Cronaca
Napoli. Reati di resistenza e lesioni a pubblici ufficiali.
Polizia di Stato
interveniva presso un appartamento di Corso Umberto, in quanto era in corso lo svolgimento di una
festa abusiva con musica ad alto volume, con la presenza di circa 100 persone, in palese violazione
delle disposizioni anti covid.
Giunti sul posto gli operanti venivano minacciati ed aggrediti dagli indagati, che procedevano anche
ad istigare le altre numerose persone presenti in quel momento nell’abitazione, di cui circa 40
successivamente identificate, a reagire nei confronti dei militari e a darsi alla fuga.
Si creava, a questo punto, una situazione di grave pericolo per l’incolumità dei verbalizzanti
intervenuti, che, mentre tentavano di identificare i presenti, venivano letteralmente travolti, aggrediti
e spinti per le scale del condominio dagli indagati e da numerosi altri soggetti che si davano alla fuga,
tanto da riportare anche lesioni personali.
L’attività investigativa, tempestivamente svolta, ha permesso, dunque, di giungere all’identificazione
degli indagati quali autori di condotte di evidente gravità ed allarme sociale, realizzate in totale
spregio delle normative anti covid, contribuendo consapevolmente a determinare una situazione di
notevole pericolo per gli agenti, e dalla quale per mero caso fortuito non sono scaturite conseguenze
Cronaca
In retromarcia investe il figlio di 20 mesi
Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.
Cronaca
Incidente spaventoso a Giugliano
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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