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Cronaca

Dramma nel milanese, lite per un barbecue finisce in tragedia: i particolari

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Tragedia a Milano, dove un normale barbecue, è finito in tragedia. A farne le spese, Francesco Spadone, 34enne del posto, morto nel tentativo di disarmarlo. Secondo una prima ricostruzione, pare che all’origine di tale gesto, ci sia una violenta lite, innescata dai rumori e dal fumo del barbecue, organizzato dalla vittima nel cortile di casa sua, in via Ovada. A quel punto, Rocco Sallicandro, 72enne pensionato di origini calabresi, è sceso con una pistola calibro 9 e ha cominciato a sparare. Francesco e i suoi amici, hanno tentato di disarmarlo ma l’uomo, è riuscito comunque ad esplodere due colpi all’addome del malcapitato, che gli sono stati fatali. Inutile il trasporto all’ospedale San Paolo, poiché nonostante i medici abbiano provato a salvargli la vita, non c’è stato nulla da fare.

Tuttavia, gli amici che erano con lui, non si sono subito resi conto della gravità della situazione, accanendosi sul 72enne. Una volta che lo hanno colpito a mani nude, è stato trasportato d’urgenza all’Humanitas di Rozzano, dove si trova attualmente in stato di arresto per omicidio. sparita l’arma del delitto, a terra infatti, sono rimasti solo alcuni bossoli e un caricatore.

In serata, il 72enne, è stato sottoposto allo Stub, l’esame per cercare tracce di polvere da sparo. I vicini, dicono che avesse problemi psichici e fosse un accumulatore seriale. In archivio neppure una segnalazione, tanto che aveva regolarmente le armi. La vittima invece, era padre di tre figli piccoli e lavorava di notte al mercato del pesce. Aveva anche diversi precedenti di Polizia, l’ultimo a giugno, legato a un’aggressione ad un tunisino. Viveva nella stessa scala del palazzo Aler, al primo piano. Sembra che in passato ci fossero già state diverse discussioni tra i due.

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Cronaca

Quarto piange la scomparsa di Rosanna, morta a soli 32 anni

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Dolore e lacrime a Quarto, in provincia di Napoli, per la scomparsa di Rosanna Di Gennaro, uccisa da un brutto male a soli 32 anni. La donna lascia il marito e il figlioletto. I suoi funerali si terranno sabato 25 marzo presso la chiesa di Santa Maria.

Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, tra cui quello di Manuel Ruggiero:

“Come medico di emergenza vedo spesso la morte, in tutte le sue forme, ogni volta provo dolore per una mia innata sensibilità, ma stasera è stata più dura del solito……quelle foto sulle mura di quella camera risalenti ad Agosto 2022 dove tu eri ritratta sorridente, solare e spensierata insieme a tuo figlio di appena 2 anni, stonavano con il tracciato piatto dell’ECG. Abbiamo fatto di tutto per salvarti ma, come lo chiamano tutti, il brutto male ti ha portato via. Riposa in pace”.

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Cronaca

Eccidio Fosse Ardeatine, Meloni dichiara: “335 innocenti uccisi perché italiani”

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Oggi ricorre il 79esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, una delle più grandi tragedie del nostro Paese, e a rendere omaggio alle 335 vittime di quel massacro, ci hanno pensato i vari esponenti del governo.

Infatti, erano presenti alla cerimonia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la vice presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli.

A tal proposito, ecco le parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni:

“Oggi l’Italia onora le vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste, come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella. Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani. Spetta a tutti noi – Istituzioni, società civile, scuola e mondo dell’informazione – ricordare quei martiri e raccontare in particolare alle giovani generazioni cosa è successo in quel terribile 24 marzo 1944. La memoria non sia mai un puro esercizio di stile, ma un dovere civico da esercitare ogni giorno”. 

Tuttavia, le dichiarazioni del premier hanno scatenato le polemiche, come scrive in una nota l’ANPI:

“La presidente del Consiglio ha affermato che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine sono stati uccisi ‘solo perché italiani’. È opportuno precisare che, certo, erano italiani, ma furono scelti in base a una selezione che colpiva gli antifascisti, i resistenti, gli oppositori politici, gli ebrei. È doveroso aggiungere che la lista di una parte di coloro che, come ha affermato Giorgia Meloni, sono stati ‘barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste’, è stata compilata con la complicità del questore Pietro Caruso, del ministro dell’interno della Repubblica di Salò Guido Buffarini Guidi, del criminale di guerra Pietro Koch, tutti fascisti”.

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Cronaca

Paura al distributore, esplode bombola di metano: la situazione

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Drammatico incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri presso un distributore di carburante a Borgo Panigale, in provincia di Bologna, nel quale un uomo è rimasto gravemente ferito.

In particolare, una bombola di metano sarebbe esplosa mentre il 46enne stava facendo rifornimento, provocando ingenti danni alle autovetture presenti e alle strutture del distributore.

Pertanto, sono intervenute sul posto alcune squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto al soccorso dei quattro feriti, mettendo sicurezza l’intera area. Invece, il 46enne è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore. Indagano i carabinieri.

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