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Cronaca

Rapisce la ex, la picchia e la violenta: 40enne in manette

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L’ha sequestrata mentre il bus sul quale viaggiava ha fatto sosta a Terni, in un autogrill. L’ha fatta salire con la forza in auto e poi ha preso l’autostrada diretto in Campania, regione di origine di entrambi.

A trovare la poveretta piena di lividi e con gli abiti strappati sono stati gli agenti della sottosezione della polizia stradale di Cassino che hanno arrestato il suo aguzzino, l’ex compagno che aveva lasciato per questioni caratteriali.

Come riporta la stampa locale, a notare la scena inusuale sono stati i componenti di una pattuglia della polizia stradale in servizio lungo le corsie dell’A1 nel tratto compreso tra i caselli di Cassino e Caianello.

Gli agenti mentre percorrevano l’autostrada hanno notato che a bordo di una macchina, ferma in una piazzola di sosta, due persone, un uomo e una donna si agitavano. Anzi, che la giovane cercava di difendersi.

Alla vista della divisa la passeggera, visibilmente scossa, con gli abiti strappati e piena di lividi, è scesa gridando di essere stata violentata.

Mentre i poliziotti hanno allertato la sala operativa, lo stesso conducente ha provato a raggiungere la poveretta per picchiarla ancora. È stato quindi immobilizzato e condotto in caserma, mentre la sfortunata viaggiatrice è stata accompagnata in ospedale dove i medici hanno accertato l’avvenuta violenza sessuale e le percosse.

Una volta tranquillizzata ed al sicuro, ha raccontato l’orribile violenza cui è stata sottoposta.

Il dramma è iniziato in un autogrill nei pressi di Terni, dove l’ex fidanzato è riuscito ad intercettare il bus sul quale la donna stava tornando a casa da Rimini, dove entrambi risiedono.

Una volta costretta a salire in auto, è stata privata di ogni mezzo di comunicazione. Nei pressi di San Vittore l’uomo, oramai in preda al delirio accentuato anche dall’abuso di alcol, ha costretto la quarantenne ad avere un rapporto sessuale. A suon di pugni, schiaffi e botte.

La polizia stradale è arrivata proprio mentre la violenza si stava consumando.

L’uomo, anch’esso quarantenne e campano, è stato quindi arrestato con le accuse di violenza sessuale e lesioni e trasferito nel carcere di Poggioreale.

La vittima è stata messa sotto protezione.

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Cronaca

Quarto piange la scomparsa di Rosanna, morta a soli 32 anni

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Dolore e lacrime a Quarto, in provincia di Napoli, per la scomparsa di Rosanna Di Gennaro, uccisa da un brutto male a soli 32 anni. La donna lascia il marito e il figlioletto. I suoi funerali si terranno sabato 25 marzo presso la chiesa di Santa Maria.

Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, tra cui quello di Manuel Ruggiero:

“Come medico di emergenza vedo spesso la morte, in tutte le sue forme, ogni volta provo dolore per una mia innata sensibilità, ma stasera è stata più dura del solito……quelle foto sulle mura di quella camera risalenti ad Agosto 2022 dove tu eri ritratta sorridente, solare e spensierata insieme a tuo figlio di appena 2 anni, stonavano con il tracciato piatto dell’ECG. Abbiamo fatto di tutto per salvarti ma, come lo chiamano tutti, il brutto male ti ha portato via. Riposa in pace”.

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Cronaca

Eccidio Fosse Ardeatine, Meloni dichiara: “335 innocenti uccisi perché italiani”

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Oggi ricorre il 79esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, una delle più grandi tragedie del nostro Paese, e a rendere omaggio alle 335 vittime di quel massacro, ci hanno pensato i vari esponenti del governo.

Infatti, erano presenti alla cerimonia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la vice presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli.

A tal proposito, ecco le parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni:

“Oggi l’Italia onora le vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste, come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella. Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani. Spetta a tutti noi – Istituzioni, società civile, scuola e mondo dell’informazione – ricordare quei martiri e raccontare in particolare alle giovani generazioni cosa è successo in quel terribile 24 marzo 1944. La memoria non sia mai un puro esercizio di stile, ma un dovere civico da esercitare ogni giorno”. 

Tuttavia, le dichiarazioni del premier hanno scatenato le polemiche, come scrive in una nota l’ANPI:

“La presidente del Consiglio ha affermato che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine sono stati uccisi ‘solo perché italiani’. È opportuno precisare che, certo, erano italiani, ma furono scelti in base a una selezione che colpiva gli antifascisti, i resistenti, gli oppositori politici, gli ebrei. È doveroso aggiungere che la lista di una parte di coloro che, come ha affermato Giorgia Meloni, sono stati ‘barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste’, è stata compilata con la complicità del questore Pietro Caruso, del ministro dell’interno della Repubblica di Salò Guido Buffarini Guidi, del criminale di guerra Pietro Koch, tutti fascisti”.

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Cronaca

Paura al distributore, esplode bombola di metano: la situazione

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Drammatico incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri presso un distributore di carburante a Borgo Panigale, in provincia di Bologna, nel quale un uomo è rimasto gravemente ferito.

In particolare, una bombola di metano sarebbe esplosa mentre il 46enne stava facendo rifornimento, provocando ingenti danni alle autovetture presenti e alle strutture del distributore.

Pertanto, sono intervenute sul posto alcune squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto al soccorso dei quattro feriti, mettendo sicurezza l’intera area. Invece, il 46enne è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore. Indagano i carabinieri.

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