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Assemblea nazionale dei territori 1° settembre 2021

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Il 1° settembre, in videoconferenza, si terrà la prima assemblea nazionale dei territori “Verso la costituzione di un nuovo soggetto politico”.

L’assemblea è promossa da attivisti e portavoce in buona parte provenienti dal M5S di quasi tutte le regioni d’Italia, costituitisi in coordinamento dei territori. Senza darsi etichette predefinite essi intendono portare chiara e forte la voce dei territori stessi, dai quali può venire l’impulso ad accelerare il processo di costituzione di un nuovo soggetto politico che senza nostalgie possa anche riprendere, guardando avanti, quel tanto di buono che fu nell’esperienza storica del M5S dal 2009 al 2018. Senza con ciò pretendere di ricostruire pari pari ciò che considerano per ogni effetto estinto.

L’esigenza di costruire nel paese una forte, autentica opposizione al governo Draghi, oggi realmente sostenuta in parlamento solo da un pugno di coraggiosi, si accompagna a quella di dar vita a una forza che sappia declinare una effettiva democrazia partecipata come propria cifra organizzativa, guardando anche a insegnamenti illustri come quello di Gianroberto Casaleggio, rifuggendo dalle degenerazioni verticistiche e personalistiche tipiche di un partito politico top-down.

Occorre analizzare gli errori passati, aprire una discussione per un programma di trasformazione radicale della società italiana e definirne le priorità. Occorre uno sforzo organizzativo non burocratico che, partendo dall’esistente, cerchi di unire tutte le energie disponibili alla costruzione di un soggetto politico che sappia esprimere quelle istanze diffuse fra le cittadine e i cittadini, da qualcuno definitivamente abbandonate, ma tuttora vive, attuali, in attesa di risposte e soluzioni concrete sia di tenore nazionale che locale tenuto anche conto delle diversità ed esigenze specifiche dei singoli territori.

Si tratta anche di coinvolgere in un progetto inclusivo associazioni, comitati, soggetti civici territoriali, attraverso una rete di attivisti che operi soprattutto localmente, avendo una visione politica nazionale.

Nel partito di Conte e Grillo, per esempio, il nuovo statuto ha di fatto cancellato l’autonoma, spontanea iniziativa dei gruppi territoriali. Occorre, al contrario, fare di essi la colonna portante di una forza che in ogni luogo d’Italia quotidianamente si rapporti con le comunità locali raccogliendone le istanze.

L’assemblea nazionale dei territori del 1° settembre non nutre certo l’ambizione di elevarsi a sede costituente di alcunché, intende invece sollecitare per quanto possibile l’accelerazione del relativo processo chiamando a raccolta da ogni parte d’Italia coloro che ritengano essere ciò un’impellente necessità morale e politica.

Per chi davvero ha creduto nella necessità di battersi contro il sistema della politica corrotta ed estranea agli interessi dei cittadini, ciò che doveva essere il cambiamento culturale e politico è diventato parte del sistema. Ripartire dai territori unendo chi sempre ci crede è quanto oggi va fatto per il futuro dell’Italia, per il bene comune e perché nessuno sia mai lasciato indietro.

Seguiranno comunicazioni anche per i dettagli dell’evento.

Coordinamento dei Territori, soggetto promotore

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Amadeus firma per Warner Bros. Discovery: accordo quadriennale

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La notizia era nell’aria da tempo ma adesso ha assunto i crismi dell’ufficialità: Amadeus entra nella squadra dei talenti di Warner Bros. Discovery, con un accordo della durata di quattro anni.

Ecco la nota del gruppo:

“Warner Bros. Discovery, dopo un 2023 senza precedenti e un inizio 2024 ancora più promettente, segna un nuovo clamoroso colpo nel mondo dell’intrattenimento televisivo. Amadeus, uno dei volti più amati della televisione italiana, showman, conduttore, dj, protagonista indiscusso ormai da anni del preserale, dell’access prime time e del prime time, direttore artistico dei record per i suoi Festival di Sanremo, entrerà nella squadra dei talenti targata Warner Bros. Discovery, una delle principali media company a livello mondiale”. 

Poi, prosegue: “Grazie a questo accordo, che avrà la durata di 4 anni, Amadeus debutterà già dal prossimo autunno sul Nove, canale generalista di punta di Warner Bros. Discovery, e collaborerà attivamente con il senior management nello sviluppo di nuovi formati di intrattenimento per tutte le piattaforme del gruppo. Sulla base di questo accordo, nel corso della stagione televisiva, Amadeus condurrà sul Nove un programma di access prime time e due di prime time. Nei prossimi mesi saranno annunciati i dettagli dei progetti che lo vedranno protagonista”.

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Campi Flegrei, L’INVG: “L’eruzione non è imminente”

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Continua a far rumore, dopo aver disturbato l’opinione pubblica nostrana, il documentario da “terror-movie” realizzato dalla Radiotelevisione Svizzera.
“Non c’è al momento nessun segnale di un’imminente eruzione dei Campi Flegrei” è quanto ha affermato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che tiene a precisare “si tratta di informazioni non basate sui dati e che ignorano completamente le attività scientifiche ivi svolte. Tutti i dati forniti da tale sistema non mostrano evidenze dell’imminenza di un’eruzione vulcanica. La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio continuo che tiene conto di tanti parametri”.

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Manovra stipendi, Cristiano Ronaldo vince la causa contro la Juventus

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 Si è concluso il contenzioso tra la Juventus e Cristiano Ronaldo relativo ad alcune mensilità che il calciatore non aveva ricevuto a causa della cosiddetta ‘manovra stipendi’ durante la pandemia Covid-19 per la stagione 2020/21.

A spuntarla è stato l’asso portoghese, con la società bianconera che dovrà corrispondergli 19,5 milioni di arretrati congelati a causa del lock-down. In particolare Ronaldo percepirà un risarcimento del 50%, frutto del concorso di colpa presentato all’arbitrato per stipendi arretrati, differiti e mai saldati. La Juventus sosteneva invece che il calciatore avesse rinunciato a quei compensi.

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