

Attualità
Cts: via libera a terza dose per over 80
ROMA – Via libera del Comitato tecnico scientifico alla terza dose di vaccino per gli over 80, per gli ospiti delle Residenze sanitarie assistite e per i sanitari più esposti al contagio.
In agenda per lunedì le decisioni sulla riduzione della quarantena nelle scuole e sull’ aumento della capienza per gli eventi e gli spettacoli.
Sono 3.525 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il tasso di positività è dell’1%, in calo rispetto al dato di ieri (1,4%).
La validità e la possibilità di rilascio delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-19 è prorogata sino al 30 novembre 2021. Lo stabilisce una circolare del Ministero della Salute. Nella circolare si precisa “che non sarà necessario un nuovo rilascio delle certificazioni già emesse, salvo i casi in cui le stesse contengano dati del soggetto interessato, ulteriori rispetto a quelli indicati per la loro compilazione, a carattere sensibile (es. motivazione clinica della esenzione)”.
Nella fascia over 80 negli ultimi 30 giorni il tasso di ricovero fra i non vaccinati e’ stato 9 volte piu’ alto rispetto ai vaccinati, nelle terapie intensive 11 volte piu’ alto e il tasso di decessi ben 14 volte maggiore. Lo rileva il report esteso dell’Istituto Superiore di Sanita’ ora pubblicato sul sito Epicentro, aggiornato al 22 settembre.
“Siamo ancora dentro la pandemia, ma i risultati della campagna di vaccinazione sono molto incoraggianti: stamattina siamo al 77,4% delle persone vaccinabili che hanno completato il ciclo, a 83.600.000 dosi somministrate, un numero molto significativo che sta crescendo e negli ultimi giorni, grazie alle scelte fatte, c’è un aumento significativo delle prime dosi e questo ci mette nelle condizioni di poter governare meglio l’epidemia”, ha riferito il ministro della Salute Roberto Speranza.
“Siamo dentro ad una fase di investimenti senza precedenti. Dobbiamo continuare a fare crescere le risorse che lo Stato impegna nella sanità pubblica”.
“Ai finanziamenti del Pnrr, 20 miliardi in un colpo solo, dobbiamo affiancare quelli al fondo sanitario nazionale, per dare continuità. Un investimento strutturale lo si sta costruendo”.
Speranza ha spiegato che “i 4 miliardi della assistenza domiciliare in gran parte andranno sul personale e servira’ una crescita costante e significativa del fondo sanitario nazionale. La sfida di fondo e’ trasformare la crisi in opportunita’.
Il flusso dei numeri e’ oggettivo e serve costruire un investimento strutturale. Poi bisogna mettere le mani sul funzionamento che e’ un’eccellenza ma la lezione del Covid deve insegnarci cosa ha funzionato”.
“Il PNRR riduca le disparità di accesso alle cure territoriale tra le regioni piu deboli e le piu forti e il personale è una chiave essenziale. Le risorse le vogliamo mettere sul personale che farà l’assistenza domiciliare, e abbiamo bisogno quindi di una crescita costante, significativa del fondo nazionale e su questo stiamo lavorando e credo la sfida incontrerà il sostegno delle forze sociali e dei sindacati, come la Cgil. La parola prossimità, 4 miliardi sull’assistenza domiciliare, con la casa come primo luogo di cura, vuol dire più medici e infermieri che vanno nelle case ma anche piu tecnologia e capacità digitale” ha detto il ministro.
“L’impegno ad aiutare i paesi piu’ bisognosi donando dosi di vaccino e’ fondamentale. Sul vaccino la diseguaglianza e’ insostenibile e tutti dobbiamo lavorare a sostegno dei paesi piu’ bisognosi“.
“Per farlo si deve lavorare in due modi: nell’immediato, donando le dosi, come stiamo facendo, fino a portarli a una percentuale significativa di vaccinazioni, e attraverso il sostegno tecnologico, favorendo la produzione di vaccini anche in altre zone del mondo, ma questa cosa non la fai in pochi giorni“.
“Stiamo lavorando per portare l’Italia ad avere un maggiore livello di autonomia per il futuro nella produzione di vaccini”, ha concluso Speranza.
Attualità
Anziano viaggia in autostrada per due anni senza pagare il pedaggio: i particolari

La storia che vi stiamo per raccontare vede come protagonista l’80enne Mario, benestante ma senza familiari stretti, che per combattere la noia si è trasferito presso una casa di riposo a Fiuggi.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che l’ufficiale giudiziario della Procura della Repubblica di Frosinone l’abbia raggiunto per notificargli un decreto di giudizio immediato, in cui viene accusato d’insolvenza fraudolenta.
In particolare, l’anziano è accusato di essere il nonno sprint che per due anni, ha viaggiato senza pagare il pedaggio autostradale. Infatti, per eludere il pagamento, si attaccava alla vettura che lo precedeva ed attraversava con lei la barriera Telepass, come se passasse un solo mezzo.
Attualità
La Cassazione francese nega l’estradizione di 10 ex Brigatisti

La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 ex Brigatisti degli anni di piombo in Italia.
In particolare, per i dieci, di cui otto uomini e due donne, il Tribunale transalpino aveva già negato l’estradizione chiesta dall’Italia il 29 giugno scorso. Tuttavia all’epoca, il presidente francese Emmanuel Macron, dichiarò che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”.
Pertanto Adriano Sabbadin, figlio del macellaio ucciso nel 1997 in Veneto ad opera dei Proletari Armati di Cesare Battisti, ha così commentato la decisione della Cassazione:
“Qual è la mia reazione..? Sono dei disgraziati, perché non c’è giustizia così!. E’ tuttavia una decisione che ci aspettavamo dalla Francia. Ci dicano allora, i giudici, quali sono i colpevoli? Ci sono dei morti sulla coscienza di queste persone”.
Attualità
Evadono il Fisco per 20 anni tramite girandola di società: 22 arresti

Salvatore Bordo è il presunto capo di un’associazione per delinquere, che avrebbe gestito una rete di consorzi e cooperative solo per evadere il Fisco per circa 20 anni, e così parlava intercettato col sistema del trojan:
“Troviamo un marocchino, qualcosa, facciamo firmare che ha portato via tutto da qua ..e svuotiamo tutto da qua”.
Inoltre, un altro indagato, gli diceva nel maggio 2022:
“Trovare qualcuno che magari torna al suo Paese, ritira le cose e se ne va”.
Tuttavia, il giudice Luca Milani ha spiegato che il sistema creato dai 22 arrestati, ha prodotto “un danno di vaste dimensioni nei confronti dell’Erario e ha inquinato il mercato del lavoro in settori nevralgici, con conseguenze disastrose per l’intera economia”.
In particolare, tra gli amministratori di fatto di alcune società, come presunti prestanome, c’erano anche due cinesi, moglie e marito titolari di un bar tabacchi a Milano. Pertanto, è considerata emblematica questa intercettazione, nella quale Bordo è a colloquio con un avvocato, il quale così spiegava alle cooperative del settore:
“Devono necessariamente operare in evasione di imposta. Non paghi l’Iva e non paghi questo e non paghi quell’altro, e ti trovi con un buco così in petto, devi solo saltare, o devi studiare il sistema come uscirne da ‘sta partita ..butti i soldi a bordo e dopo bruci ..questa è tutta la logica”.
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