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Al via il Bonus Tv: come richiedere lo sconto fino a 100 euro

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A partire da domani, lundì 23 agosto, sarà possibile richiedere il Bonus Tv e rottamare il proprio televisore con un modello nuovo e più tecnologico, in linea col riassetto delle frequenze televisive previste col nuovo digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10 necessarie al funzionamento delle frequenze utili al 5g. Si avranno connessioni più veloci e una qualità migliore dell’alta definizione.

Il passaggio ad apparecchi più moderni è già iniziato nel 2020 e scadrà nel giugno 2022, quando sarà abbandonato lo standard televisivo attuale, il Dvbt-1. Da quel momento in poi tutte le tv non adeguate non trasmetteranno più i segnali.

Ecco come usufruire dell’agevolazione approvata dal ministero dello Sviluppo economico e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale lo scorso 7 agosto.

Per richiedere il Bonus tv è necessario scaricare dal sito del ministero il modulo che poi andrà inviato compilato in ogni parte. Il bonus, che non prevede limiti di Isee, consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi tv acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva.

Si potrà fare richiesta fino al 31 dicembre 2022 salvo esaurimento del fondo destinato alla misura.

La rottamazione della propria tv si potrà effettuare in due modi: in negozio o in una discarica autorizzata.

In quest’ultimo caso sarà fondamentale avere il modulo di autocertificazione controfirmato che andrà poi presentato a un rivenditore che rilascerà a sua volta lo sconto sul prezzo del nuovo apparecchio.

Per sapere se la propria tv è in grado di supportare le nuove frequenze è possibile fare un piccolo controllo: se sul retro c’è scritto “Dvbt-1 o H265/Hevc” allora il dispositivo è già pronto al passaggio tecnologico.

Un altro metodo per capirlo è sintonizzarsi sui canali 100 (test Rai) o 200 (test Mediaset): se appare la scritta “Test HEVC Main10” significa che il televisore è idoneo. Se non dovesse apparire la scritta, invece, potrebbe significare il contrario, ma prima di procedere alla rottamazione è possibile riprovare il test una volta risintonizzata la lista canali. In ogni caso il Mise ha pubblicato una lista degli apparecchi in grado di trasmettere con le nuove frequenze.

In caso di incongruenze con le autocertificazioni, il ministero dello Sviluppo e l’Agenzia delle Entrate potranno scambiare dati dei richiedenti per accertare che tutto sia in regola.

Nel testo del decreto è specificato che «nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di uno dei requisiti previsti, il contributo è recuperato nei confronti dell’utente finale che deve provvedere alla restituzione secondo le procedure indicate sul sito del Ministero dello sviluppo economico».

L’incentivo non elimina il vecchio bonus da 50 euro entrato nel dicembre 2019 per l’acquisto di tv d’ultima generazione per un componente per un nucleo familiari che non superi i 20mila euro di Isee.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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