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Cronaca

Lecco, jet militare precipita sul monte Legnone: piloti usano il paracadute e si salvano

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LECCO – Questa mattina il jet militare M346 è precipitato sul Monte Legnone, in provincia di Lecco, al confine con le province di Sondrio e Bergamo. Secondo quanto si è appreso, il velivolo non appartiene all’Aeronautica militare, ma era in fase di collaudo post produzione. I due piloti sono riusciti a lanciarsi dall’abitacolo prima dello schianto.

Lo riferiscono alcuni testimoni sul posto. Uno dei piloti sarebbe già stato individuato, con il paracadute, su un balcone naturale di roccia. Almeno tre velivoli e le squadre di terra dei vigili del fuoco sono impiegati nelle ricerche del secondo pilota. Il boato è stato percepito distintamente in tutta la zona.

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Calcio

Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo

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La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.

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Aversa

Cade dal secondo piano: gravissimo

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L’incidente è avvenuto ieri nel pomeriggio in quel di Aversa.
Il degente, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Moscati nella città normanna, è un ottantenne.
E’ precipitato dal balcone della sua abitazione al secondo piano, in via Raffaello Sanzio.
Da accertare le cause della caduta, non è stata esclusa nessuna ipotesi.

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Cronaca

Rider in arresto cardiaco tratto in salvo dall’addetto alle pulizie

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Un inserviente di un condominio della Riviera di Chiaia, a Napoli, ha mostrato tutte le proprie doti in quanto a prontezza e lucidità: ha salvato la vita di un rider sessantaduenne visibilmente barcollante una volta sistematosi sulla sella del suo motorino.
Il prode protagonista di questa storia a lieto fine si chiama Raffaele Coppola, 35 anni, sposato e padre di una bimba. Raffaele non ha esitato, una volta accortosi del tragico momento, nel praticare il massaggio cardiaco sul malcapitato uomo. Dopodiché, una volta giunta l’autombulanza sul posto, il rider è stato portato nell’ospedale Don Bosco dove è stato stabilizzato. 
“Sapevo come comportarmi perché qualche anno fa lavoravo nella vigilanza non armata e avevo seguito un corso. Gli ho praticato due insufflazioni d’aria e solo a quel punto ho sentito di nuovo il battito del cuore, anche se non aveva mai ripreso conoscenza”, la testimonianza dell’inserviente Coppola.
Bravo!, ragazzo.

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