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Caso Maneskin: il risultato del test su Damiano

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Sembra essere finalmente giunta una conclusione per la vicenda che ha travolto i Maneskin e in particolare Damiano, dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest.

Il cantante del gruppo, infatti, è stato accusato di sniffare cocaina durante la diretta tv della finale.

Dopo due giorni di insinuazioni, polemiche e richieste di squalifica (soprattutto in Francia), si chiude definitivamente il caso dei Maneskin all’Eurovision 2021.

A mettere la parola fine alla vicenda è l’esito negativo del test tossicologico cui si è volontariamente sottoposto il cantante.

L’European Broadcasting Union, che promuove e organizza la manifestazione, conferma: “Non è avvenuto alcun consumo di droga nella Green Room, riteniamo chiusa la questione“.

Dopo le dure polemiche delle ultime ore, la Francia ha fatto un passo indietro e riconosciuto la vittoria della band italiana.

Il “caso Damiano” si era trasformato in uno scontro diplomatico in cui il ministro degli Esteri d’Oltralpe Jean-Yves Le Drian aveva chiesto la squalifica del gruppo.

Tutto è partito da una clip in cui si vede la band ripresa mentre è nella Green Room. A un certo punto, durante la diretta, il frontman Damiano abbassa la testa sul tavolo e subito dopo Ethan gli dà un colpetto quando si accorge delle telecamere. Il video ha fatto immediatamente il giro dei social, trasformandosi in un caso internazionale.

La verità, però era tutt’altra, come ha dichiarato in una nota l’organizzazione del l’evento: “Siamo consapevoli delle speculazioni che circolano sul videoclip dei vincitori italiani dell’Eurovision Song Contest. La band, il management e il capo della delegazione ci hanno informato che non erano presenti droghe nella Green Room. Hanno spiegato che un bicchiere si era rotto sul tavolo e che il cantante stava pulendo. L’Ebu può confermare che il vetro rotto è stato trovato dopo un controllo in loco“.

Siamo allarmati per la diffusione di fake news che hanno portato a oscurare lo spirito e l’esito dell’evento e che ha ingiustamente influenzato la band. Ci congratuliamo ancora una volta con i Maneskin e auguriamo loro enorme successo. Non vediamo l’ora di lavorare con i membri della Rai per produrre uno spettacolare Eurovision Song Contest in Italia il prossimo anno”, si legge nel comunicato diffuso dall’Eurovision Song Contest.

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A Salerno un presidio di solidarietà per il Colonnello indagato nell’omicidio Vassallo

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SALERNO, 14 novembre 2025 – Un’ondata di solidarietà ha animato questa mattina la Cittadella Giudiziaria di Salerno, dove un nutrito gruppo di amici ed ex colleghi si è radunato in sostegno del Colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo, indagato nell’inchiesta sull’omicidio del “sindaco-pescatore” Angelo Vassallo.

I manifestanti, alcuni giunti perfino da Lazio e Sicilia, hanno indossato magliette e casacche con la scritta “Io sto con Fabio Cagnazzo” e hanno posizionato uno striscione con la richiesta “Verità e giustizia anche per Fabio Cagnazzo”. Il presidio si è tenuto in concomitanza con il prosieguo dell’udienza preliminare all’interno del Palazzo di Giustizia.

Un amico del Colonnello ha preso la parola, sottolineando le ragioni della mobilitazione: “Siamo qui per testimoniare vicinanza a Fabio e chiedere la verità processuale. Siamo estremamente convinti dell’innocenza di Fabio, lui è il primo che chiede giustizia non solo per sé ma anche per il sindaco Vassallo”.

Il portavoce ha poi aggiunto un’affermazione forte, evidenziando il profilo di Cagnazzo: “Lui è un uomo delle istituzioni, è un colonnello dei carabinieri che ha arrestato centinaia di latitanti e non è possibile che debba essere il capro espiatorio di questa vicenda”.

Presente al presidio anche la sorella del Colonnello Cagnazzo, mentre il figlio di Angelo Vassallo, Antonio, è stato visto accedere in Tribunale, rendendo l’atmosfera ancora più carica di attesa e tensione.

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Studenti in piazza a Napoli, anche bara per morte scuola pubblica

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Espongono striscioni e urlano slogan contro ‘genocidio, repressione e riarmo, gli studenti che sono scesi in piazza oggi a Napoli in un corteo partito da Piazza Garibaldi.

La manifestazione rientra nelle iniziative del #Nomeloniday promosso in diverse piazze italiane.
    In marcia anche una bara con sopra un fiore e una croce a simboleggiare la morte della ‘scuola pubblica, laica, antifascista’.

Tra i temi della protesta la denuncia della situazione a Gaza ed il no alla ‘militarizzazione’ del sapere e la necessità di una inversione totale rispetto alle politiche sul clima.

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Campania maglia nera nella lettura e nell’ educazione: meno della metà degli adolescenti legge libri

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Un allarmante quadro sulla condizione degli adolescenti in Campania emerge dalla 16esima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, “Senza filtri”, diffuso da Save the Children. La regione si conferma in ritardo su indicatori cruciali legati alla povertà educativa, alla cultura e al benessere.

La Campania si distingue negativamente per la scarsa partecipazione dei giovani ad attività culturali ed educative al di fuori del contesto scolastico:

Raffaela Milano, direttrice del Polo ricerche di Save the Children, ha sottolineato che le disuguaglianze economiche, educative e sociali si fanno più pesanti proprio in questa fase cruciale della crescita, rischiando di compromettere il futuro delle nuove generazioni. La situazione critica si riflette anche nel sistema educativo:

Dispersione Implicita: La Campania registra il tasso di dispersione implicita (ragazzi che terminano gli studi senza possedere le competenze di base) più alto tra le regioni italiane, toccando il 17,6%.

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