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Torre del Greco

Bimbo annega, bloccata la mamma che minacciava di suicidarsi

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Un bimbo di due anni e mezzo è morto annegato nella tarda serata di ieri a Torre del Greco.

Bloccata la mamma che minacciava di suicidarsi.

A quanto si apprende, la donna sarebbe ora presso la caserma dei carabinieri della locale compagnia per essere ascoltata dagli inquirenti. Da ciò che si apprende, mamma e figlio sarebbe entrambi di Torre del Greco.

Stando ad una prima ricostruzione, il bambino sarebbe stato notato in acqua dopo che alcuni presenti avevano bloccato la donna.  Alcuni presenti a questo punto si sarebbero tuffati in acqua per recuperare il piccolo: è stato riportato a riva ma i soccorsi sono stati inutili.

La salma del bambino è stata posto sotto sequestro e ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Un atto dovuto, in attesa di conoscere gli esiti delle indagini sul caso e per capire se sulla morte del piccolo possa esserci qualche responsabilità della madre. Gli inquirenti hanno disposto anche il sequestro della parte della spiaggia prospiciente la porzione di mare dove è stato recuperato il corpo senza vita del piccolo. 

La gente affacciata da finestre e balconi guarda la spiaggia dove ieri sera è stato recuperato privo di vita il corpo del bambino. I residenti commentano sbigottiti l’accaduto: ”Non è pensabile che una mamma arrivi ad uccidere il figlio piccolo. È una tragedia terribile” dice un’anziana, che racconta di non avere chiuso occhio.

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Rapina a mano armata in farmacia a Torre del Greco, portata via la cassa automatica

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Rapina a mano armata: portata via la cassa automatica di una farmacia. È accaduto ieri sera a Torre del Greco. Da una prima ricostruzione, ad entrare in azione, pochi minuti prima della chiusura, sarebbero stati due malviventi con volto coperto e armati di pistola. Minacciando i dipendenti posti al bancone, nonostante la presenza di alcuni clienti, si sono fatti consegnare la cassa e sono poi fuggiti a bordo del mezzo a due ruote con il quale erano arrivati. Gli inquirenti (sul caso indagano i carabinieri) hanno acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona, nel tentativo di risalire agli autori della rapina.

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Violenze sessuali su un minore in comunità, in manette un 46enne di Torre del Greco

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Nel pomeriggio dell’8 novembre 2023, a Torre del Greco, i carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di un 46enne di Torre del Greco gravemente indiziato del delitto di violenza sessuale ai danni di un minore.

Le indagini, condotte dai carabinieri della Sezione Operativa, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato quale autore di atti sessuali commessi ai danni di un ragazzo minore di 14 anni, collocato presso una comunità per minori di Torre del Greco dove l’indagato prestava servizio quale operatore volontario. All’esito delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale “Giuseppe Salvia”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

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Bambino va in shock anafilattico e i carabinieri lo salvano portandolo in ospedale

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La pattuglia è ferma in Piazza Palomba, nell’affollata Torre del Greco. Due carabinieri della sezione radiomobile cercano una persona per una notifica. Sono fuori dalla gazzella quando un uomo e una donna si avvicinano disperati. Con loro c’è un bambino, ha il volto gonfio. Respira a fatica, ha gli occhi spenti. Zio e madre sono disperati. E’ in shock anafilattico, qualcosa che ha appena mangiato deve avergli provocato una violenta reazione allergica. “Sta male, non arriveremo mai in tempo in ospedale. Aiutateci”.

I due militari si scambiano una rapida occhiata d’intesa e sanno già cosa fare. Fanno entrare in auto madre e piccolo e sfrecciano verso il pronto soccorso, lampeggianti e sirene spiegate. L’ospedale Maresca dista 2 chilometri e mezzo ma il recente crollo di un edificio in centro ha ridisegnato la mappa e stravolto la circolazione. C’è traffico ma chi è alla guida ha esperienza da vendere. In auto un silenzio irreale. L’autista ha tre figli e pensa a quel bambino come se fosse uno dei suoi. Sente sulle spalle un peso enorme e intanto taglia le auto in coda come il burro. Il capo-equipaggio si volta continuamente verso i sedili posteriori. La madre stringe il figlio, gli carezza il viso. Ha il terrore dipinto addosso.

“Ce la faremo – le ripete – suo figlio starà bene”. Passano 3 minuti, forse 4. La pattuglia raggiunge l’ospedale. I medici escono sulla corsia del pronto soccorso allarmati dalla frenata brusca e dalle sirene. “Questo bambino è in shock anafilattico! Portatelo dentro!” Il piccolo entra in pronto soccorso con la madre e i sanitari. I carabinieri vedono le porte scorrevoli chiudersi dietro di loro. L’adrenalina lascia spazio alla consapevolezza. Anche loro atterriti rivivono gli ultimi minuti come se fossero state ore. Il piccolo, due anni compiuti, viene curato. La reazione allergica controllata. Dal Maresca viene portato al Santobono, poi dimesso. Per carabinieri e familiari un sospiro di sollievo.

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