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Napoli. Tornano i furbetti del casello in Tangenziale: la denuncia

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Decine e decine di verbali per il mancato pagamento del pedaggio. Questa è la storia della signora Paola, che negli ultimi mesi, ha visto la sua casella postale inondata da una serie infinita di multe, che però non ha mai preso. Sì, perché la donna, è stata vittima dei cosiddetti ‘furbetti del casello’, cioè quegli automobilisti che s’intrufolano dietro le vetture che pagano lo sportello automatico, per poter così usufruire dell’asse viario a scrocco.

L’episodio, è successo presso la tangenziale di Napoli e la donna, ha chiamato in causa il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, ecco il suo racconto: ” Mi sono arrivate decine di multe che sono andate a pagare, perché non ho il tempo né la forza di contestarle, ma sono davvero stufa. Ogni mattina, per andare a lavoro prendo la Tangenziale e, all’uscita Vomero, mi imbatto spesso nei furbetti del casello. L’ultimo, l’altro giorno, stavolta però non ce l’ho fatta a tenermi il torto e redarguito l’automobilista scorretto che, però, ha cominciato ad inveire contro di me e a minacciarmi di investirmi.  Un addetto della Tangenziale, ha assistito alla scena e ha chiamato la Polizia, che è intervenuta. Il furbetto, andava in giro con un’auto che aveva il fermo amministrativo e senza assicurazione, è stato portato via”.

Innanzitutto, chiediamo che l’incivile furbetto, venga sanzionato e denunciato e che magari chieda scusa alla signora Paola. Inoltre, abbiamo inviato una nota alla società autostrade che gestisce la Tangenziale, chiedendo di studiare un piano per incastrare e punire i furbetti del casello, senza che vengano coinvolti gli automobilisti onesti e corretti”. Ha così dichiarato Borrelli ai microfoni di Gianni Simioli.

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Attualità

Sant’Antimo, assolti i tre assalitori di Gaetano Barbuto: “Mi hanno amputato le gambe una seconda volta”

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Era il 20 settembre 2020, quando il 21enne Gaetano Barbuto Ferraiuolo venne ferito da alcuni colpi di pistola alle gambe nella sua Sant’Antimo. Da allora, la sua vita è cambiata radicalmente, poiché la gravità delle ferite riportate rese necessaria l’amputazione di entrambi gli arti inferiori.

Tuttavia, i suoi carnefici sono stati assolti al processo “per non aver commesso il fatto”, almeno secondo quanto ha deciso il giudice riunitosi in camera di Consiglio. Pertanto, la reazione della giovane vittima è stata un misto di rabbia e rassegnazione, che si compendia in queste parole:

“Mi hanno amputato le gambe una seconda volta, alla fine nessuno pagherà per quello che ho subito. Non ci sono colpevoli. Sono sconvolto. Sono molto deluso, scoraggiato e anche impaurito, perché nonostante io abbia testimoniato contro i miei tre assalitori, questi da domani mattina sono uomini liberi, capaci di fare tutto”.

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Rinvenute armi e munizioni nelle campagne del Casertano: i dettagli

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Clamorosa svolta nelle indagini riguardanti la banda armata che sta terrorizzando decine di famiglie tra Marcianise, Santa Maria Capua Vetere e Capua, nel Casertano, che ora potrebbe davvero volgere al termine.

In particolare, nelle scorse ore, gli agenti del Commissariato di Marcianise hanno rinvenuto una cassaforte con tre fucili e 100 cartucce nelle campagne tra Sant’Angelo in Formis e San Prisco. Inoltre, all’interno del forziere, vi era anche una pistola calibro 7.65 non ritrovata.

Stando alle prime informazioni, i malviventi hanno prelevato solo il revolver abbandonando l’intera refurtiva nelle campagne. Tuttavia, il sospetto fondato è che ad agire sia stata la banda protagonista di furti e rapine ai danni di professionisti nella zona di Marcianise.

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Italia-Inghilterra, delegazione azzurra fa visita ai bambini dell’ospedale Santobono

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C’è grande attesa a Napoli per il match in programma questa sera allo stadio Maradona tra Italia e Inghilterra, valido per le qualificazioni agli Europei tedeschi del 2024.

Tuttavia, a distogliere l’attenzione dalla partita, ci ha pensato la visita di una delegazione della Nazionale nei reparti di neurochirurgia, neurologia, neuropsichiatria e neurooncologia dell’ospedale Pediatrico Santobono-Pausillipon.

In particolare, erano presenti il presidente federale Gabriele Gravina e il segretario generale della Figc Marco Brunelli, ricevuti dal presidente della Fondazione Santobono-Pausillipon Anna Maria Ziccardi e da Flavia Matrisciano, direttore dell’omonima Fondazione.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dal presidente Gravina all’arrivo in ospedale:

“La Nazionale Azzurra rappresenta un simbolo positivo del nostro Paese, non solo dal punto di vista sportivo ma soprattutto sotto il profilo valoriale e sociale. Per questo, la Federazione ha organizzato anche a Napoli una visita degli Azzurri ai bambini ricoverati. Vogliamo portare un sorriso e un po’ di vicinanza, consci di ricevere molto di più in umanità, determinazione e coraggio”.

Inoltre, erano presenti anche: Acerbi, Bonucci, Di Lorenzo, Donnarumma, Gnonto, Pessina e Politano, i quali hanno consegnato palloni e gadget della Nazionale e si sono intrattenuti con i piccoli pazienti.

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