Cronaca
Posillipo: ragazzo architetta un piano e deruba l’amico
NAPOLI – La ricorderemo come la “storia dell’amico infedele”. E’ stata battezzata così, infatti, dalla cronaca la vicenda di un ragazzo che è stato tratto in inganno da colui che considerava suo amico.
Secondo quanto riportato dalla polizia, i due ragazzi si trovavano in macchina quando, durante una sosta, un uomo, il cui volto era coperto dal casco integrale, ha estratto la pistola. Costui avrebbe puntato la stessa sulla tempia del ragazzo chiedendo con tono minaccioso il suo cellullare e tutti i soldi di cui disponeva nelle tasche (ben mille euro).
L’uomo complice del “amico infedele” ha poi ritirato la refurtiva, scappando con il suo veicolo a due ruote.
Ad incastrare “l’amico infedele” e l’esecutore materiale della rapina sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e il fiuto degli agenti del commissariato Posillipo di Napoli.
Effettuati i dovuti accertamenti, la polizia stamattina hanno arrestato il 27enne e il 39enne con l’accusa di essere responsabili della rapina da circa un migliaio di euro messo a segno lo scorso 27 giugno alla Gaiola, nota localita’ del quartiere “bene” del capoluogo partenopeo.
Ai due – caduti in contraddizione davanti agli investigatori della Polizia di Stato e ai magistrati della VII sezione della Procura – i poliziotti di Posillipo hanno notificato altrettanti arresti domiciliari emessi dal gip Saverio Vertuccio.
Cronaca
In retromarcia investe il figlio di 20 mesi
Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.
Cronaca
Incidente spaventoso a Giugliano
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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