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Mirko tra i migliori 10 studenti al mondo

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NAPOLI – Mirko è stato scelto tra oltre 3.500 ragazzi provenienti da 94 Paesi di tutto il mondo. Dopo essere entrato nella top 50, oggi ha ricevuto la notizia di essere nella top 10. Tanto l’entusiasmo del ragazzo, unico europeo in lizza, che ha deciso di raccontare le sue emozioni in un post su Facebook:

Emozione a mille!! Attendevo con ansia questo giorno è finalmente è arrivato! Sono passato nella TOP 10!  Anche se sono ad un soffio dalla possibile vittoria, essere arrivati a questo traguardo per me è già il massimo. Adesso non solo sono riuscito a portare in alto la bandiera italiana ma anche quella europea essendo l’unico nella Top 10! Per me questo è un grande onore!“.

Mirko Cazzato, si è diplomato nel 2020 all’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce e ora frequenta un corso nella WeDo Academy. A 14 anni, nel 2016, durante il primo anno alle superiori ha dato vita alla startup sociale “MABASTA” insieme ad altri alunni della sua classe. La mission di questa idea emerge dal suo stesso acronimo: “Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti”.

Mirko, nonostante la giovane età, ne ha già fatte tante di esperienze nella vita. Ha incontrato Papa Francesco, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’attore Tom Holland (SpiderMan nei film Marvel). La stessa “Mabasta” ha vinto diversi premi nazionali e internazionali, tra cui Best Student Startup 2019 ai South Europe Startup Awards, il concorso internazionale per startup social Open-F@b 2018 di BNP Paribas e il Terra del Sole Award 2019.

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Ponticelli, il sindaco Manfredi e l’assessora Striano inaugurano il nuovo anno scolastico

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Riparte l’anno scolastico a Ponticelli, alla presenza stamane del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dell’assessora all’Istruzione Maura Striano, che hanno inaugurato la stagione scolastica 2023/24 presso l’asilo nido ‘De Meis’.

Pertanto, proprio l’asilo nido in questione, subirà un intervento di riqualificazione che partirà a novembre grazie ai fondi del PNRR, come sottolineato dal sindaco Manfredi:

“Abbiamo operato un grande investimento sulle scuole dell’infanzia. Abbiamo fatto assunzioni importanti, 55 maestre, 70 educatori, e abbiamo riorganizzato tutti i servizi. C’è stato anche un incremento delle iscrizioni, limitatamente alle possibilità che avevamo di accogliere i bambini. Sono previsti importanti investimenti con il PNRR: con questi fondi ristruttureremo tutte le scuole dell’infanzia, anche se la città ha bisogno di ulteriori investimenti, perché le domande d’iscrizione sono nettamente superiori all’offerta che possiamo garantire”.

Poi, aggiunge: “Progressivamente, nei prossimi anni, miglioreremo l’offerta con nuove risorse per fare in modo che ci siano sempre più bambini di Napoli nelle scuole materne pubbliche, in modo da dare una risposta ai bisogni di educazione dei nostri bambini”.

Rincara la dose anche l’assessora comunale Maura Striano:

“Abbiamo anticipato l’avvio delle attività dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali al primo di settembre. Cercheremo di partire a settembre anche con la refezione scolastica, e stiamo cercando di completare l’organico del personale. Stiamo facendo in modo di recuperare il tempo perduto e di utilizzare tutte le risorse possibili per dare le risposte alle famiglie”.

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Scuola quanto mi costi. Il caro libri investe l’Italia, Napoli la città dove si spende di più

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Il caro libri investe tutta Italia, in particolar modo la città di Napoli, almeno secondo un’indagine condotta da Adoc ed Eures in tre grandi aree metropolitane del Nord, del Centro e del Sud: Milano, Roma e Napoli.

Pertanto, i libri di testo delle scuole superiori di primo grado sono mediamente di 330 euro nel capoluogo campano, 321 a Milano e 315 nella Capitale. Invece, per quanto concerne le scuole secondarie di secondo grado, la spesa media è di 511 euro a Milano, 498 a Napoli e 494 a Roma.

In particolare, l’indirizzo di studi più costoso risulta il liceo scientifico, con una spesa media di 530 euro, seguito dagli studi tecnici con 488 euro e dai licei classici, dove il costo è di 485 euro. Inoltre, a tali spese va aggiunto il costo dei dizionari di latino e greco, che si aggira intorno ai 150 euro, e quello del materiale scolastico, che si attesta intorno ai 200 euro.

Nel complesso, le famiglie devono sostenere in media una spesa pari a circa 2300 euro per l’intero ciclo scolastico, spendendo 601 euro per i libri di testo nei 3 anni delle scuole medie, e circa 1700 euro nei 5 anni delle scuole secondarie superiori.

A tal proposito, ecco quanto afferma il presidente di Eures Fabio Piacenti:

“Anche le scuole potrebbero contribuire al contenimento dei costi dei libri per le famiglie, incentivando azioni di riuso, condivisione e passaggio dei testi tra le classi successive, adottando, laddove possibile, testi comuni per le diverse sezioni e creando al proprio interno biblioteche solidali che mettano a disposizione gratuitamente i libri ed il corredo scolastico per le famiglie in difficoltà. Qualsiasi arretramento nell’accesso alla cultura e nel diritto allo studio è un arretramento nella civiltà di un Paese: occorre quindi adottare tutte le misure necessarie a scongiurarlo”.

Rincara la dose la presidente dell’Adoc Nazionale, Anna Rea:

“I costi per l’acquisto dei libri di testo sono troppo elevati. Le famiglie, già vessate dal caro prezzi e dagli aumenti dei carburanti e delle bollette di energia e gas, si trovano soprattutto quest’anno con una spesa difficile da coprire. Esistono misure e agevolazioni messe in campo da Stato, Regioni e Comuni per garantire la fruizione dei libri di testo per gli alunni meno abbienti. Tuttavia, queste risorse interessano soltanto una parte delle famiglie con Isee fino a 13/15 mila euro, coprono il 40/50 per cento delle spese e, spesso, registrano gravi ritardi nella loro erogazione rispetto al calendario scolastico in corso, rischiando di aggravare le diseguaglianze sociali e generare ulteriori discriminazioni. Il diritto allo studio per tutti è un principio costituzionalmente garantito, pertanto chiediamo di rendere detraibili nella misura del 19 per cento anche le spese per l’acquisto dei libri scolastici, così come avviene per le spese sanitarie. Ciò comporterebbe per lo Stato un costo pari a 277 milioni di euro annui, la cui copertura non dovrebbe risultare particolarmente complessa”.

Poi, conclude: “Vista l’emergenza per le famiglie, chiediamo inoltre agli enti locali e alle scuole di trovare tutte le soluzioni possibili per venire incontro alle necessità delle famiglie abbassando i costi, incentivando il digitale favorendo l’usato e i gruppi di acquisto. Infine, facciamo un appello anche alle case editrici affinché siano meno rigide, evitando di ritoccare al rialzo, ogni anno, i listini”.

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Anno Scolastico 2023/2024: riparte il Servizio Residenziale del Villaggio dei Ragazzi

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Nel corso dell’anno scolastico 2023/24 sarà riattivato il Servizio educativo residenziale di accoglienza della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi”. Il relativo Bando di ammissione, corredato da apposita domanda, è pubblicato sul sito della Fondazione (www.villaggiodeiragazzi.it). Il “Servizio”, che rappresenta da sempre un fiore all’occhiello dell’Istituzione calatina fondata da don Salvatore d’Angelo circa 76 anni fa e divenuta nel tempo un punto di riferimento importante nell’ambito del Welfare campano e non, si rivolge a tutti gli studenti tra i 13 e i 18 anni, comunitari e non, delle diverse scuole dell’Ente (Istituto Tecnico Industriale, Liceo Linguistico, Istituto Professionale Alberghiero, Istituto Tecnico Aeronautico). I giovani selezionati avranno la possibilità di risiedere 24 h al giorno e tutti i giorni dell’anno scolastico (sabato incluso) in un ambiente sano, confortevole ed accogliente e di accedere ad una serie di progettualità finalizzate al rafforzamento della loro formazione.

La sede è la prestigiosa palazzina di origine borbonica ubicata all’interno della Fondazione, provvista di comodi alloggi, stanze/studio, rete Wi-fi e sale con TV/DVD. I pasti, preparati prevalentemente secondo la tradizione italiana, saranno serviti nella mensa interna. Nel tempo libero gli allievi potranno frequentare la biblioteca, praticare sport, studiare musica negli spazi dedicati, ritrovarsi nel famoso Cortile dei Tritoni e altresì vivere momenti spirituali nella Chiesa diSanta Maria della Pace dell’ Ente. “La riattivazione della formula residenziale per i nostri allievi – ha dichiarato il Commissario Straordinario, avv. Antonio Caradonna – ha la finalità di favorirne la crescita culturale ed umana. La nostra mission è di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, dell’esclusione sociale e della povertà educativa in un territorio ad alto rischio. Offrire a tutti i ragazzi, disagiati e non, le stesse opportunità formative e di inserimento lavorativo è per noi un preciso dovere che riflette il modus agendi del nostro fondatore”.

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