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ARZANO. Volano gli stracci in campagna elettorale. Il PD si presenta con una lista di estranei

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ARZANO – Sebbene solo ieri, 7 settembre, la Mandamentale di Casoria abbia approvato tutte le liste presentate, ad Arzano già volano gli stracci e la campagna elettorale si preannuncia più rissosa che mai.

Ieri, verificata la regolarità di tutte le liste, il sorteggio per la scheda elettorale ha favorito in prima posizione la candidata del PD, Cinzia Aruta, le cui liste d’appoggio sono sistemate nel seguente ordine: PD, Moderati, Nuove Generazioni, Movimento 5 Stelle.

In seconda posizione sulla scheda elettorale ci sarà Liguori con la lista Italexit con Paragone; in terza, Auletta con Arzano Alternativa e in ultimo Ageo Piscopo con Arzano Viva, UDC (unione di centro) e Voltare Pagina.

Dopo l’annuncio dell’ammissione alla competizione elettorale di tutte le liste, è partita una rissa da social che ha coinvolto Ageo Piscopo, accusato di aver applicato in modo parziale i criteri di formazione delle liste ed oggetto di fumose illazioni provenienti da una pagina Facebook che, in tutta evidenza, sostiene la coalizione di centro sinistra.

Il candidato alla carica di sindaco, l’avvocato Ageo Piscopo ha prontamente risposto con un comunicato sullo stesso social, cercando di stanare chi con fiele e senza prove pronuncia giudizi sommari senza indicare i candidati utili non a fare chiarezza, ma a scoraggiare l’adesione al programma di centro destra.

Insomma, l’avvocato invita gli odiatori seriali a fare nome e cognome degli eventuali incandidabili e ha comunicato che informerà forze dell’ordine e Prefettura per tale condotta.

D’altronde, deontologicamente il ragionamento dell’avvocato non fa una piega: se ci sono soggetti che hanno avuto un passato poco cristallino è il caso di segnalarli pubblicamente, altrimenti il silenzio è più decoroso, oltre che opportuno.

Ma se Sparta piange, Atene non ride.

Ieri sera, nel Circolo PD, se ne sono sentite delle belle e le reazioni degli iscritti sono ormai di nausea. Il reggente voluto da Marco Sarracino, per estromettere la maggioranza ed imporre la coalizione partorita da Gennaro De Mare e Gerardina Speranza, ha dovuto arrendersi al fatto che solo quattro candidati presenti nella lista sono iscritti al PD, mentre tra gli altri spiccano fulgidi esempi di “passeggiatori” politici.

Poiché Minformo è una testata giornalistica e non una paginetta vomitatoio di Facebook, come è nel nostro stile i nomi li faremo, e anche i cognomi!

Di Benedetto Patrizia, ad esempio, non è mai stata iscritta al PD e, per di più, nel 2019 concorreva nella lista dei Moderati: la signora, infatti, non si è mai interessata di politica, ma è la moglie di un noto oculista di Arzano, amico d’infanzia di Gennaro De Mare; evidentemente è solo una “pedina” per convincere i conoscenti del marito ad opzionarla nella lista.

Marino Alberto è un altro non iscritto al PD e non è noto alla scena politica arzanese, ma è il marito di Aria Silvana, un’intima amica di Gerardina Speranza.

Silvestro Valerio, mai iscritto al PD né presente sulla scena amministrativa, ma cugino della candidata a sindaco, era consigliere comunale nel consiglio comunale sciolto nel 2008.

Vitagliano Maria Luigia non iscritta al PD è addirittura residente a Napoli.

La lista del PD, dunque, già presenta le prime falle. Sembra composta da personaggi che non hanno mai avuto a che fare con le faccende amministrative del comune ma che hanno il singolare dono di essere amici o parenti di “qualcuno”.

Inutile dire che Minformo continuerà a seguire con attenzione le vicende arzanesi, ma se questa è la partenza, il percorso sembra molto accidentato.

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Arzano. Autorizzazioni mancanti e sicurezza violata. sequestri e denunce

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Nel corso della mattinata di ieri, nell’ambito di uno specifico servizio, i Carabinieri della Tenenza di Arzano, coadiuvati da tecnici dell’ASL di Napoli Nord 2, hanno sottoposto a sequestro preventivo un’azienda arzanese che produce tacchi per scarpe. Nel corso del servizio, infatti, sono state rilevate alcune violazioni per quanto concerne le norme in materia di sicurezza sul lavoro, oltre che la mancanza di alcune autorizzazioni. Per questi motivi i locali e i macchinari della predetta impresa sono stati sottoposti a sequestro con il conseguente deferimento in stato di libertà dell’amministratore unico dell’azienda.

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Napoli. Traffico di banconote false, scoperta una banda che le scambiava con criptovalute

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Una persona in carcere, cinque ai domiciliari e per altre due è scattato divieto di dimora nella provincia di Napoli Si è conclusa così un’articolata indagine dei carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria, avviata nel 2018, su un traffico transnazionale di banconote false.Le indagini hanno complessivamente consentito di delineare le dinamiche distributive della valuta falsa, attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di ‘anonimizzazione’ telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali – celando la valuta falsa all’interno di materiale vario

Ad Arzano è stata poi chiusa una stamperia clandestina digitale per la produzione di banconote false, i cui produttori sono stati già arrestati il 1 dicembre 2021, in esecuzione della misura cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord nell’ambito della medesima operazione. Al momento sono oltre 50 gli indagati. Le misure cautelari eseguite nella mattinata di oggi sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli. Gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa.

Inoltre, per i terminali localizzati all’estero, nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia sono stati interessate le polizie di Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna e Lituania. 

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ARZANO – Aria nuova al Consorzio Cimiteriale

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ARZANO – Sono trascorsi soltanto pochi mesi, eppure la profonda metamorfosi è evidente. Disordine e viali fatiscenti sembrano ormai solo un ricordo.

Nel periodo storicamente dedicato all’omaggio ai propri cari, i cittadini dei tre Comuni serviti dal Consorzio cimiteriale (Arzano, Casavatore e Casoria) hanno potuto trovare una gradita sorpresa: un’organizzazione impeccabile ed una cura certosina dei dettagli compresa la presenza, del tutto inaspettata, di validi artisti che hanno accompagnato con note celestiali la consueta visita ai defunti, dando vita ad un’esecuzione di brani di musica sacra e liturgica.

Un’iniziativa a cura della nuova dirigenza, grazie allo spirito innovativo del Presidente avv. Giuseppe Salzano e al direttore ad interim dott. Sabato Terracciano.

Il Consorzio, un tempo oggetto di chiacchiericcio e di eventi spiacevoli spesso finiti sulla stampa locale, sta vivendo nell’ultimo periodo una piccola rivoluzione che ha scatenato un’ondata di apprezzamenti in loco, ma anche decine di commenti positivi sui social ad opera di cittadini attivi nei gruppi locali.

Un nuovo corso iniziato da una vera squadra di professionisti, il cui lavoro segna una rottura netta con il passato. Un’opera di rinnovamento destinata a lasciare un segno tangibile del proprio passaggio a dimostrazione del fatto che, nonostante gli eventi negativi e le tante “distrazioni” degli ultimi anni, è sempre possibile riportare la barra a dritta con impegno e dedizione.

Se non fosse ai limiti dell’ossimoro, si potrebbe dire che il Cimitero è tornato a nuova vita.

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