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Salute

Reparto di Oncologia Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli premiato per qualità ed efficienza

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POZZUOLI – Giunta da parte dell’Ente di Certificazione Internazionale Francese Bureau Veritas la certificazione al reparto di Oncologia del “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli per qualità delle procedure adottate e dei servizi erogati, efficacia e puntualità dei processi di umanizzazione dei percorsi assistenziali e terapeutici.

Il team multidisciplinare flegreo, diretto da Gaetano Facchini, ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015. E’ il primo reparto ospedaliero di un’Azienda Sanitaria Locale campana a ricevere il prestigioso riconoscimento.

“La certificazione – afferma Gaetano Facchini – attesta la nostra capacità di rispettare requisiti internazionali riguardo le norme di qualità. Una scelta strategica che abbiamo fatto per garantire il successo dei percorsi e migliorare sempre più la nostra capacità di soddisfare i bisogni di salute dei nostri pazienti“.

E’ un attestato che dimostra la crescita non solo del Santa Maria delle Grazie ma di tutta l’oncologia dell’Azienda Sanitaria – afferma con soddisfazione il direttore generale Antonio D’Amore – unico esempio tra le aziende sanitarie regionali“.

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Salute

Aveva mal di testa martellanti che non passavano mai: ecco la scioccante scoperta

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Scoperta per certi versi scioccante quella che riguarda un 52enne della Florida, che dopo essersi recato dal medico per delle forti emicranie di cui soffriva da tempo, ha appreso la drammatica notizia.

Infatti, il mal di testa martellante di cui soffriva nascondeva la presenza di larve di tenia dentro il suo cervello. Inizialmente il medico credeva si trattasse di una rara condizione neurologica chiamata cisti neurogliali congenite, ma poi dopo un ulteriore consulto presso altri laboratori si è giunti alla reale causa, poiché queste larve si sarebbero insidiate nel cervello tramite un’infezione chiamata neurocisticercosi.

Si tratta di un’infezione parassitaria dei tessuti che si verifica quando una persona ingerisce uova di tenia dalle feci di una persona affetta da tenia intestinale. Infatti l’uomo ha poi ammesso di aver mangiato pancetta leggermente cotta e non croccante per gran parte della sua vita, il che spiegherebbe la formazione di queste larve nel suo cervello.

Inoltre, i ricercatori hanno concluso che probabilmente l’uomo ha contratto il parassita tramite auto-infezione. Pertanto potrebbe aver contratto una tenia intestinale chiamata taeniasi, mangiando pancetta poco cotta che conteneva cisti larvali e poi, dopo un improprio lavaggio delle mani, mangiato le uova di tenia che aveva espulso con le feci, provocando neurocisticercosi. Per fortuna l’uomo è stato trattato con steroidi e agenti antiparassitari, che hanno ridotto le cisti e portato ad un significativo miglioramento dei mal di testa.

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Salute

Essere sedentari da bambini aumenta il rischio di infarto da adulti: ecco i dati della ricerca

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Secondo uno studio dell’Università della Finlandia orientale, il rischio di infarto e ictus da adulti è strettamente correlato a quanto ci siamo mossi durante l’infanzia e l’adolescenza.

In particolare, lo studio ha dimostrato che la sedentarietà da bambini e ragazzi ha ripercussioni sul cuore in età adulta, anche in soggetti con peso e pressione sanguigna normale. Infatti, secondo i dati Istat, sarebbero circa 2 milioni i bambini che nel nostro Paese non praticano sport né attività fisica.

Pertanto, il presidente della Società Italiana di Cardiologia, nonché Professore ordinario di Cardiologia e direttore della scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare all’Università di Napoli Federico II, Perrone Filardi, ha così spiegato:

“I ricercatori hanno rilevato che l’eccessiva sedentarietà, oggi molto diffusa nei bambini e negli adolescenti, appesantisce letteralmente il cuore. Studi precedenti condotti su adulti hanno dimostrato che un cuore più pesante da adulti aumenta le probabilità di infarto e ictus. I bambini e gli adolescenti quindi, dovrebbero muoversi di più per proteggere la loro salute cardiaca futura”.

A tal proposito, arriva il commento di Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e direttore dell’Istituto per la Salute del Bambin Gesù di Roma:

“Lo studio finlandese è molto interessante e arricchisce un consolidato bagaglio di conoscenze sull’importanza dello stile di vita per il benessere di ogni individuo. L’epigenetica, la scienza che ha dimostrato come i comportamenti e l’ambiente siano in grado di modulare il patrimonio genetico, ha evidenziato l’importanza di investire sull’età evolutiva per migliorare la qualità e la lunghezza della vita. I pilastri del benessere sono rappresentati da una regolare attività motoria (ludica o sportiva), che significa anche semplicemente camminare, salire e scendere le scale, correre in un prato, fare giochi all’aria aperta. A questa sana abitudine va aggiunta una corretta e varia alimentazione (privilegiando la dieta mediterranea), un sonno adeguato per durata e qualità e la regolarità intestinale. Instaurare delle buone abitudini sin da piccoli, rispettare alcune semplici regole, permettono di vivere più a lungo e in buona salute”.

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Salute

Napoli, bimbo di soli 5 mesi operato per una malformazione congenita: salvato dai medici del Policlinico Federico II

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di Luigi, un bimbo di soli 5 mesi che ha già combattuto e vinto la sua battaglia più importante. Infatti, dopo 35 giorni presso la Chirurgia Pediatrica dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, è tornato a casa.

In particolare, il piccolo paziente era affetto da una malformazione congenita, l’estrofia vescicale, che colpisce un neonato ogni 30mila compromettendo organi e apparati, consistente in una rara malformazione dell’apparato urogenitale.

Pertanto, egli è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico andato a buon fine, svolto dall’equipe guidata dal professor Ciro Esposito, direttore della Chirurgia Pediatrica dell’AOU Federico II, che ha così spiegato:

“L’intervento è durato oltre 8 ore ed è consistito in una ricostruzione della parete vescicale, un reimpianto degli ureteri, una ricostruzione della parete addominale, una ricostruzione di parte dell’apparato genitale ed un’osteotomia delle ossa pubiche, vale a dire un riallineamento delle ossa per fornire adeguato spazio alla vescica. Sono interventi estremamente complessi, e proprio per questo, abbiamo costituito in Italia un team di chirurghi pediatri esperti che, grazie ad una costante collaborazione, operano nelle diverse città italiane. Ringrazio il professor Paolo Caione dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, che ha collaborato con la nostra equipe per la realizzazione di questo intervento”.

Poi, ha aggiunto: “Grazie all’innovativa tecnologia che utilizziamo, abbiamo potuto rispondere alle esigenze del piccolo Luigi e della sua famiglia, dimostrando ancora una volta di poter offrire in Campania cure di alta specialità e di avanguardia”.

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