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Focolaio a Ibiza: contagiati anche alcuni napoletani

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Otto ballerini italiani tra i 22 e i 25 anni sono stati contagiati dal Coronavirus a Ibiza: tra questi anche alcuni napoletani.

Gli artisti erano sull’isola spagnola delle Baleari dopo essere stati scritturati dalla compagnia italiana di danza e spettacolo “4 Fun” per l’animazione in un hotel, quando è scoppiato un mini-focolaio Covid19.

Per i ballerini, a quel punto, è scattato l’isolamento in albergo. Sono stati fatti rientrare nelle loro stanze dove trascorreranno i 15 giorni di quarantena.

Dopo aver manifestato dei sintomi compatibili con il Covid19, i ballerini sono stati sottoposti ai test dai quali è risultata la positività al virus.

I ballerini sarebbero stati lasciati senza alcun tipo di assistenza sanitaria” ha sottolineato il Comitato Cura Domiciliare Covid-19, presieduto dall’avvocato Erich Grimaldi che ha denunciato la vicenda.

Ai responsabili del Comitato i contagiati avrebbero spiegato “di aver effettuato tamponi rapidi senza che poi sia intervenuto alcun medico o autorità spagnola o italiana”.

Grimaldi ha poi spiegato “Sono stati presi in carico dal nostro comitato come già avvenuto per gli studenti italiani contagiati a Malta con il supporto di tre medici, alcuni professionisti sanitari e dei farmacisti. E’ stato avviato un confronto con i colleghi locali onde poter reperire i farmaci”.

Un referente dell’albergo è in contatto con il Comitato per acquisto e consegna dei farmaci. Nei giorni scorsi il Comitato ha già ricevuto altre richieste di aiuto da Barcellona.

Concludendo “Continua ad emergere l’incapacità della sanità territoriale, italiana ed estera, di fare fronte con tempestività al supporto dei malati Covid. Appare evidente quanto il lavoro, serio, scientifico dei nostri medici, stia facendo enorme differenza nonostante il Ministro della Salute continui ad ignorarlo”.

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Attualità

Anziano viaggia in autostrada per due anni senza pagare il pedaggio: i particolari

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La storia che vi stiamo per raccontare vede come protagonista l’80enne Mario, benestante ma senza familiari stretti, che per combattere la noia si è trasferito presso una casa di riposo a Fiuggi.

Fin qui nulla di strano, se non fosse che l’ufficiale giudiziario della Procura della Repubblica di Frosinone l’abbia raggiunto per notificargli un decreto di giudizio immediato, in cui viene accusato d’insolvenza fraudolenta.

In particolare, l’anziano è accusato di essere il nonno sprint che per due anni, ha viaggiato senza pagare il pedaggio autostradale. Infatti, per eludere il pagamento, si attaccava alla vettura che lo precedeva ed attraversava con lei la barriera Telepass, come se passasse un solo mezzo.

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La Cassazione francese nega l’estradizione di 10 ex Brigatisti

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La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 ex Brigatisti degli anni di piombo in Italia.

In particolare, per i dieci, di cui otto uomini e due donne, il Tribunale transalpino aveva già negato l’estradizione chiesta dall’Italia il 29 giugno scorso. Tuttavia all’epoca, il presidente francese Emmanuel Macron, dichiarò che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”.

Pertanto Adriano Sabbadin, figlio del macellaio ucciso nel 1997 in Veneto ad opera dei Proletari Armati di Cesare Battisti, ha così commentato la decisione della Cassazione:

“Qual è la mia reazione..? Sono dei disgraziati, perché non c’è giustizia così!. E’ tuttavia una decisione che ci aspettavamo dalla Francia. Ci dicano allora, i giudici, quali sono i colpevoli? Ci sono dei morti sulla coscienza di queste persone”.
   

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Attualità

Evadono il Fisco per 20 anni tramite girandola di società: 22 arresti

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Salvatore Bordo è il presunto capo di un’associazione per delinquere, che avrebbe gestito una rete di consorzi e cooperative solo per evadere il Fisco per circa 20 anni, e così parlava intercettato col sistema del trojan:

“Troviamo un marocchino, qualcosa, facciamo firmare che ha portato via tutto da qua ..e svuotiamo tutto da qua”.

Inoltre, un altro indagato, gli diceva nel maggio 2022:

“Trovare qualcuno che magari torna al suo Paese, ritira le cose e se ne va”.

Tuttavia, il giudice Luca Milani ha spiegato che il sistema creato dai 22 arrestati, ha prodotto “un danno di vaste dimensioni nei confronti dell’Erario e ha inquinato il mercato del lavoro in settori nevralgici, con conseguenze disastrose per l’intera economia”.

In particolare, tra gli amministratori di fatto di alcune società, come presunti prestanome, c’erano anche due cinesi, moglie e marito titolari di un bar tabacchi a Milano. Pertanto, è considerata emblematica questa intercettazione, nella quale Bordo è a colloquio con un avvocato, il quale così spiegava alle cooperative del settore:

“Devono necessariamente operare in evasione di imposta. Non paghi l’Iva e non paghi questo e non paghi quell’altro, e ti trovi con un buco così in petto, devi solo saltare, o devi studiare il sistema come uscirne da ‘sta partita ..butti i soldi a bordo e dopo bruci ..questa è tutta la logica”.

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