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Calcio

Gigi Capasso e Adriano Pastore a Pac 5

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CASORIA- Ieri negli studi di Minformo TV si è svolta la trasmissione PAC 5- La casa del calcio condotta da Virginia Casillo. Insieme alla conduttrice in studio erano presenti il vicedirettore Giuseppe Libertino, il giornalista Adriano Pastore e Gigi Capasso di BrandItalia 24.

La trasmissione è iniziata parlando della partita Verona-Napoli, Capasso afferma “Una partita terribile dal punto di vista tattico, il Napoli che difende prima di attaccare e il Verona punta alla parte medio-alta della classifica.”

Il giornalista Pastore è intervenuto sul giocatore Osimhen “Osimhen ha fatto due goal da attaccante d’area di rigore”

Invece Capasso è intervenuto su Zielinski “E’ un po’ calato ma è uno dei calciatori più forti del Napoli: gli manca lo spunto, deve diventare più coraggioso.

In seguito il giornalista Pastore ha parlato di Spalletti e Zielinski “L’allenatore ha messo fuori Zielinski per stimolarlo: il mister non era contento dell’approccio tattico del polacco.”

Ha anche affermato “Anguissa ha avuto un bell’impatto con il calcio italiano, nelle ultime gare è mancato al Napoli.”

Gigi Capasso è intervenuto sull’allenatore “Spalletti sta lavorando molto sui giocatori, con lui abbiamo visto una cresciyta dei singoli giocatori.”

Al termine della prima parte il giornalista Pastore ha affermato “Mertens aveva ancora goal pesanti in questa stagione, ma la sua avventura a Napoli sembra terminata.”

La seconda parte della puntata inizia parlando degli Arbitri e il giornalista afferma “Falsano il campionato, ho l’impressione che il Var e gli arbitri si proteggano l’ uno con l’altro.”

Invece Capasso interviene con “Guida era in posizione perfetta e magari e ha pensato che i due calciatori erano scivolati: il problema è il mancato intervento del Var.”

Il giornalista Pastore ha parlato dell’Inter “La squadra ha giocato bene la prima parte del Campionato, adesso non riesce a gestire la sua crisi.”

La puntata termina con una riflessione sul Milan di Capasso “Il Milan mi ha impressionato e esplosività.”

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Calcio

Offese a Juan Jesus, il compagno Thuram: “Il razzismo è inammissibile”

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Ripresa degli allenamenti per l’Inter che, senza i nerazzurri convocati in Nazionale, si è ritrovata al Centro Sportivo Suning per iniziare la preparazione in vista di Inter-Empoli, match valido per la 30esima giornata di Campionato che si giocherà lunedì 1 aprile alle 20:45 a San Siro. Tra i giocatori presenti oggi ad Appiano c’era anche Francesco Acerbi, escluso dalla Nazionale dopo il caso delle presunte offese razziste a Juan Jesus durante Inter-Napoli. Il difensore sarà ascoltato oggi dalla Procura Federale dopo la richieste di ulteriori indagini da parte del Giudice Sportivo. La decisione sul caso dovrebbe arrivare la prossima settimana con Acerbi che rischia una maxi squalifica che lo costringerebbe a chiudere anzitempo la sua stagione.

“Quando c’è una procedura così grave in corso, il giocatore deve rimanere al club per difendersi o per dire ciò che è successo. Non è il momento di andare in nazionale in tali situazioni”. Marcus Thuram è il primo compagno di squadra di Francesco Acerbi a intervenire sul caso che riguarda il difensore dell’Inter, autore di un presunto insulto razziale nei confronti di Juan Jesus nella gara di domenica scorsa contro il Napoli. L’attaccante francese, figlio di Lilian campione in campo e sul terreno della lotta al razzismo, non entra nel merito della vicenda, rispondendo durante la conferenza stampa dal ritiro della nazionale francese a una domanda sul caso, ma sottolinea con forza la sua posizione sul tema del razzismo. “Razzismo in campo? Sono d’accordo con Maignan quando dice che bisogna uscire dal campo (dopo il caso nell’ultimo Udinese-Milan, ndr). Bisogna sbattere il pugno sul tavolo per far capire a tutti che il razzismo è inammissibile”, ha concluso Thuram. 

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Calcio

Inter-Napoli, divampa la polemica per una frase di Acerbi a Juan Jesus: “Mi ha dato del negro”

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Ha scatenato non poche polemiche la presunta offesa rivolta dal difensore dell’Inter Francesco Acerbi a quello del Napoli Juan Jesus, secondo cui il collega nerazzurro avrebbe offeso il colore della sua pelle.

Eloquenti in tal senso le parole pronunciate ieri sera dallo stesso Juan Jesus all’arbitro La Penna durante la partita: “Mi ha dato del negro e questo a me non va bene”.

Un labiale chiarissimo quello del difensore brasiliano, che davanti alle telecamere ha voluto però minimizzare quanto accaduto: “Quel che succede in campo resta in campo, ha ecceduto nelle parole e poi si è scusato. Siamo adulti, siamo andati avanti e quando la gara finisce, finisce tutto lì”.

Ciò nonostante il difensore nerazzurro rischia ora gravi sanzioni, poiché avrebbe violato l’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva, relativo ai ‘Comportamenti discriminatori’, in cui al Comma 1 e al Comma 2 si riassume praticamente lo scenario avvenuto in campo:

“Il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato e con la sanzione prevista dall’art. 9, comma 1, lettera G nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da euro 10.000,00 ad euro 20.000,00”.

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Calcio

Champions League, Napoli eliminato dal Barcellona

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Un Napoli volenteroso non è riuscito nell’impresa di eliminare il Barcellona dalla Champions League, visto che nella serata di ieri gli uomini di Xavi si sono imposti con un perentorio 3-1.

Eppure gli azzurri, dopo un primo quarto d’ora da dimenticare nel quale hanno subito i gol di Fermin Lopez e Joao Cancelo, ci avevano pure creduto. Prima con il sinistro di Rrhamani che ha accorciato le distanze e poi con la traversa colpita da capitan Di Lorenzo, che aveva fatto tremare i 35mila dello stadio Montjuic.

Primo tempo che termina con il vantaggio blaugrana, mentre il secondo si apre con l’atteggiamento aggressivo degli uomini di Calzona, che provano a mettere paura ai padroni di casa e lamentano anche un fallo da rigore non fischiato su Osimhen, un po’ in ombra ieri sera e annullato dal 17enne Pau Cubarsì, man of the match dell’incontro.

I cambi cambiano nel bene e nel male il volto al match: da una parte Lindstrom si divora di testa il gol del pareggio, mentre Sergi Roberto subentrato a Lopez rifinisce per Lewandowski al termine di un’azione spettacolare, con il bomber polacco che deve solo depositare in rete il pallone che chiude di fatto la partita. Napoli quindi eliminato e che consegna alla Juventus la qualificazione al prossimo Mondiale per Club.

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