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Caserta

Droga ordinata su Instagram: il nuovo mercato nel casertano

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Oltre duemila episodi di spaccio di droga a Recale, in provincia di Caserta. Sono quelli contestati dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, che nella mattinata di martedì 20 luglio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare applicativa della custodia cautelare in carcere, degli arresti domiciliari e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emessa dal gip del Tribunale sammaritano su richiesta della Procura, nei confronti di 13 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di plurimi episodi, anche in concorso, di detenzione e spaccio di hashish e marijuana.

Nel corso delle operazioni, i militari dell’Arma hanno eseguito anche un provvedimento che ha disposto il sequestro preventivo di due autovetture e di somme di denaro fino ad un ammontare di 76.000 euro.

Lo ‘scacco’ alla fiorente piazza di spaccio sita all’interno di un’abitazione sita in via Roma a Recale è stato possibile grazie ad una complessa e serrata attività investigativa svolta dal mese di marzo a settembre 2020 dalla stazione carabinieri di Macerata Campania.

L’attività investigativa è stata sviluppata mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché attraverso l’installazione di un sistema di videosorveglianza nei pressi dell’abitazione che fungeva da deposito e da luogo di vendita dello stupefacente.

Le attività di riscontro operate dalla polizia giudiziaria a margine di mirati servizi di osservazione e pedinamento, le dettagliate informazioni offerte da alcuni acquirenti-consumatori finali dello stupefacente, nonché i contenuti delle conversazioni captate (dialoghi intercorsi con un linguaggio criptico e convenzionale, decodificato dalla Polizia Giudiziaria), hanno consentito di contestare oltre 2000 episodi di spaccio, di acclarare le responsabilità degli indagati, nei loro diversi ruoli, nonchè delineare i canali di approvvigionamento dello stupefacente.

Caserta

Blitz nel Casertano, sorpreso con cinque stecche di hashish nelle sigarette: denunciato 49enne

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I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno denunciato questa mattina un 49enne del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, l’uomo era anche percettore del Reddito di Cittadinanza.

In particolare, durante la perquisizione domiciliare e personale è stato trovato in possesso di cinque stecche di hashish dal peso di circa 8 grammi. Pertanto, lo stupefacente era occultato all’interno di un pacchetto di sigarette, pronto per essere ceduto.

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Carabinieri e Finanzieri del Comando Provinciale Caserta, danno esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale

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I Carabinieri del R.O.S. e i Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale con sequestro di beni mobili e immobili, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica di Napoli.

Il provvedimento, scaturisce dalle indagini anche di tipo patrimoniale condotte dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri e dalla Compagnia della GdF di Marcianise, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, in direzione di un imprenditore casertano, sul cui conto le indagini hanno permesso di acquisire indizi qualificati in ordine alla sua pericolosità personale e alla formazione illecita delle sue attività, considerata la vicinanza al clan Belforte e al clan dei Casalesi – Gruppo Zagaria, titolare di otto aziende operanti nella provincia di Caserta, attive nel settore immobiliare, edile e della grande distribuzione e commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, a cui fa capo una catena di supermercati presenti con 21 punti vendita nella provincia di Caserta.

Il provvedimento, dispone il sequestro di conti correnti, quote societarie e relativi beni strumentali, per un valore stimato in circa 60 milioni di euro. Si precisa, infine, che il provvedimento eseguito è una misura non ancora definitiva e avverso cui i soggetti destinatari potranno far valere i mezzi di impugnazione previsti dalla legge. 

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campania

GDF Caserta. Scoperto commercio illecito di G.P.L. in bombole

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Nei giorni scorsi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha coordinato l’esecuzione di una complessa attività di servizio nel settore della commercializzazione e distribuzione di carburanti che ha portato al sequestro di oltre 400 bombole illecitamente detenute da tre società casertane. Le indagini, condotte dai finanzieri della Compagnia di Capua sotto la direzione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito di individuare nell’alto casertano e nell’agro pontino diversi operatori economici coinvolti nell’illecita commercializzazione di bombole riportanti il proprio marchio da parte
di imprese non autorizzate.

Sulla scorta degli accertamenti investigativi, l’accesso effettuato presso i depositi di stoccaggio delle bombole e le conseguenti ricerche hanno consentito di rinvenire oltre 400 bombole non solo detenute, imbottigliate e commercializzate in assenza di autorizzazione rilasciata dall’azienda titolare del marchio ma anche non a norma, in violazione alla legislazione in materia di “proprietà e collaudo sicurezza”. In particolare, sulle bombole erano stati apposti dei sigilli di sicurezza simili a quelli in uso alla società denunciante, per trarre in inganno il consumatore sulla qualità del prodotto. I titolari dei depositi sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per frode nell’esercizio del commercio, appropriazione indebita e rimozione od omissione dolosa di cautele.

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