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Missioni su Venere: l’annuncio della NASA

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La NASA ha annunciato che entro la fine del decennio saranno lanciate due nuove missioni per lo studio di Venere, l’infernale “pianeta dell’amore”.

Entrambe le missioni sono state selezionate nell’ambito del “Discovery Program” dell’agenzia aerospaziale americana e il lancio è previsto per il biennio 2028-2030.

L’obiettivo è studiare le ragioni per cui il pianeta che si avvicina di più alla Terra si è trasformato in un mondo alieno altamente inospitale, con un’atmosfera tossica e corrosiva e una temperatura superficiale di 464° C, a causa di un devastante effetto serra.

Ciò è particolarmente sorprendente se si pensa che recenti studi suggeriscono che il corpo celeste fosse abitabile come la Terra fino a 700 milioni di anni fa.

Queste due missioni gemelle mirano entrambe a capire come Venere sia diventato un mondo infernale, in grado di sciogliere il piombo in superficie”, ha dichiarato l’ex astronauta e neo amministratore della NASA Bill Nelson.

Le due missioni “offriranno all’intera comunità scientifica la possibilità di indagare su un pianeta su cui non andiamo da più di 30 anni”, ha aggiunto Nelson, riferendosi alla sonda Magellano che fu lanciata alla fine degli anni ’80 e orbitò fino al 1994 attorno al pianeta. Entrambe le missioni, selezionate da una lunga lista proposta svariati team di ricerca, riceveranno 500 milioni di dollari in finanziamenti per lo sviluppo e il lancio delle sonde.

Una delle due missioni, chiamata DAVINCI+ (acronimo di Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble Gas, Chemistry, and Imaging), sarà principalmente impiegata nello studio della peculiare atmosfera venusiana, un mix di anidride carbonica (circa il 96% del totale), acido solforico, anidride solforosa e altri composti chimici che dà vita a nubi talmente dense da “intrappolare” i raggi solari e scatenare un effetto serra in grado di annichilire qualunque forma di vita (perlomeno quella che conosciamo noi sulla Terra).

L’obiettivo principale sarà comprendere come si è formata ed evoluta l’atmosfera, ma si cercheranno anche le prove della passata esistenza di oceani e verranno condotte indagini geologiche attraverso immagini ad altissima risoluzione. Verrà lasciata cadere una sfera ricca di sensori attraverso l’atmosfera.

Più incentrata sugli studi geologici la missione VERITAS (Venus Emissivity, Radio Science, InSAR, Topography e Spectroscopy), che avrà l’obiettivo di mappare la superficie del pianeta tridimensionalmente e verificare se su Venere sono ancora attivi terremoti e vulcani.

Attraverso strumentazione a infrarossi si cercherà anche di determinare se i vulcani potenzialmente presenti stiano diffondendo vapore acqueo e la composizione rocciosa del pianeta.

Il dottor Tom Wagner, un esperto del Programma Discovery della NASA, ha dichiarato che, grazie ai dati di queste missioni sarà “come aver riscoperto il pianeta“.

Nonostante la vicinanza, infatti, a causa della sua “impenetrabilità”, Venere resta uno dei più misteriosi corpi celesti del Sistema solare. Alcuni degli strumenti degli orbiter impiegati nelle due missioni saranno messi a punto da partner internazionali della NASA, compresa l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centro aerospaziale tedesco e il Centre National d’Etudes Spatiales francese.

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Germania, inflazione più alta degli ultimi 70 anni. Scholz: in arrivo “pacchetto di aiuti di 200 miliardi”

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GERMANIA – “I prezzi devono s scendere” ha detto il cancelliere Olaf Scholz con riferimento all’aumento delle materie prime verificatosi negli ultimi mesi. La Germania ha annunciato l’elaborazione di un pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro che include un tetto ai prezzi del gas. Inoltre il governo ha affermato la volontà di lavorare ad una serie di misure volte alla protezione di imprese e consumatori dall’aumento dei costi energetici.

L’inflazione in Germania è preoccupante: ha raggiunto il massimo degli ultimi 70 anni giungendo alla stima del 10,9% a settembre, secondo quanto pubblicato dall’agenzia federale di statistica.

Il cancelliere ha detto che i ministri stanno predisponendo questo “enorme scudo protettivo” che aiuterà i pensionati, i lavoratori e le famiglie, ma anche “i panettieri dietro l’angolo, i commercianti o le grandi aziende industriali che dipendono da forniture di elettricità e gas che ora sono troppo costose” a pagare le bollette.

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Russia, aggiornato a 15 il bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk

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RUSSIA – E’ stato aggiornato i bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk, in Russia. Secondo i dati, sono circa 15 i morti, tra cui 11 bambini, mentre 24 persone sono rimaste ferite, 22 delle quali minorenni, secondo quanto riferito alla Tass dal comitato investigativo.

Il Tass ha affermato che l’aggressore della scuola di Izhevsk era armato con due pistole a salve modificate in modo da poter sparare proiettili veri. “Dopo aver ricevuto la segnalazione della sparatoria, gli agenti della Guardia Nazionale insieme ai rappresentanti di altri servizi di emergenza sono giunti sul posto, hanno transennato l’area e hanno cercato di individuare l’aggressore e i suoi possibili complici, conducendo un’ispezione piano per piano – è stato spiegato -. Durante queste attività, il corpo senza vita del sospettato è stato trovato in una delle aule. Addosso gli sono state trovate due pistole a salve, modificate per poter sparare proiettili veri, caricatori vuoti e caricatori pieni di munizioni”, si legge nel rapporto.

L’aggressore della scuola era in possesso di circa 10 caricatori con munizioni da 9 millimetri, sui quali aveva scritto la parola ‘odio’ in vernice rossa. In seguito è stato confermato che l’uomo indossasse una maglietta nera con simboli nazisti e un passamontagna. Secondo gli investigatori si tratta di un ex studente dell’istituto, Artyom Kazantsev, di 34 anni.

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Elezioni politiche: arrivano i commenti da Spagna, Francia, Germania, Ungheria, Cina e Russia

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ITALIA – A meno di 24 ore dalla vittoria schiacciante del centrodestra alle elezioni politiche 2022, arrivano i messaggi dai principali attori della scena europea e mondiale. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso “rispetto per la scelta democratica” dell’elettorato passivo italiano e ha lanciato l’appello a “continuare a lavorare insieme”. Mentre Marine Le Pen e Viktor Orban esultano per la vittoria del centrodestra in Italia, altri paesi si mostrano piuttosto preoccupati per le sorti della penisola italica.

“L’Italia è un Paese molto amico dell’Europa, abitato da cittadini molto amici dell’Europa e ci aspettiamo che questo non cambi“, ha detto il portavoce di Olaf Scholz, Wolfgang Buechne.“In tempi di incertezza, i populismi crescono e finiscono sempre nello stesso modo, con una catastrofe. Danno risposte semplici e a breve termine a problemi molto complessi. La loro risposta è sempre la stessa: chiudiamoci e torniamo al passato”: ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, Juan Manuel Albares.

“Speriamo di avere una cooperazione costruttiva con le autorità italiane, ora stiamo aspettando che l’Italia formi un governo secondo le procedure della sua costituzione”, ha detto il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer. “Il popolo italiano ha deciso di riprendere in mano il proprio destino, eleggendo un governo patriottico e sovranista – ha scritto in un tweet la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen -. Bravi Giorgia Meloni e Matteo Salvini, per aver resistito alle minacce di una Unione europea anti-democratica e arrogante, ottendendo questa grande vittoria”.

“Siamo pronti a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica in grado di mostrarsi maggiormente costruttiva nei rapporti con la Russia”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Cina e Italia “sono partner strategici globali e lo sviluppo sano e stabile delle relazioni bilaterali è nell’interesse di entrambe le parti: ci auguriamo che il nuovo governo italiano continui ad aderire a una politica positiva e pragmatica nei confronti della Cina, collaborando con la parte cinese, sostenendo lo spirito di rispetto e di fiducia reciproca”, afferma il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. La Cina esorta “le persone rilevanti in Italia” a riconoscere “l’elevata sensibilità della questione di Taiwan”.

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