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Storia

De Luca e Manfredi ricordano la Giornata delle Forze Armate

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NAPOLI – Oggi 4 novembre si celebra la Giornata delle Forze Armate.

Proprio il 4 novembre del 1916 fu siglato l’Armistizio di Villa Giusti il quale sancì la fine delle ostilità della I Guerra Mondiale e consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, affinché si portasse a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.

La festività funge da promemoria al sacrificio dei tanti soldati morti al fronte, che hanno perso la vita per difendere la Patria. Lo fecero con coraggio, eroismo e amore. Furono loro – i nostri nonni e i nostri bisnonni – a salvare il nostro Paese.

Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha voluto onorare questa ricorrenza spendendo qualche parola al rigaurdo:

Nel Giorno dell’Unità Nazionale e nella Giornata delle Forze Armate, il nostro pensiero non può che andare ai tanti giovani che durante la “Grande Guerra” persero la vita. Nel loro ricordo, l’impegno per tutti noi è quello di onorare l’estremo sacrificio di allora col lavoro quotidiano, all’interno e all’esterno delle istituzioni, per la crescita del nostro Paese e la difesa dei valori della democrazia. Un ringraziamento, in questa giornata, ai nostri militari impegnati in tanti posti del mondo per la sicurezza dei popoli e l’affermazione di quegli stessi valori“.

Un messaggio di ringraziamento è arrivato anche dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi espressosi durante le cerimonie al Mausoleo di Posillipo e a Piazza del Plebiscito: “Ricordare le persone che si sono sacrificate per difendere la libertà del nostro Paese, deve essere sempre un momento importante che deve essere anche di memoria per il futuro e spingere all’impegno civico e alla difesa dei valori costituzionali“.

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Storia

Ercolano, i segreti dei papiri carbonizzati svelati da tre ricercatori: i dettagli

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Siamo ad Ercolano, in provincia di Napoli, dove un team formato da tre giovani ricercatori ha vinto la Vesuvius Challenge per essere riusciti a leggere oltre 2mila lettere in greco da un papiro carbonizzato dall’eruzione del 79 d.C.

Ecco la nota del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, che ha così celebrato l’importante scoperta:

“Il team, guidato da Nat Friedman con il professore Brent Seales dell’università del Kentuky e Daniel Gross, e composto dall’egiziano Youssef Nader, dallo statunitense Luke Farritor e dallo svizzero Julian Schilliger, grazie all’impegno dell’intelligenza artificiale e a scansioni ai raggi X ad altissima risoluzione, ci restituiscono un altro pezzo della nostra storia”. 

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Storia

Grande scoperta al largo dell’isola di Capri, rinvenuto un tesoro inestimabile: i dettagli

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Un tesoro inestimabile quello rinvenuto nelle acque di Capri, nei pressi della Grotta Azzurra, dove sarebbero stati recuperati alcuni reperti insieme ad altri dispersi sui fondali in un’area di vaste dimensioni.

In particolare, tali resti farebbero parte del carico di una nave di epoca neolitica, e tra questi vi è anche un prezioso manufatto in ossidiana. Pertanto, esso presenta tracce di scalpellature e lavorazione, misura circa 28 x 20 centimetri per un’altezza di 15 centimetri, e il peso di quasi 8 chili.

Al momento, è stato collocato nei depositi della Soprintendenza, in attesa di interventi di pulizia e restauro. Ecco il commento del Soprintendente Nuzzo:

“Si renda necessaria la realizzazione di un rilievo estensivo del fondale di tipo strumentale, per verificare l’eventuale presenza dello scafo o di altro materiale di carico e per orientare lo scavo diretto, in un contesto particolarmente difficile per le indagini e il recupero di materiali antichi, soprattutto di una certa consistenza, determinata dalle quote molto basse del fondale. La collaborazione con i sommozzatori della Polizia si è rivelata fondamentale, grazie alla loro grande perizia nel gestire situazioni di una certa complessità”.

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Storia

Importante ritrovamento a Calvizzano: rinvenuta una tomba di 2000 anni fa

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Importante ritrovamento avvenuto a Calvizzano, in provincia di Napoli, dove è stata rinvenuta una tomba di duemila anni fa. Si tratta di una sepoltura completa di corredo funebre con pareti finemente affrescate, che rappresentano scene con animali fantastici.

Pertanto, tale scoperta è stata accolta con grande entusiasmo tra i ricercatori, come testimoniano anche le parole del sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi:

“Quest’oggi (ieri ndr) è stata scoperta sul territorio di Calvizzano, in zona San Pietro, una tomba risalente a 2000 anni fa. Gli esperti stimano che risalga all’era ellenica. Si tratta di un ritrovamento di alto valore artistico – culturale, che renderà famoso il nostro paese nel mondo e ci consentirà di attrarre migliaia di turisti. All’interno della tomba c’è un altarino dipinto stupendo e un corredo ancora collocato. Domani, dopo che mi recherò sul posto, vi fornirò ulteriori aggiornamenti. Ma questa scoperta, ci fa presagire che nel sottosuolo di San Pietro ci siano ulteriori reperti simili”.

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