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Assemblea Whirlpool. Alessandra Clemente: “La campagna elettorale va fermata!”

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Ho partecipato all’assemblea di fabbrica oggi alla Whirlpool di Napoli per essere aggiornata sullo stato e le ultime evoluzioni a cui è giunta la vertenza” ha affermato la candidata a sindaco di Napoli Alessandra Clemente sulla vicenda Whirlpool.

A Napoli la politica si fermerà per un giorno, l’appello della candidata sindaco Alessandra Clemente è forte e chiaro: “Giovedì si fermi la campagna elettorale a Napoli, la battaglia degli operai vada oltre i colori politici”.

Dopo 26 mesi di lotta estenuante, la settimana scorsa l’azienda ha avviato la procedura per i licenziamenti dei 340 lavoratori del sito di vai Adige, chiuso da tempo, lasciando per due anni i lavoratori in un limbo.

Continuando “Ho deciso di essere a Roma giovedì con le lavoratrici e i lavoratori del sito di via Argine perché c’è bisogno che una rappresentanza della città sia parte del corteo, per muoversi con gli operai e chiedere risposte concrete alle istituzioni nazionali: bisogna cominciare fermando la procedura di licenziamento, è una battaglia di dignità. Quello che sta accadendo in queste ore a Firenze, con una città ferma per dare solidarietà ai lavoratori di GKN, deve verificarsi anche a Napoli e siamo noi, come attori politici cittadini, a dover fare in modo che ciò avvenga. Dobbiamo farlo per dimostrare che quella di Whirlpool non è una vertenza solo dei lavoratori e delle loro famiglie, ma ci riguarda tutti come città“.

Affermando poi “Per questo motivo nelle prossime ore sentirò i rappresentanti cittadini delle forze politiche che scenderanno in campo a Napoli alle prossime elezioni amministrative, per chiedere un impegno comune che sia slegato dalla campagna elettorale. Un primo concreto segnale potrebbe essere rappresentato, in vista della manifestazione di giovedì, da uno stop della campagna elettorale“.

Concludendo “Quella degli operai di Whirlpool è una battaglia che va oltre i colori politici e spendere quella giornata per le lavoratrici e i lavoratori che da 26 mesi lottano per vedersi riconosciuto un accordo firmato da azienda e governo, sarebbe un gesto di grande coerenza verso una causa a cui tutti gli attori politici hanno espresso solidarietà“.

Le sigle sindacali Fiom e Uilm, insieme a una delegazione di lavoratori, hanno incontrato i parlamentari del Pd e di Italia Viva, oltre al sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.

“Abbiamo ricordato a tutti i parlamentari che l’apertura della procedura di licenziamento da parte di Whirlpool ha attivato un conto alla rovescia di una bomba sociale e occupazionale che, se non disinnescata in questi 75 giorni, rischia di avere effetti devastanti” hanno affermato i segretari generali di Fim Cisl Campania e Napoli, Raffaele Apetino e Biagio Trapani.

Il giorno 22 luglio, la Fim insieme a Fiom e Uilm, ha proclamato uno sciopero di gruppo con manifestazione a Roma. In quell’occasione ci aspettiamo che tutte le forze parlamentari di governo siano al fianco dei lavoratori. È assolutamente necessario che Whirlpool ritiri la procedura e utilizzi le 13 settimane di cassa integrazione non come soluzione, ma come tempo necessario per discutere e trovare un accordo Industriale positivo per i lavoratori“, concludono i sindacati.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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