

Caserta
Napoli. Guardia di Finanza esegue 4 misure cautelari per traffico illecito di rifiuti speciali
Il Gruppo della Guardia di Finanza di Giugliano, al termine di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha eseguito, tra le province di Napoli e Caserta, 4 ordinanze di misure cautelari personali nei confronti di altrettanti soggetti nei cui confronti sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza per traffico illecito di rifiuti speciali non pericolosi, principalmente detriti e macerie provenienti da demolizioni edili, terre e rocce da scavo.
A carico degli indagati, oltre al divieto di dimora nel Comune di residenza, è stata disposta la misura interdittiva per la durata di 10 mesi del divieto di esercizio dell’attività di scarico o carico di rifiuti e di attività d’impresa e di uffici direttivi in società operanti nel settore dei rifiuti.
In particolare, le Fiamme Gialle della Tenenza di Baia hanno scoperto una struttura criminale “familiare” dedita alla raccolta, al trasporto ed alla gestione di rifiuti speciali provenienti dalla demolizione edile.
Coinvolto anche, nello smaltimento illecito, il gestore di un impianto per il trattamento di tali materiali di risulta.
Sequestrati, infine, 3 autocarri alla ditta edile di Pozzuoli (Napoli) e le quote societarie all’azienda di Castel Volturno (Caserta) che gestisce l’impianto di trattamento rifiuti.
Caserta
Blitz nel Casertano, sorpreso con cinque stecche di hashish nelle sigarette: denunciato 49enne

I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno denunciato questa mattina un 49enne del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, l’uomo era anche percettore del Reddito di Cittadinanza.
In particolare, durante la perquisizione domiciliare e personale è stato trovato in possesso di cinque stecche di hashish dal peso di circa 8 grammi. Pertanto, lo stupefacente era occultato all’interno di un pacchetto di sigarette, pronto per essere ceduto.
campania
Carabinieri e Finanzieri del Comando Provinciale Caserta, danno esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale

I Carabinieri del R.O.S. e i Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale con sequestro di beni mobili e immobili, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica di Napoli.
Il provvedimento, scaturisce dalle indagini anche di tipo patrimoniale condotte dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri e dalla Compagnia della GdF di Marcianise, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, in direzione di un imprenditore casertano, sul cui conto le indagini hanno permesso di acquisire indizi qualificati in ordine alla sua pericolosità personale e alla formazione illecita delle sue attività, considerata la vicinanza al clan Belforte e al clan dei Casalesi – Gruppo Zagaria, titolare di otto aziende operanti nella provincia di Caserta, attive nel settore immobiliare, edile e della grande distribuzione e commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, a cui fa capo una catena di supermercati presenti con 21 punti vendita nella provincia di Caserta.
Il provvedimento, dispone il sequestro di conti correnti, quote societarie e relativi beni strumentali, per un valore stimato in circa 60 milioni di euro. Si precisa, infine, che il provvedimento eseguito è una misura non ancora definitiva e avverso cui i soggetti destinatari potranno far valere i mezzi di impugnazione previsti dalla legge.
campania
GDF Caserta. Scoperto commercio illecito di G.P.L. in bombole

Nei giorni scorsi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha coordinato l’esecuzione di una complessa attività di servizio nel settore della commercializzazione e distribuzione di carburanti che ha portato al sequestro di oltre 400 bombole illecitamente detenute da tre società casertane. Le indagini, condotte dai finanzieri della Compagnia di Capua sotto la direzione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito di individuare nell’alto casertano e nell’agro pontino diversi operatori economici coinvolti nell’illecita commercializzazione di bombole riportanti il proprio marchio da parte
di imprese non autorizzate.
Sulla scorta degli accertamenti investigativi, l’accesso effettuato presso i depositi di stoccaggio delle bombole e le conseguenti ricerche hanno consentito di rinvenire oltre 400 bombole non solo detenute, imbottigliate e commercializzate in assenza di autorizzazione rilasciata dall’azienda titolare del marchio ma anche non a norma, in violazione alla legislazione in materia di “proprietà e collaudo sicurezza”. In particolare, sulle bombole erano stati apposti dei sigilli di sicurezza simili a quelli in uso alla società denunciante, per trarre in inganno il consumatore sulla qualità del prodotto. I titolari dei depositi sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per frode nell’esercizio del commercio, appropriazione indebita e rimozione od omissione dolosa di cautele.
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