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Bacoli

Evade le tasse per anni, gli chiudono il ristorante. Paga fino all’ultimo centesimo e riapre

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Gli hanno fatto riaprire il ristorante solo dopo avere versato le tasse che per anni non aveva pagato. È successo a Bacoli, dove negli ultimi due giorni sono stati cinque gli imprenditori che hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione tributaria per poter continuare a tenere aperte le loro attività. Lo scrive il sindaco Josi Gerardo Della Ragione su Facebook:

“Questa mattina il titolare di un ristorante di Bacoli, che avevamo chiuso, perché per anni non aveva pagato le tasse, ha versato nelle casse comunali quanto dovuto. E adesso potrà riaprire. Nelle ultime 48 ore sono ben 5 le attività commerciali di Bacoli, tra cui lidi balneari, ristoranti e bar, che sono venuti in Municipio a pagare o rateizzare i propri debiti con il popolo bacolese. Dopo aver ricevuto la diffida di chiusura. Per un totale di circa 60.000 € recuperati. Sono soldi che serviranno alla città. A ricostruire la normalità perduta. Sono tributi locali che non erano incassati dal Comune anche dal 2018. Ringrazio l’assessore Rosaria Di Meo per l’ottimo lavoro svolto. Stiamo voltando pagina. Abbiamo fatto tanto, per riscattare il nostro paese dal dissesto. Dobbiamo continuare così. E fare meglio. Un passo alla volta”.

È una piccola, grande rivoluzione quella che Josi Gerardo Della ragione sta portando a Bacoli. Numerose le iniziative in favore della legalità e della fruizione della città da parte dei bacolesi: tra le ultime spicca la bonifica della spiaggia libera di Casevecchie, la più bella del territorio comunale, dopo ben 50 anni.

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Bacoli

Una villa di epoca romana scoperta a Bacoli, il sindaco della Regione “Una scoperta eccezionale

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Iresti di una monumentale villa romana di epoca imperiale sono emersi durante i lavori per la realizzazione di nuovo parco comunale nei pressi Punta Sarparella, a Bacoli, vicino a Napoli. A darne notizia è la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli che parla di “una scoperta archeologica di portata eccezionale”. La struttura, databile intorno al I secolo d.C., si estende senza soluzione di continuità fino alla spiaggia e ai fondali antistanti, ed è realizzata in opera reticolata di cubilia di tufo. Quando gli operai stavano lavorando alla sistemazione dell’area dove sarebbero state poi installate delle panchine e dei giochi per i bambini sono emersi i resti. Si tratta di una decina di ambienti di grandi dimensioni con diverse fasi edilizie, piani di calpestio e tracce di rivestimento murario. Il promontorio di Punta Sarparella sarebbe stato il luogo da cui Plinio il Vecchio, in quel periodo Praefectus classis Misenensis, avrebbe visto l’eruzione del Vesuvio, e poi sarebbe salpato alla volta di Stabiae, per soccorrere gli abitanti.

In attesa di valutare le fasi successive di scavo della villa e della contestuale valorizzazione, il perimetro degli ambienti che sono stati riportati alla luce è stato ben individuato e recintato. In ogni caso, viene sottolineato, l’area dove è avvenuta la scoperta è già sottoposta alla tutela del vincolo archeologico proprio a causa “della densità di evidenze antiche disseminate nelle immediate prossimità di Punta Sarparella, dall’accesso al teatro romano di Misenum, al Collegio degli Augustali, al bacino interno del porto antico”. La scoperta – fatta nel corso delle opere di rigenerazione urbana di un’area dove tra l’altro fino a qualche anno fa sorgeva un ‘ecomostro’ che è stato demolito – è ancora più eccezionale, dicono alla Soprintendenza, “se si considera che ignoti sono ancora l’articolazione e lo sfruttamento degli spazi all’interno e intorno al porto romano per l’assenza quasi completa di dati che chiariscano le dinamiche organizzative della base logistica, le vie di comunicazione tra il porto e il resto della cittadina e l’ubicazione stessa del centro della Colonia di Misenum”. 

“È una scoperta eccezionale. Abbiamo rinvenuto una Villa romana d’epoca Imperiale affacciata sul mare di Miseno. Accade mentre stiamo realizzando il nuovo parco pubblico di Bacoli. Una meraviglia del I sec d.C.. Sarà visibile a quanti vorranno vivere la nuova villetta comunale che consegneremo alla comunità. Proprio lì dove era stato costruito uno tra i più grandi scempi edilizi sulla costa della Campania”. È il commento, sui social, del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, parlando della recente scoperta avvenuta in un’area dove c’era “un ecomostro, con colate di cemento in spiaggia e in mare” che il Comune ha deciso di bonificare e di rendere fruibile da tutti i cittadini. “Non vogliamo fermarci qui”, ha proseguito il sindaco, aggiungendo che si è in “attesa di valutare un progetto di scavo estensivo della villa e contestuale valorizzazione”.

Attualmente il perimetro degli ambienti è stato recintato, e restituito, “grazie anche alla prossima istallazione di pannellistica esplicativa, al pubblico godimento”. Tra poche settimane avverrà l’inaugurazione, ha concluso il sindaco “e sarà una festa per tutta la città. Perché lì dove c’era scempio, abusi edilizi, degrado e privazione di un bene pubblico, oggi realizziamo un mezzo miracolo civico. Un parco pubblico sul mare, con un monumento d’epoca romana. Bellezza su bellezza”.

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Attualità

Nuove case popolari per famiglie bisognose, accade nella zona flegrea, sul territorio del Comune di Bacoli

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Nuove case popolari per famiglie bisognose in una struttura abbandonata da tempo. E’ quanto accade nella zona flegrea, sul territorio del Comune di Bacoli. A parlarne, in un post Facebook, è il sindaco Josi Gerardo Della Ragione: “È emozionante! Stiamo realizzando le nuove case popolari che assegneremo alle famiglie bisognose di Bacoli. Sono nove. Era da almeno 30 anni che il Comune non realizzava così tanti alloggi per le persone in difficoltà economica. Tra pochi mesi, nove nuclei familiari bacolesi avranno finalmente un tetto in cui poter vivere. Con serenità, con dignità. Adesso iniziano a prendere forma. Saranno case belle, spaziose, sicure. Così recupereremo una struttura abbandonata da un decennio”.

“Avevamo promesso massimo impegno per trovare i fondi per progettare e realizzare nuovi alloggi. E ci siamo riusciti. In pochi anni. Nonostante il dissesto, nonostante le mille difficoltà. Per dare risposte alle famiglie di Bacoli presenti nella graduatoria per l’assegnazione di alloggi popolari della Regione Campania. Così daremo ancora più forza ad un quartiere che era considerato tra i più degradati della nostra città. I 101 Alloggi. A Cappella. Abbiamo rifatto tutte le facciate dei palazzi, curiamo il verde e puliamo periodicamente strade e marciapiedi. Abbiamo realizzato un campetto di basket, davvero molto bello. E continueremo con le aree parcheggio, la fogna, le aiuole”, conclude il primo cittadino bacolese.

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Bacoli

Bacoli, accoglierà i bambini ucraini malati

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Sempre più città in Campania stanno accogliendo i profughi ucraini che scappano dalla guerra, un flusso spesso non controllato che secondo la Regione va regolarizzato. La notizia che ieri è stato bombardato un ospedale pediatrico ha scosso il mondo. Per il presidente ucraino si è trattato di un crimine di guerra perché durante i bombardamenti i più colpiti sono soprattutto i bambini malati che necessitano di cure.

A loro si è rivolto il sindaco di Bacoli che ha annunciato in un post sul suo profilo social che accoglierà ben 25 persone tra bambini ucraini malati, con disabilità e oncologici, insieme alle loro mamme:

Ho una grande notizia. Bacoli accoglierà bambini ucraini, con disabilità, o in chemioterapia, in fuga dalla guerra. Insieme alle loro mamme. Lo faremo nel palazzo del Pio Monte della Misericordia, con una struttura arredata per 25 persone. Con letti, cucine ed una vasta area destinata al gioco per tutti i bambini che saranno ospitati. È un’opera di solidarietà resa possibile grazie all’associazione La Casa di Matteo, che ha trasformato il piano superiore dell’ex palazzo delle suore in uno spazio di accoglienza per i bimbi in difficoltà. Ringrazio Luca Trapanese, oggi anche assessore al Comune di Napoli, per il suo grande cuore. Quando l’ho sentito, annunciandomi la notizia, mi ha reso felice. Ed orgoglioso. Perché la nostra comunità, come sempre, saprà fare la propria parte. Perché è una gioia sapere che il luogo simbolo dell’infanzia, per generazioni di bacolesi, oggi diventi uno dei fari di solidarietà, a Napoli, in Italia, per l’aiuto ai piccoli che più di tutti soffrono il dramma delle bombe, della morte, della guerra. Saranno ospitati a Bacoli fino a 7 nuclei familiari. Insieme, possiamo fare tantissimo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Un passo alla volta. Un aiuto alla volta“.

La mini casa si trova nel palazzo Pio Monte della Misericordia ed è dottata di posti letto, cucina, bagni, giardino e un’area giochi. Tutto è stato fatto per essere adatto ai bambini con decorazioni e parati a tema stile Disney.

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