Arzano
Ad ARZANO, un Conte al buio
ARZANO – Ieri sera l’ex Presidente del Consiglio Conte è stato ad Arzano per dare forza alla candidata sindaco del PD: erano tanti i cittadini presenti che, purtroppo, hanno dovuto lasciare la kermesse elettorale per l’avanzare del buio in una villa comunale lasciata senza luci.
Il Movimento 5 Stelle, diversamente dai Moderati, da Le Nuove Generazioni e dal PD, sta provando a far convergere il voto di appartenenza sulla candidata che dal palco ha urlato “sarò la sindaca della cura” in una sorta di profezia che, ai più, è sembrata malaugurante.
La sindaca sembra apprendere dalle lezioni di Minformo, anche de si è limitata a segnalare il solo grande problema dei trasporti (come le avevamo suggerito nell’articolo sull’intervento di Di Maio), in compenso a chi dice che è stata calata dall’alto e che non è capace di conquistare la stima dei concittadini perché rifiuta ogni confronto diretto con gli altri candidati a sindaco, risponde di possedere le “competenze sociali”, senza spiegare come mai fino ad una settimana prima della candidatura dichiarava l’indisponibilità a candidarsi per il Consiglio comunale, con il PD di Caterina Errichiello, perché aveva il padre, ammalato.
Resta il fatto che continua a boicottare le interviste a quattro e che ha preteso l’arrivo di Casillo mentre in contemporanea si svolgerà l’annunciato confronto con i soli due sindaci di sesso maschile, tanto che uno dei due afferma dalla sua pagina Facebook: “Rifiutano il confronto per non farsi conoscere dagli elettori cittadini di Arzano. Cosa temono? Danno prova, così, l’una (la candidata del PD n.d.r) di essere calata dall’alto, e non per meriti propri; l’altra, di essere solo un braccio con la mente altrove. (…) Certo, aspettano che i propri galoppini, i consiglieri, Di Maio, Conte, raccattino voti per loro! (…) PAVIDE! Così, non meritano la carica!”
Intanto, ha chiesto aiuto al suo prossimo addetto stampa e capo di gabinetto che, in pieno delirio di onnipotenza, dichiarerebbe inutili i confronti senza la sua presenza.
D’altra parte, anche solo a leggere il programma elettorale, se ne esce sconfortati.
Il Movimento 5 Stelle indica 5 priorità, una per ogni stella:
1.La trasparenza e la riorganizzazione della macchina comunale – sai che novità, ripreso pari pari dal libretto verde della Esposito.
2. La riqualificazione degli spazi pubblici e delle strutture sportive – un obiettivo così generico che, dati i problemi di Arzano, molti si chiedono a quali “spazi” fanno riferimento e con quale danaro vogliono riqualificarli, visto che i tesoretti promessi dai loro leader sfumano nel buio dopo le promesse (leggi incipit articolo sulla venuta di Di Maio).
3. I progetti di pubblica utilità per i percettori del reddito di cittadinanza, i quali – poveretti – sono condannati a destra e a manca a fare da pannicello caldo a tutte le mancanze: c’è chi li vuole spazzini (come se il Comune non pagasse fior di quattrini per quell’appalto), chi fuori le scuole al posto dei vigili, chi nella villa comunale a controllare i bagni, chi in piazza a guardare la fontana. Tutti dimenticano che si tratta di persone disponibili a lavorare, ma di certo non a svolgere mansioni per le quali non sono preparati e che ne metterebbero a repentaglio addirittura l’incolumità fisica (basterebbe una gang di ragazzini per mandare in ospedale anche il vigilante più volenteroso).
4. Il presidio fisico di apparecchi per il controllo dell’inquinamento ambientale che, onestamente, non si capisce cosa significhi.
5. La riorganizzazione urbanistica e del decoro urbano: e anche qui casca l’asino, perché un conto è parlare di Piano Urbano Comunale, altro è essere così generici da rasentare il ridicolo. Delle due l’una, o non sanno di cosa parlano, o hanno in mente l’assalto al verde, facendo calare tonnellate di cemento al posto dei pochi residui spazi verdi che sono avanzati dalle speculazioni urbanistiche. D’altra parte, il loro capolista, il chiacchieratissimo Fabio Gallo, è incappato nella relazione prefettizia proprio per abusi edilizi, spaccando così il Movimento arzanese.
Insomma, la campagna elettorale più strana di sempre continua senza cambiare passo.
Arzano
ARZANO. Mimmo Rubio, il giornalista che secondo il Senatore Silvestro lo diffamò, è stato rinviato a giudizio.
ARZANO – Come non si deve fare giornalismo? Lo dimostra un collega di Arzano a cui non è escluso che soffra di qualche sentimento di rivalsa, o abbia qualche questione inevasa con un personaggio politico diventato suo obiettivo su alcuni suoi scritti redatti e pubblicati attraverso il social più famoso al mondo.
Tre giorni fa un giornalista di Arzano, Domenico Rubio, si è visto raggiunto da un rinvio a giudizio, passando dallo stato di indagato a quello di imputato per aver diffamato, questa l’accusa del Pubblico Ministero, l’attuale Senatore della Repubblica nonché Presidente della Commissione bicamerale sugli affari Regionali Francesco Silvestro.
Il provvedimento firmato dal Sostituto Procuratore Dott. Vicenzo Savoia e conseguenziale alla conclusione delle indagini effettuate dal Pubblico Ministero e sui fatti parla chiaro.
Il giornalista Rubio, in più occasioni, cita l’attuale Senatore nei suoi scritti, addirittura mettendolo alla stregua del personaggio camorrista della fiction Gomorra, Gennaro Savastano, ledendo all’onorabilità dello stesso, sminuendo e scimmiottando il titolo di Console della Repubblica dell’Ossezia del Sud, paragonando l’Ossezia del Sud alla Repubblica delle banane.
Premesso che l’imputato adesso è invitato ad un’udienza di comparizione predibattimentale presso l’Ufficio del Giudice dell’udienza preliminare dove potrà esporre la propria linea difensiva e resta presunto colpevole e quindi innocente fino a sentenza definitiva, va precisato anche che il giornalista deve seguire un proprio codice etico e deontologico che detta precise linee guida sulla libertà di stampa e di espressione.
Tra l’altro anche l’Art. 21 della Costituzione, articolo sul quale tanti colleghi fondano il proprio punto di forza, spesse volte anche esasperando il senso, parla chiaro. E nel tratto finale si legge: “Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni”.
Uno su tutti, il principio che ogni giornalista deve tener conto è quello che recita: “la libertà di un individuo termina dove inizia quella del suo prossimo”.
Arzano
Luvo Barattoli Arzano gran colpo di mercato: arriva la schiacciatrice Camilla Sanguigni
Camilla Sanguigni è la nuova schiacciatrice della Luvo Barattoli Arzano. Si rinnova il gruppo delle attaccanti allestito dal direttore tecnico Antonio Piscopo con l’innesto di un’atleta dal braccio pesante. Nata a Latina nel 2001, 178 cm di altezza: in attesa di cominciare l’attività indoor prosegue la stagione sulle spiagge italiane dedicandosi con buoni risultati al campionato di beach-volley.
“Ho cominciato a giocare a pallavolo nella società sotto casa. Le prime esperienze sono state quelle con il Futura Terracina ’92. A 15 anni la svolta, dopo aver partecipato con la selezione del Lazio al Trofeo delle Regioni, arriva il passaggio nelle fila dell’Anderlini Modena. Sono stati tre anni molto intensi fra attività giovanile e campionati. Nella prima stagione è arrivato il terzo posto alle finali nazionali under 16 disputate dopo aver vinto il titolo regionale. Nel secondo anno ho disputato Under 18 e serie C e ho fatto l’ultimo anno in B2 da libero. Dopo un altro posto di prestigio alle finali nazionali chiuse in quarta posizione e la sconfitta nei playoff promozione si conclude la mia esperienza giovanile in Emilia Romagna”.
Per Camilla Sanguigni è l’ora del trasferimento in Campania assumendo il vecchio ruolo di schiacciatrice: “Era il periodo del Covid 19 quando sono approdata a San Salvatore Telesino in serie B2. Al secondo anno siamo riusciti a conquistare la promozione in B1 e l’anno dopo la salvezza. Dopo un anno nella fila del Baronissi eccomi pronta per l’Arzano Volley”.
“Un ambiente che mi è sempre piaciuto quello di Arzano. Le ragazze le ho affrontate sia in amichevole che in campionato. Mi ha fatto piacere sapere che tutto l’ambiente aveva già accolto con favore il mio possibile arrivo. Sarà una tappa importante e stimolante sotto il punto di vista della crescita sportiva. Sarò felice di giocare al cospetto di un pubblico caloroso e che sicuramente mi accoglierà fra le sue beniamine”.
Arzano
Luvo Barattoli Arzano allenamento congiunto con il club italia del sud
Pomeriggio azzurro per le ragazze della Luvo Barattoli Arzano. Le ragazze di coach Antonio Piscopo, che continuano a lavorare in palestra anche in questi roventi giorni di luglio, hanno dato una mano alla selezione nazionale Club Italia del Sud partecipando ad un allenamento congiunto al palazzetto dello sport di Ariano Irpino.
Le azzurrine sono impegnata in questi giorni nella provincia irpina per prepararsi nel migliore dei modi all’imminente torneo internazionale di Pula (Croazia). Le ragazze di Daniele Turino si sono allenate supportate da quelle di coach Antonio Piscopo. Per le arzanesi è stata l’occasione giusta per mettere in mostra le proprie qualità in un contesto prestigioso ed al cospetto di alcuni dei selezionatori nazionali.
Il Club Italia del Sud, impegnato da 18 al 21 luglio nella 18a edizione del torneo Global Challenge. Per le arzanesi invece ultimi giorni di lavoro prima delle meritate ferie d’agosto che chiuderanno l’ennesima stagione vissuta ad altissimo livello.
“Ma non è ancora finita, prima del rompete le righe di fine luglio abbiamo in mente di organizzare un altro piccolo evento per raccontare le prime novità del prossimo anno e ringraziare gli sponsor e quanti con la loro vicinanza ci consentono di conquistare risultati prestigiosi per la pallavolo della Campania” spiega il presidente Raffaele Piscopo.
-
Attualità1 mese fa
Fiat Pomigliano, agitazione nello stabilimento automobilistico dopo le dichiarazioni dell’ad di Stellantis Tavares
-
Attualità7 mesi fa
La vacanza a Napoli si trasforma in un incubo per una coppia”Restituiscici qualcosa”
-
Attualità7 mesi fa
Autovelox sulle autostrade a Napoli,
-
Caivano6 mesi fa
CAIVANO. Il prete Patriciello scrive una lettera aperta alla Meloni chiedendo di legittimare l’illegalità.
-
Afragola7 mesi fa
AFRAGOLA. Caso Trimarchi. Parla l’altra vittima. “La mia spritzeria è in regola. Io vittima dei moralisti da tastiera”
-
Caivano7 mesi fa
CAIVANO. Le 13enni e i ragazzi dello stupro vivono al Rione IACP (Bronx) e non al Parco Verde.
-
Politica2 mesi fa
SANT’ANTIMO. Cartelle pazze della TARI. Peppe Italia accusa Massimo Buonanno. Buonanno si difende chiamandolo “ex, ex, ex, ex”
-
Afragola9 mesi fa
Ad AFRAGOLA il Calcio è fermo al palo ed ha un solo colpevole