POLITICA
Napoli, Maresca sul bilancio: “Disastro. Il patto per Napoli non esiste più”
NAPOLI – L’ex candidato sindaco di Napoli, Catello Maresca si esprime sulla attuale situazione della città metropolitana argomentato la critica situazione comunale.
“Il bilancio certifica 4 miliardi ed 800 mila euro di debito e 250 milioni di deficit annuale -aggiunge Maresca – Praticamente un disastro. Partendo da qui, però, la nostra opposizione sarà responsabile ed intendiamo apportare il nostro contributo alla città.
E lo faremo con proposte serie e concrete.
Il patto per Napoli non esiste più e la campagna elettorale è finita.
A Roma non c’è la possibilità giuridica di una legge per Napoli e sta tramontando anche una ipotesi di legge salva enti che ristori sufficientemente la nostra città.
Servirebbero 15 miliardi di euro in legge finanziaria che purtroppo non ci sono.
Allora occorre un piano B.
La nostra proposta di riqualificazione finanziaria del Comune si articola in 3 punti precisi:
1) la richiesta di istituire un Fondo di Garanzia e Ristoro per gli enti virtuosi, a cui accedere in caso di riduzione autonoma del debito. Ad esempio 30 milioni per ogni 100 milioni di riduzione del deficit. Una forma di incentivo per gli enti virtuosi, obiettivo che dobbiamo puntare a raggiungere.
2) la ristrutturazione della macchina amministrativa attraverso la destinazione dei 400 nuovi assunti ai servizi essenziali e strategici della riscossione dei tributi e della gestione del patrimonio; nonché tramite l’immediata riqualificazione delle società partecipate, a partire dalla loro governance e dall’individuazione degli obiettivi programmatici.
3) il progetto di digitalizzazione della macchina amministrativa e la previsione di incentivi per il personale disponibile all’aggiornamento professionale.
Questo è un progetto serio, concreto e realizzabile – conclude – e siamo pronti a portarlo avanti insieme”.
POLITICA
Cardito si tinge di rosa per la prima tappa del Giro Mediterraneo. Il sindaco Cirillo: “Occasione unica per la nostra città”
Cardito si tinge di rosa. Venerdì 19 aprile la città è pronta ad
accogliere la prima tappa del “Giro Mediterraneo Rosa” una delle
più importanti competizioni femminili in bicicletta. Cinque tappe;
più di 638 chilometri; due regioni attraversate (Campania e Puglia),
toccando il mar Tirreno e l’Adriatico; 131 partecipanti per un totale
di 22 squadre; 14 nazioni rappresentate e provenienti da ogni
continente.
La partenza nella cittadina carditese è prevista alle ore 13.30, in
piazza Garibaldi, dove sarà allestita l’area di accoglienza per le
atlete e saranno montati dei giochi gonfiabili per i bambini. Il Giro
Rosa del Mediterraneo è destinato a diventare un vero e proprio
viaggio attraverso la storia, la cultura e le bellezze turistiche dei
territori dell’area metropolitana di Napoli. Con il sottotitolo
“Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, l’edizione
2024 del Giro si propone di mettere in primo piano l’attenzione sul
territorio e sui luoghi che ospiteranno le tappe dell’evento.
Il primo cittadino di Cardito l’ing. Giuseppe Cirillo ha espresso
soddisfazione per l’arrivo della competizione ciclistica femminile a
Cardito: “Per la nostra città accogliere l’arrivo della tappa
inaugurale del prossimo Giro Mediterraneo Rosa sarà motivo di grande
orgoglio. È un’occasione unica per i carditesi per conoscere da
vicino le campionesse del ciclismo. Sarà una grande giornata di sport
e di festa per tutta la comunità”.
POLITICA
Napoli, uomo accoltellato durante una festa: i particolari
Shock a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è stato accoltellato durante una festa in via Ponti Rossi. Si tratta di un 31enne originario dello Sri Lanka, colpito diverse volte in numerose parti del corpo.
Pertanto è stato subito portato all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Intanto i carabinieri della Compagnia Vomero indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili.
Attualità
Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette
Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).
I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.
C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.
Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
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