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Politica

Maresca in visita al rione Don Guanella: “Basta spot e passerelle, si faccia sentire la presenza reale dello Stato”

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COMUNICATO STAMPA

«Sono segnali sconfortanti, che purtroppo ci riportano con i piedi per terra e ci dicono che c’è ancora tanto da lavorare». Così Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione, a margine della visita di questo pomeriggio al Rione Don Guanella, dove ha incontrato il parroco don Aniello Manganiello.

«Non mi riferisco solo al lavoro straordinario di forze dell’ordine e magistratura – continua – ma anche a quello che dovrebbero fare le istituzioni. Don Aniello mi diceva, ad esempio, che il Comune da quasi 2 anni non paga le rette dei ragazzi in convitto. Questi sono segnali sbagliati che non devono e non possono capitare in realtà come il Don Guanella che hanno bisogno della vicinanza quotidiana delle istituzioni. Io oggi sono stato nel rione per dare questo tipo di segnale. ma penso che debbano venire anche il sindaco e gli assessori, perché questi territori non possono essere lasciati da soli».

E sul duplice omicidio di lunedì aggiunge: «Le modalità (in pieno giorno tra la folla) in cui cui è avvenuto danno conto anche di un’idea che si possa fare tutto ormai, restando impuniti e senza temere di essere controllati e scoperti». Infine sulla recente visita a Napoli del ministro Lamorgese Maresca dice: «Di certo è un segnale positivo l’arrivo di un ministro dell’interno che elabora un documento programmatico, ma a quell’azione doveva seguire qualcosa di concreto, perché è chiaro che oggi abbiamo bisogno della presenza dello Stato, di risposte immediate che non siano la militarizzazione, ma il controllo del territorio con la sicurezza che viene percepita perché esiste una divisa ed esistono delle operazioni di polizia che quotidianamente contrastino una situazione che da qui a Fuorigrotta è esplosiva».

«Mi farebbe piacere – conclude Maresca – vedere un’operazione come quella che, qualche anno fa, fu messa in piedi nella provincia di Caserta portando a dei risultati. Le risposte vere sono queste. Spot e passerelle lasciano il tempo che trovano».

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Editoriale

SANT’ANTIMO. Buonanno chiede aiuto ai due “papà”, loro parlano di tutto tranne che della città e lui resta in silenzio

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SANT’ANTIMO – Si è appena concluso il dibattito a senso unico condotto dall’impeccabile collega Davide Ponticiello che negli studi della sua locale emittente ha ospitato il candidato a Sindaco Massimo Buonanno, il Consigliere Regionale Giovanni Porcelli e il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo.

Uno spettacolo a dir poco avvilente per i santantimesi speranzosi di ascoltare qualche tema che li riguardasse, che ambivano in qualche “arringa” del loro ex sindaco, o in qualche soluzione agli atavici problemi della città e invece no! Si è assistito all’accompagnamento del fanciullo davanti ai portoni della scuola elementare. Papà Porcelli e Papà Cirillo, giusto per essere anche in tema gender-progressista, stasera hanno accompagnato a scuola il loro pargoletto, tentando di insegnargli il mestiere del politicante.

Il PD e la sinistra in generale, come al solito, sui territori sbagliano l’approccio ed effettuano endorsement ai loro candidati muovendosi ancora con le cosiddette truppe cammellate, parlando il politichese senza mai affrontare i temi seri. Così, stasera si è potuto assistere al mutismo selettivo del candidato a Sindaco Buonanno, imbambolato dai monologhi di Porcelli e Cirillo che non vivendo il territorio, ognuno per sé ha potuto raccontare quanto è bella la Regione e/o Città Metropolitana, cercando di appioppare ancora una volta la litania della filiera istituzionale.

Allora da osservatore del territorio qualche domanda me la pongo e la pongo ai due protagonisti che come crocerossine sono venute in soccorso del già acciaccato ex sindaco: cosa vuol dire assicurare la filiera istituzionale? Che se non sarà Buonanno, al prossimo Sindaco, la Regione o Città Metropolitana non prenderà nemmeno in considerazione i suoi progetti o non saranno stanziati fondi? Se la risposta è si, allora vuol dire che tutti sbagliano l’interpretazione del termine “istutuzione” – che è diverso dall’appartenenza politica – e che chi governa sceglie a proprio piacimento chi favorire?

Ad un certo punto della trasmissione Buonanno, in pieno stile “mattonella” – come si dice in gergo – (scenetta già preparata), chiede aiuto a Porcelli sull’aspetto Sanità, dicendo di andare in Regione a battere i pugni sul tavolo, essendo quest’ultimo membro della Commissione Sanità alla Regione Campania. Saranno anche miei limiti, ma siccome Sant’Antimo non gode della presenza di nessun ospedale o struttura RSA, chissà che tipo di aiuto avrà chiesto al consigliere deluchiano, dato che l’unica assistenza che offre il Comune è quella sociale e per questo esiste l’Ambito che è l’ente preposto.

Il dato politico che esce fuori è alquanto disarmante. Dal candidato a Sindaco Buonanno, non si ascoltano temi, stasera era attore non protagonista di una sceneggiatura già trita e ritrita a queste latitudini, un fido scudiero di due arrembanti cavalieri che, chissà perché, hanno scelto di partecipare a questo desolante teatrino. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Politica

Napoli: domani corteo contro il G7

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Domani, venerdì 19 aprile, si concluderanno i lavori del G7 dei ministri degli Esteri riunitisi in quel di Capri; sul tavolo la discussione riguardante Medioriente, Ucraina, ed economia di guerra.
Ma questo summit tra i Sette Grandi non è il benvenuto tra gli attivisti che parteciperanno al corteo anti-G7 in occasione del “Fridays for future”.

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Politica

Scafati, c’è la disponibilità per il congresso cittadino FDI

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A comunicare la decisione di fare quanto prima il congresso cittadino è De Luca Raffaele, componente del comitato elettorale per le Europee . Abbiamo incontrato il consigliere comunale Salvati e l’avvocato Santocchio, per comunicare le nostre intenzioni in merito al comitato elettorale e di come organizzare il futuro politico di FDI in città.
L’argomento principale è stato fare il congresso e individuare chi potrebbe essere il profilo giusto per la segreteria cittadina, caratteristiche non semplici visti i trascorsi impegni elettorali .
Entrambi i referenti hanno dato la loro disponibilità cercando di trovare la strada giusta e di lavorare per il partito e non per ambizioni personali .
De Luca Raffaele ribadisce che il segretario cittadino sia fondamentale per l’attività politica, e che deve affiancarsi al consigliere Comunale nelle interpellanze politiche .
Ora a Salvati e Santocchio la decisione di convocare quanto prima il congresso nei prossimi 15 giorni.

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