Economia e Finanza
Versailles, Draghi: “la nostra economia non è in recessione, continua a crescere ma c’è stato un rallentamento”
VERSAILLES – Mario Draghi è arrivato a Versailles. Proprio oggi e domani i leader europei stanno occupandosi di fare il punto sulla critica situazione russa. Il presidente del Consiglio, ancor prima di unirsi ai suoi omologhi europei, ha incontrato il presidente Emmanuel Macron.
I presidenti hanno discorso sulle condizioni del conflitto e dell’impatto della guerra sulle economie del vecchio continente: “Poco fa ho avuto un lungo incontro con il presidente Macron e abbiamo discusso della guerra e delle conseguenze per l’Europa. Italia e Francia sono allineate con il resto dell’Ue, sia nella risposta delle sanzioni, sia nel sostegno ai nostri Paesi per l’impatto che queste sanzioni necessariamente comporteranno. Abbiamo chiesto tutti insieme al presidente Putin di cessare le ostilità e in particolare i bombardamenti sui civili, continueremo a farlo”.
E ancora: “La risposta a questo dramma non può che essere europea, come europea è stata la risposta alla Russia. Anche per quanto riguarda il sostegno dell’economia europea e il sostegno dell’economia italiana, dovrà essere una risposta comune. L’economia europea cresce ancora, ma c’è stato un rallentamento. Non soltanto nel campo energetico, ma anche in quello agroalimentare, delle materie prime per quanto riguarda l’acciaio, la carta, la ceramica e così via…”
Parlando dello stato di salute dell’economia italiana, Draghi ha specificato, menzionando quanto riferito anche stamattina in Consiglio dei ministri: “La nostra economia non è in recessione, continua a crescere ma c’è stato un rallentamento. Quello che ho detto anche in Consiglio dei ministri è che noi dobbiamo affrontare queste mancanze di materie prime, queste strozzature nell’offerta, subito e in tutti i settori sostenendo famiglie e imprese, ma anche diversificando le fonti di approvvigionamento”
Cronaca
Sequestrati 60 milioni di beni a 67 persone da inizio anno
Coordinate dalle Procure competenti sul territorio partenopeo, dall’inizio del 2024 il Comando Provinciale di Napoli, all’esito di strutturate indagini di polizia economico-finanziaria, hanno eseguito 16 decreti di sequestro di beni, per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro, nei confronti di 67 persone indagate eterogeneamente per reati fiscali, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, truffa, ricettazione, attività finanziaria abusiva.
Questo il primo bilancio, dall’inizio dell’anno corrente, di contrasto alla criminalità economica reso noto poche ore fa dalla prefettura di Napoli.
campania
Napoli. Lavoratori dipendenti avranno gli arretrati in busta entro fine anno
C’è una buona notizia per i lavoratori dipendenti del pubblico impiego: sono in arrivo, infatti, gli arretrati destinati agli statali. I dipendenti pubblici riceveranno una somma arretrata legata ai contratti del 2019-2021. Nel dettaglio, ad essere interessati sono quattro settori del pubblico impiego: le funzioni centrali di cui fanno parte ministeri e le agenzie fiscali come le entrate, gli enti locali, la sanità e la scuola. Novità importanti anche per i dipendenti comunali: per questa categoria entro la fine del 2022 arriveranno gli arretrati previsti. Le procedure dovrebbero essere completate per il mese di dicembre, il che vorrebbe dire sbloccare entro quel mese anche l’erogazione degli arretrati.
Economia e Finanza
Banche: Campania prima per fonti creditizie nel 2021, Napoli prima provincia
La Campania è la regione con più frodi creditizie realizzate tramite furto d’identità per acquistare un bene o ottenere un prestito e Napoli è prima fra le province a livello nazionale. Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF-MisterCredit, nella Campania nel 2021, si sono avuti 4.787 casi di frode, 13 casi al giorno. Nella classifica la regione è seguita dalla Sicilia (3.380 casi) e dalla Lombardia 3.200 casi, dove Milano è al terzo posto assoluto tra le province italiane (1.178 casi, più di 3 al giorno) A livello provinciale in Campania il maggior numero di frodi è stato registrato nella provincia di Napoli, con 2860 casi (che la collocano al primo posto nel ranking nazionale), seguita da Caserta, con 785 (settima posizione), da Salerno con 668, Avellino con 267 e Benevento, con 207. Nel 2021 il numero di casi rilevati si è concentrato su importi inferiori ai 1.500 Euro (+52% rispetto al 2020), a dimostrazione di come le organizzazioni criminali ormai non disdegnino nemmeno le operazioni fraudolente su beni di importo più contenuto. Al contempo si registra un notevole aumento dei casi di frode con importi compresi tra i 5.000 e i 10.000 Euro, che passano dal 9,6% al 14,0% del totale (+45,7%), e quelli con valore superiore ai 10.000 Euro, che arrivano al 12,7% (+13,9% rispetto alla precedente rilevazione).
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