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Incidente ad Ercolano: deciso il carcere per il camionista

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NAPOLI – Resta in carcere il camionista che ha sparato contro due ragazzi, scambiandoli per ladri: è accusato di duplice omicidio aggravato.

Il gip di Napoli Carla Sarno non ha convalidato il fermo emesso dalla Procura di Napoli e ha disposto una misura cautelare in carcere nei confronti di Vincenzo Palumbo, l’autotrasportatore di 53 anni accusato di avere ucciso a colpi di pistola due giovani di Portici, Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, di 26 e 27 anni. I ragazzi si trovavano in auto a Ercolano.

L’udienza nella struttura circondariale di Poggioreale è durata oltre due ore: iniziata alle 11, la Procura di Napoli aveva chiesto la conferma della misura della custodia cautelare in carcere e Palomba, assistito dagli avvocati Francesco Pepe e Fioravante De Rosa, ha risposto alle domande. Quindi, la decisione.

«Non vi era nessuna volontà da parte del mio assistito di determinare questa tragedia. Adesso valuteremo il da farsi anche perché dobbiamo acquisire degli atti e poi faremo ricorso al Tribunale del Riesame».

Esprime «gratitudine e rispetto» negli inquirenti per «il grande lavoro svolto», la famiglia di Tullio Pagliaro attraverso il loro legale, l’avvocato Maurizio Capozzo. «Ci affidiamo completamente a loro per fare luce su questa tragedia che ci ha distrutto la vita, nella certezza che sarà fatta giustizia per un crimine di una ferocia inaudita che non ha spiegazioni e non merita commenti».

Fissata, intanto, per mercoledì 3 novembre alle 16 l’autopsia. L’esame si svolgerà al Secondo policlinico di Napoli, poi le salme saranno restituite alle rispettive famiglie per i funerali.

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POLITICA

Cardito si tinge di rosa per la prima tappa del Giro Mediterraneo. Il sindaco Cirillo: “Occasione unica per la nostra città”

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Cardito si tinge di rosa. Venerdì 19 aprile la città è pronta ad
accogliere la prima tappa del “Giro Mediterraneo Rosa” una delle
più importanti competizioni femminili in bicicletta. Cinque tappe;
più di 638 chilometri; due regioni attraversate (Campania e Puglia),
toccando il mar Tirreno e l’Adriatico; 131 partecipanti per un totale
di 22 squadre; 14 nazioni rappresentate e provenienti da ogni
continente.
La partenza nella cittadina carditese è prevista alle ore 13.30, in
piazza Garibaldi, dove sarà allestita l’area di accoglienza per le
atlete e saranno montati dei giochi gonfiabili per i bambini. Il Giro
Rosa del Mediterraneo è destinato a diventare un vero e proprio
viaggio attraverso la storia, la cultura e le bellezze turistiche dei
territori dell’area metropolitana di Napoli. Con il sottotitolo
“Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, l’edizione
2024 del Giro si propone di mettere in primo piano l’attenzione sul
territorio e sui luoghi che ospiteranno le tappe dell’evento.
Il primo cittadino di Cardito l’ing. Giuseppe Cirillo ha espresso
soddisfazione per l’arrivo della competizione ciclistica femminile a
Cardito: “Per la nostra città accogliere l’arrivo della tappa
inaugurale del prossimo Giro Mediterraneo Rosa sarà motivo di grande
orgoglio. È un’occasione unica per i carditesi per conoscere da
vicino le campionesse del ciclismo. Sarà una grande giornata di sport
e di festa per tutta la comunità”.

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POLITICA

Napoli, uomo accoltellato durante una festa: i particolari

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Shock a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è stato accoltellato durante una festa in via Ponti Rossi. Si tratta di un 31enne originario dello Sri Lanka, colpito diverse volte in numerose parti del corpo.

Pertanto è stato subito portato all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Intanto i carabinieri della Compagnia Vomero indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili.

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Attualità

Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette

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Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).

I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.

C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.

Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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