Cronaca
Il Prof. Chiarello non ce l’ha fatta. Muore a 33 anni colui che si diede fuoco davanti alla caserma dei carabinieri
Il 31 gennaio scorso, si diede fuoco davanti alla caserma dei carabinieri di Rende, in provincia di Cosenza, riportando diverse ustioni sul corpo. Oggi, la notizia della sua morte, a soli 33 anni, presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Si tratta del professore Francesco Chiarello, originario di Crotone ma residente a Rende. In particolare, l’uomo, dopo le prime cure a Cosenza, era stato trasportato nel Reparto Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli, dove i medici hanno tentato invano di salvargli la vita, sottoponendolo a numerosi interventi. Tuttavia, le sue condizioni, non sono mai migliorate e lo hanno condotto alla morte.
Pertanto, restano ancora da chiarire i motivi del suo gesto, anche se i due gommisti della zona che gli avevano prestato soccorso, hanno così raccontato:
“Vi assicuro che non ha mai detto niente, né prima né dopo né durante. Non sappiamo perché lo abbia fatto. Credo che si sia reso conto dell’accaduto, ma non ha detto una sola parola. Poi, Dmytro ed io, siamo ritornati subito all’officina perché eravamo sconvolti”.
Cronaca
Ischia, uomo trovato in possesso di oltre 2,5 kg di droga: 70enne in manette
Gli agenti del Commissariato di Ischia sono intervenuti questa mattina presso il porto di Casamicciola Terme, insospettiti da un autocarro con a bordo un soggetto da poco sbarcato sull’isola e che si stava dirigendo verso l’entroterra.
In particolare i poliziotti hanno seguito il conducente fino ad un’area di parcheggio della circumvallazione esterna ex S.S. 270, dove è stato raggiunto e controllato. Pertanto l’uomo, è stato trovato in possesso di 5 involucri di marijuana del peso di circa 570 grammi e 20 panetti di hashish del peso di circa 2 kg, occultati nel veicolo.
A quel punto l’indagato è stato identificato in un 70enne napoletano con precedenti di Polizia, tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Cronaca
Strage familiare in Germania, uccide a coltellate i genitori e il fratello: arrestato 19enne sardo
Una vera e propria strage consumatasi nel sud-ovest della Germania, dove un 19enne ha ucciso a coltellate padre, madre e fratello ferendo anche la sorella, che però si è salvata.
Si tratta di una famiglia di emigrati sardi, e al momento non si conoscono ancora i motivi di quest’insano gesto da parte del giovane. L’episodio è avvenuto lo scorso martedì sera in un appartamento a Hohentegen, un piccolo comune del Baden-Wurttemberg, al confine con la Svizzera.
Pertanto il giovane è stato subito arrestato ed è ora accusato di triplice omicidio doloso e tentato omicidio della sorella. La donna ha riportato gravi ferite ed è stata trasportata in ospedale, ma è attualmente fuori pericolo di vita.
Per quanto riguardo l’omicida, egli ha doppia cittadinanza tedesca ed italiana, ed è stato ritratto dal quotidiano tedesco Bild con barba senza baffi e vestito con felpa e pantaloni di tuta larghi sull’amaranto, ammanettato alla schiena e accompagnato da un poliziotto.
Cronaca
Paura nel casertano, autobus preso a sassate e proiettili: la denuncia
Attimi di panico a Mondragone, nel casertano, dove un bus di Air Campania è stato preso a sassate e proiettili, come documentato da un dipendente interinale.
Pertanto l’uomo, ha denunciato l’accaduto al deputato Francesco Emilio Borrelli, il quale ha così commentato l’episodio:
“Sono anni che denunciamo il fenomeno degli attacchi alle linee bus del trasporto pubblico. Non sono in pericolo soltanto i mezzi ma anche gli autisti e i viaggiatori, e per questo va previsto un incremento della vigilanza e della sicurezza, vanno attuate nuove misure. Un piano sicurezza che deve essere accompagnato da una nuova visione giuridica, dato che sin troppo spesso le violenze commesse da certi balordi vengono derubricate a bravate”.
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