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Campania, la visita del Presidente della Commissione Ecomafie Vignaroli: “Necessario vertice interministeriale”

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Si è tenuta nella giornata di oggi la visita nella Terra dei Fuochi del Presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli, accompagnato dal Consulente della Commissione Ecomafie e vice Prefetto Andrea Cantadori e dal deputato Antonio Del Monaco, componente delle commissioni Difesa ed Ecomafie, preceduta dal vertice in Prefettura a Napoli, durante il quale il Presidente della Commissione Ecomafie ha ascoltato il vice Prefetto incaricato al contrasto dei roghi Filippo Romano e il Comandante di Raggruppamento “Campania” per le operazioni “Strade Sicure” e “Terra dei Fuochi”, Colonnello Daniele Cesaro, oltre ad alcuni volontari ambientali del territorio.

Dopo la riunione in prefettura, il Presidente Vignaroli è stato accompagnato in visita ai campi rom di Giugliano in Campania, alla discarica di Taverna del Re e di Masseria del Pozzo, luogo nel quale è avvenuto un pericoloso incendio la scorsa settimana, erroneamente attribuito – in un primo momento – a Taverna del Re, dove ad accoglierlo c’era una delegazione di amministratori del territorio insieme al deputato, già Sottosegretario di Stato per l’Ambiente e la tutela del territorio, Salvatore Micillo.

Il Presidente Vignaroli, in compagnia del vice-prefetto Andrea Cantadori e dell’onorevole Del Monaco, è stato successivamente accolto in prefettura a Caserta dal Prefetto Raffaele Ruberto.

È stata una visita importantissima che non è semplice commentare in poche parole – ha spiegato il Presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli -. Una cosa è certa: da queste parti c’è bisogno di una presenza dello Stato costante e fattiva, che non può tradursi in visite lampo prive di risolti concreti. Qui ci sono uomini dello Stato impegnati a vario titolo per risolvere dei problemi le cui soluzioni, nei decenni, sono state solo proclamate dalla politica e mai attuate.

Ciò che emerge più di ogni cosa da questa visita – ha osservato Vignaroli – è la tradizionale, nostro malgrado, scarsità di mezzi e risorse fatta presente da chi è impegnato in prima linea, che si traduce inevitabilmente anche in un sentimento di sfiducia da parte di volontari e cittadini del territorio. La gente da queste parti, giustamente, chiede azioni concrete e non slogan continui.

Emerge poi un aspetto umano e sociale – ha continuato il Presidente di Ecomafie – riguardo la situazione drammatica, specie da un punto di vista igienico-sanitario, vissuta nei campi rom nei pressi delle discariche. Al netto di ogni giusto ragionamento, un Paese avanzato come il nostro non può permettersi situazioni di degrado così esasperate, le quali non possono che generare ulteriore degrado e costituire bacini di criminalità.

Non è il caso di fare ulteriori annunci – ha specificato Vignaroli – ma posso dire che sicuramente mi farò portatore di queste istanze al governo e promotore di un vertice che coinvolga le forze e i rappresentanti di diversi ministeri e organi di governo. L’unico approccio possibile di contrasto ai roghi e ai mille problemi della Terra dei Fuochi è quello di un’azione che coinvolga più ambiti di governo sotto un’unica cabina di regia.

La nostra azione – ha concluso Vignaroli – come Commissione Ecomafie, sarà mirata prossimamente non solo al contrasto ai roghi, ma anche al filone dei rifiuti abbandonati nelle aree metropolitane italiane”.

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Sant’Antimo, assolti i tre assalitori di Gaetano Barbuto: “Mi hanno amputato le gambe una seconda volta”

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Era il 20 settembre 2020, quando il 21enne Gaetano Barbuto Ferraiuolo venne ferito da alcuni colpi di pistola alle gambe nella sua Sant’Antimo. Da allora, la sua vita è cambiata radicalmente, poiché la gravità delle ferite riportate rese necessaria l’amputazione di entrambi gli arti inferiori.

Tuttavia, i suoi carnefici sono stati assolti al processo “per non aver commesso il fatto”, almeno secondo quanto ha deciso il giudice riunitosi in camera di Consiglio. Pertanto, la reazione della giovane vittima è stata un misto di rabbia e rassegnazione, che si compendia in queste parole:

“Mi hanno amputato le gambe una seconda volta, alla fine nessuno pagherà per quello che ho subito. Non ci sono colpevoli. Sono sconvolto. Sono molto deluso, scoraggiato e anche impaurito, perché nonostante io abbia testimoniato contro i miei tre assalitori, questi da domani mattina sono uomini liberi, capaci di fare tutto”.

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Rinvenute armi e munizioni nelle campagne del Casertano: i dettagli

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Clamorosa svolta nelle indagini riguardanti la banda armata che sta terrorizzando decine di famiglie tra Marcianise, Santa Maria Capua Vetere e Capua, nel Casertano, che ora potrebbe davvero volgere al termine.

In particolare, nelle scorse ore, gli agenti del Commissariato di Marcianise hanno rinvenuto una cassaforte con tre fucili e 100 cartucce nelle campagne tra Sant’Angelo in Formis e San Prisco. Inoltre, all’interno del forziere, vi era anche una pistola calibro 7.65 non ritrovata.

Stando alle prime informazioni, i malviventi hanno prelevato solo il revolver abbandonando l’intera refurtiva nelle campagne. Tuttavia, il sospetto fondato è che ad agire sia stata la banda protagonista di furti e rapine ai danni di professionisti nella zona di Marcianise.

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Italia-Inghilterra, delegazione azzurra fa visita ai bambini dell’ospedale Santobono

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C’è grande attesa a Napoli per il match in programma questa sera allo stadio Maradona tra Italia e Inghilterra, valido per le qualificazioni agli Europei tedeschi del 2024.

Tuttavia, a distogliere l’attenzione dalla partita, ci ha pensato la visita di una delegazione della Nazionale nei reparti di neurochirurgia, neurologia, neuropsichiatria e neurooncologia dell’ospedale Pediatrico Santobono-Pausillipon.

In particolare, erano presenti il presidente federale Gabriele Gravina e il segretario generale della Figc Marco Brunelli, ricevuti dal presidente della Fondazione Santobono-Pausillipon Anna Maria Ziccardi e da Flavia Matrisciano, direttore dell’omonima Fondazione.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dal presidente Gravina all’arrivo in ospedale:

“La Nazionale Azzurra rappresenta un simbolo positivo del nostro Paese, non solo dal punto di vista sportivo ma soprattutto sotto il profilo valoriale e sociale. Per questo, la Federazione ha organizzato anche a Napoli una visita degli Azzurri ai bambini ricoverati. Vogliamo portare un sorriso e un po’ di vicinanza, consci di ricevere molto di più in umanità, determinazione e coraggio”.

Inoltre, erano presenti anche: Acerbi, Bonucci, Di Lorenzo, Donnarumma, Gnonto, Pessina e Politano, i quali hanno consegnato palloni e gadget della Nazionale e si sono intrattenuti con i piccoli pazienti.

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