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Politica

Conferenza stampa di fine anno, Draghi: “non ho particolari ambizioni, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni”

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ROMA – “I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus e l’evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa di fine anno, ribadendo l’importanza della campagna.

“Abbiamo conseguito 3 grandi risultati: siamo uno dei Paesi più vaccinati, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e abbiamo raggiunto i 51 obiettivi. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà”.

Sull’eventuale proseguimento della legislatura, Mario Draghi ha affermato quanto questo sia ininfluente rispetto alla necessità che ve ne sia una con la maggioranza più ampia possibile, come quella sotto la sua conduzione. “Il governo è nato chiamato dal presidente della Repubblica, ha fatto tanto di quello che era chiamato a fare, fondamentale è stato il sostegno delle forze politiche ed è quello che conta. Le forze politiche sono quelle che hanno permesso a questo governo di agire, non è nelle mani di individui, sarebbe fare una offesa all’Italia che è molto di più di persone individuali, è determinata da un complesso di forze, di persone e di sostegno politico che permettono di andare nella direzione giusta”. 

“Il mio destino personale non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni”, ha detto.

“Io non immagino il mio futuro all’interno o all’esterno delle Istituzioni. L’ho detto una volta rispondendo ad una domanda fatta da alcuni ragazzini al punto luce di Torre Maura: l’importante è vivere il presente e farlo al meglio possibile. Forse sbaglio, ma i motivi del successo del governo, per me sicuramente ma credo anche per altri ministri, è che ha lavorato sul presente senza chiedersi cosa c’è nel futuro, cosa c’è per me nel futuro”.

“Credo che il merito sia soprattutto degli italiani: responsabilità e soddisfazione sono categorie collettive non individuali”. Così il Draghi rispondendo a una domanda sul credito internazionale riconosciuto all’Italia in questo periodo, durante la conferenza stampa di fine anno. “Questo periodo può essere un moltiplicatore psicologico dell’azione di governo e dell’azione stessa del Pnrr – ha aggiunto -. Moltiplica le capacità di successo del Paese e porta una grande responsabilità perché occorre dimostrare che la fiducia degli altri Paesi europei, mostrata dando all’Italia questi fondi, è stata ben riposta”.

“Indubbiamente c’è stato molto affanno nella fase terminale della discussione della Manovra. Non è che sia senza precedenti, è successo tantissime volte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi alla conferenza stampa di fine anno. allontanando le accuse di un Parlamento esautorato. “Questa manovra e’ stata accompagnata da un lunghissimo confronto politico”, ha tra l’altro detto.

“Il superbonus è una misura che ha dato molto beneficio, ma ha creato distorsioni e per questo il governo” era “riluttante ad una sua estensione”.Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa spiegando che poi “il Parlamento ha usato i fondi per l’azione parlamentare che potevano andare anche in altre direzioni, per estenderlo. Ma perchè il governo non voleva? Per le distorsioni, con l’aumento straordinario dei prezzi delle componenti per fare le ristrutturazioni.Il risultato – ha spiegato – è che oggi un’unità di efficientamento energetico costa molto più di prima. L’altro aspetto è che ha incentivato moltissime frodi”.

“Il governo previsto dalla Costituzione è parlamentare. Il presidente della Repubblica non è tanto un notaio quanto un garante”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, dicendo “no” a qualsiasi tipo di accompagnamento del Quirinale all’azione degli esecutivi. “L’esempio del presidente Mattarella è forse la migliore guida alla interpretazione del ruolo del Capo dello Stato in Costituzione. Ha garantito la unità nazionale con una maggioranza ampia che ha sostenuto e protetto il governo facendo il meglio possibile”.

Avellino

Avellino: arrestato il sindaco dimissionario Gianluca Festa

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È scattato l’arresto per il sindaco dimissionario di Avellino. Gianluca Festa è stato messo agli arresti domiciliari. Stessa sorte per  l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero. Perquisizioni anche per la vice sindaco Laura Nargi.

La procura di Avellino indaga su associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti e peculato.

I militari del reparto operativo del nucleo investigativo di Avellino e della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza hanno notificato i provvedimenti.

In queste ore, i carabinieri stanno effettuando perquisizioni negli uffici e nelle case di coloro che sono stato iscritti nel registro degli indagati.

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Capri

G7 Capri 2024: isola blindata mentre “si lavora per la pace e la de-escalation”

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I capi della diplomazia del G7 stanno affrontando una ministeriale piena di temi di discussione ma con due strade d’obbligo sullo scacchiere politico internazionale: ridurre le tensioni in Medio Oriente e evitare che il conflitto in Ucraina coinvolga l’Europa intera e la NATO. 
Il vicepremier Tajani conferma l’impegno per una soluzione alla grave crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza promuovendo l’adesione all’iniziativa tutta italiana “Food for Gaza”.
Un ruolo fondamentale potrebbe ricoprirlo la Cina; diversi sono stati gli appelli, soprattutto da parte tedesca e francese, rivolti a Xi Jinping affinché possa spingere verso una risoluzione del problema. Le principali cancellerie europee confidano nel segretario di stato Antony Blinken affinché possa agire convincendo il presidente cinese.
Al tavolo dei colloqui inoltre la proposta NATO, dove siederà anche il segretario generale Jens Stoltenberg, di un nuovo fondo da 100 miliardi per la difesa di Kiev. 
Il ministro degli Esteri nostrano, approdato poche ore fa sull’isola caprese, ha voluto sottolineare che “l’Italia lavora per la pace” ribadendo che “il focus di questi tre giorni sarà su Medio Oriente, Ucraina, Indopacifico, e Africa”.

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campania

Fondi Ministero della Cultura: 34,3 milioni alla Campania

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Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È la notizia arrivata oggi dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei, a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. 
La Campania riceverà 34,3 milioni di euro, a fronte di 125 progetti finanziati; seconda tra le regioni più finanziate dal ministero della Cultura. Gli stanziamenti saranno particolarmente cospicui per le belle arti e il paesaggio con 45 interventi che verranno realizzati con 19,6 milioni di euro. 

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