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Casoria. Delegato FIOM licenziato dalla Tecnam: ditta in tribunale

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La Tecnam, un’azienda di costruzioni aeronautiche, licenzia un delegato della Fiom, reo di aver fatto riconoscere agli operai alcune norme contrattuali. La vittima si chiama Giuseppe Salzano, ma la punizione non durerà molto.

Il licenziamento del delegato FIOM è stato portato in tribunale dai sindacati che hanno ottenuto il reintegramento dell’uomo e la sentenza da parte del giudice ha di fatto annullato l’atto della Tecnam.

É Mario di Costanzo componente della Fiom di Napoli, ad essersi incaricato del caso e commenta così la “vittoria” in tribunale : “Un’azienda che, nonostante i circa 300mario di costanzo dipendenti, ha sempre ostacolato l’ingresso in fabbrica della Fiom, addirittura licenziando il nostro delegato dopo pochi giorni dalla sua nomina, reo evidentemente, di aver fatto riconoscere alcune norme contrattuali fino ad allora mai riconosciute. Come Fiom non ci siamo mai arresi a questo stato di cose e con la sentenza del tribunale di Napoli giustizia è fatta, non solo per la nostra organizzazione e il nostro delegato, che sarà reintegrato, ma per tutti quei lavoratori che finalmente potranno scegliere di farsi rappresentare dalla Fiom in maniera libera e democratica

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.

In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.

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