi.

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Fiorentina, restano gravi le condizioni di Joe Barone: il comunicato del club

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Ansia e preoccupazione in casa Fiorentina per le condizioni del direttore generale Joe Barone, colpito ieri da un malore improvviso poco prima della partita dei viola contro l’Atalanta, poi rinviata a data da destinarsi.

Al momento l’uomo è ricoverato in terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano, e secondo quanto trapela non ci sono stati miglioramenti nel suo quadro clinico, che resta molto critico.

In particolare il Dg ha avuto un arresto cardiaco extra ospedaliero, come spiega l’ultimo comunicato del club. Ecco la nota sul proprio sito:

“Le funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale. Ogni previsione prognostica è attualmente fuori luogo. La famiglia Barone, la famiglia Commisso e tutta la Fiorentina ringraziano il San Raffaele e tutta l’equipe del professor Zangrillo per l’operato che è stato messo in atto fin dal primo momento”.

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Cronaca

Quarto piange la scomparsa di Giuseppe, morto in un tragico incidente stradale: aveva 28 anni

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Il comune di Quarto piange la scomparsa del 28enne Giuseppe Armanetti, che ha perso la vita in un incidente stradale.

L’episodio è avvenuto lo scorso sabato a Monteruscello, nel comune di Pozzuoli, quando il giovane si è schiantato con la sua moto contro un’utilitaria. In particolare Giuseppe è stato sbalzato dalla sua moto, facendo un volo di alcuni metri.

A quel punto sono intervenuti i sanitari del 118, ma per lui non c’era già più niente da fare. Inoltre sono accorsi sul posto anche gli agenti della Municipale, che hanno effettuato i rilievi del caso cercando di ricostruire l’esatta dinamica.

Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, tra cui quello di Luigi:

“Ora vi abbraccerete ancora una volta, e questa volta sarà per sempre. Non si può accettare una morte così, così giovane. Ti ho voluto veramente tanto bene e c’era tra di noi un massimo rispetto e stima reciproca e credimi, o geme, non finirà mai. Che la terra ti sia lieve e possa dare la forza per affrontare la tua mancanza ai tuoi cari. Un abbraccio forte fin lassù”.

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Cronaca

Doppia tragedia in Sardegna, morte quattro persone in due diversi incidenti: la situazione

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Due tragici incidenti avvenuti nella giornata di ieri sulle strade della Sardegna, nei quali hanno perso la vita almeno quattro persone, tra cui un neonato di appena tre mesi.

Secondo le prime informazioni il primo sinistro si è verificato sulla SS 125 in località Cala Liberotto, nel comune di Orosei, e ha visto una Golf e una Panda impattare frontalmente, con il bimbo morto sul colpo e la madre estratta dalle lamiere dell’auto insieme ad altre due donne che occupavano i sedili anteriori.

Invece il secondo incidente, si è consumato lungo la strada statale 291 della Nurra, tra Alghero e Sassari, all’altezza di Tottubella. Nello scontro frontale tra una Mercedes e una Fiat 600 sono morti due uomini e una donna. Feriti gravemente anche una coppia originaria di Cagliari con la loro bambina.

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