Resta sintonizzato

Attualità

Blitz della Guardia di Finanza, eseguito maxi sequestro da 59 milioni di euro: i particolari

Pubblicato

il

La Guardia di Finanza di Napoli e Trieste, ha eseguito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni del valore di oltre 59 milioni di euro, nei confronti di cinque persone, ritenute responsabili di una frode fiscale nel settore della commercializzazione di carburanti. Tuttavia, è stato possibile estendere le contestazioni dei reati fiscali, anche nei confronti dei gestori di fatto della società e disporre il sequestro di provviste, in relazione ad ulteriori ipotesi di violazioni fiscali.

Secondo la ricostruzione operata dalle Fiamme Gialle, la Petrolifera Italiana, si sarebbe collocata al centro di un complesso gruppo d’imprese dislocate sull’intero territorio nazionale. I titolari di fatto dell’azienda, avrebbero venduto milioni di litri di prodotti energetici a società cartiere fittiziamente dichiaratesi “esportatori abituali”, che gli consentiva di acquistare prodotti senza pagare l’Iva. Successivamente, le società acquirenti, avrebbero rivenduto gli stessi prodotti applicando l’Iva al cliente finale, che però poi, non la versavano all’Erario. Si tratta del meccanismo fraudolento tipico della cosiddetta “frode carosello”.

Attualità

Gianfranco Marcello è il Nuovo Direttore del Penitenziario di Secondigliano

Pubblicato

il

NAPOLI – Gianfranco Marcello, già apprezzato direttore delle case circondariali di Benevento e Ariano Irpino, assume la guida del carcere di Napoli Secondigliano. La sua nomina è vista come un rafforzamento della direzione, data la sua reputazione di punto di riferimento per l’operatività e l’efficienza negli istituti penitenziari, con un particolare impegno nel settore della sicurezza.

L’USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) ha accolto con favore la nomina del nuovo direttore, esprimendo i “più sinceri auguri e auspicando una proficua collaborazione con il personale di polizia penitenziaria e con le organizzazioni sindacali”.

In una nota congiunta, il presidente dell’USPP, Giuseppe Moretti, e il segretario regionale, Ciro Auricchio, hanno dichiarato: “Affronteremo con il nuovo direttore, pertanto, ogni problematica con la massima trasparenza, certi che attraverso un sereno e costruttivo confronto, si possano conseguire importanti traguardi per la salvaguardia della dignità professionale del personale di polizia penitenziaria”.

Continua a leggere

Attualità

A Salerno un presidio di solidarietà per il Colonnello indagato nell’omicidio Vassallo

Pubblicato

il

SALERNO, 14 novembre 2025 – Un’ondata di solidarietà ha animato questa mattina la Cittadella Giudiziaria di Salerno, dove un nutrito gruppo di amici ed ex colleghi si è radunato in sostegno del Colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo, indagato nell’inchiesta sull’omicidio del “sindaco-pescatore” Angelo Vassallo.

I manifestanti, alcuni giunti perfino da Lazio e Sicilia, hanno indossato magliette e casacche con la scritta “Io sto con Fabio Cagnazzo” e hanno posizionato uno striscione con la richiesta “Verità e giustizia anche per Fabio Cagnazzo”. Il presidio si è tenuto in concomitanza con il prosieguo dell’udienza preliminare all’interno del Palazzo di Giustizia.

Un amico del Colonnello ha preso la parola, sottolineando le ragioni della mobilitazione: “Siamo qui per testimoniare vicinanza a Fabio e chiedere la verità processuale. Siamo estremamente convinti dell’innocenza di Fabio, lui è il primo che chiede giustizia non solo per sé ma anche per il sindaco Vassallo”.

Il portavoce ha poi aggiunto un’affermazione forte, evidenziando il profilo di Cagnazzo: “Lui è un uomo delle istituzioni, è un colonnello dei carabinieri che ha arrestato centinaia di latitanti e non è possibile che debba essere il capro espiatorio di questa vicenda”.

Presente al presidio anche la sorella del Colonnello Cagnazzo, mentre il figlio di Angelo Vassallo, Antonio, è stato visto accedere in Tribunale, rendendo l’atmosfera ancora più carica di attesa e tensione.

Continua a leggere

Attualità

Studenti in piazza a Napoli, anche bara per morte scuola pubblica

Pubblicato

il

Espongono striscioni e urlano slogan contro ‘genocidio, repressione e riarmo, gli studenti che sono scesi in piazza oggi a Napoli in un corteo partito da Piazza Garibaldi.

La manifestazione rientra nelle iniziative del #Nomeloniday promosso in diverse piazze italiane.
    In marcia anche una bara con sopra un fiore e una croce a simboleggiare la morte della ‘scuola pubblica, laica, antifascista’.

Tra i temi della protesta la denuncia della situazione a Gaza ed il no alla ‘militarizzazione’ del sapere e la necessità di una inversione totale rispetto alle politiche sul clima.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy