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Guerra e pace. Cosa può fare l’UE in Ucraina e cosa si intende per “Strumento europeo per la pace”

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UCRAINA – Secondo il Trattato di MaastrichtL’Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli” (art. 2, co.1). Recentemente, il Parlamento europeo ha stabilito di stanziare 500 milioni di euro in armamenti per l’esercito ucraino cosicché questo possa affrontare con maggiore equipaggiamento l’offensiva russa.

Si tratta della prima volta in cui l’Europa fornisce materiale bellico ad un Paese ed è, inoltre, anche il primo episodio a seguito della Seconda Guerra Mondiale in cui Germania e Svezia inviano armi verso un Paese in guerra.

Nel giro di pochi giorni il mondo è cambiato profondamente. La NATO è sempre più attiva sul “fronte orientale” con lo stanziamento di migliaia di nuovi soldati e mezzi. Dall’altro lato, i governi europei sono alle prese con trasformamenti sostanziali delle proprie posizioni sulla difesa da decenni: sono, infatti, ormai 20 su 27 gli Stati membri che invieranno armi a Kyiv. I restanti Paesi che per ora non si sono ancora espressi a riguardo sono l’Ungheria, l’Irlanda, l’Austria, la Spagna, la Bulgaria, Malta e Cipro.

Un quesito permane: qual è la funzione di Bruxelles al momento? Quali saranno le prossime scelte del Parlamento europeo?

Secondo quanto stabilito dagli accordi internazionali (c.d. Trattati di diritto internazionale) è proibito l’uso del bilancio UE per spese con “implicazioni nel settore militare o della difesa”. Tuttavia, una diversa lettura sarebbe possibile e sarebbe stata trovata quasi un anno fa con l’istituzione dello “Strumento europeo per la pace“. La terminologia utilizzata per la definizione di tale metodo è da sé esplicativa del perché possa essere intesa quale scappatoia.

COSA SI INTENDE PER “STRUMENTO EUROPEO PER LA PACE” (o EPF)?

Il 22 marzo 2021 il Consiglio “Affari esteri“, con l’adozione della decisione 2021/509, istituisce lo strumento europeo per la pace (EPF). Si tratta di uno strumento fuori bilancio volto alla consolidazione della capacità dell’Unione di prevenire i conflitti al fine di perseguire la pace e la sicurezza internazionale. Lo scopo viene raggiunto attraverso il “finanziamento di azioni operative nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune (PESC) che hanno implicazioni nel settore militare o della difesa”. Si tratta, in altre parole, dell’ampliamento (a partire dal 2021) del meccanismo Athena e del Fondo per la pace in Africa.

Secondo quanto riportato dal sito del Consiglio dell’Unione Europea “L’EPF dispone di un massimale finanziario di 5 692 milioni di EUR a prezzi correnti (5 000 milioni di EUR a prezzi 2018) per il periodo 2021-2027, con un massimale annuo che passa da 420 milioni di EUR nel 2021 a 1 132 milioni di EUR nel 2027. I contributi saranno determinati sulla base di un criterio di ripartizione fondato sul reddito nazionale lordo (RNL).” Tutti gli Stati membri, ad eccezione della Danimarca che ha deciso di non partecipare alla politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) riguardo alle questioni militari, constribuiscono al finanziamento dello strumento.

L’EPF comprende due pilastri di finanziamento in un unico strumento ossia il “Pilastro Operazioni” ed il “Pilastro Misure di assistenza”. Opera sotto l’autorità e la direzione di un comitato dello strumento, composto da rappresentanti di ciascuno Stato membro dell’UE e presieduto da un rappresentante della presidenza del Consiglio. Il comitato è responsabile dell’adozione del bilancio annuale dello strumento e delle norme di esecuzione che disciplinano le spese nell’ambito dell’EPF.

A seguito dell’istituzione dell’EPF, il 20 ottobre 2021 il comitato dello strumento ha adottato un proprio regolamento interno. Le operazioni militari dell’UE finanziate dall’EPF ed attualmente attive sono:

  • EUFOR ALTHEA (Bosnia-Erzegovina);
  • EUNAVFOR ATALANTA (Corno d’Africa);
  • EUTM SOMALIA;
  • EUTM MALI;
  • EUNAVFOR MED IRINI;
  • EUTM RCA;
  • EUTM MOZAMBICO.

E’ dunque questo lo strumento ottimale utilizzabile dal Consiglio per garantire il pronto intervento dell’Unione Europea nel quadro di aiuti finanziari a difesa del popolo Ucraino.

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Germania, inflazione più alta degli ultimi 70 anni. Scholz: in arrivo “pacchetto di aiuti di 200 miliardi”

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GERMANIA – “I prezzi devono s scendere” ha detto il cancelliere Olaf Scholz con riferimento all’aumento delle materie prime verificatosi negli ultimi mesi. La Germania ha annunciato l’elaborazione di un pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro che include un tetto ai prezzi del gas. Inoltre il governo ha affermato la volontà di lavorare ad una serie di misure volte alla protezione di imprese e consumatori dall’aumento dei costi energetici.

L’inflazione in Germania è preoccupante: ha raggiunto il massimo degli ultimi 70 anni giungendo alla stima del 10,9% a settembre, secondo quanto pubblicato dall’agenzia federale di statistica.

Il cancelliere ha detto che i ministri stanno predisponendo questo “enorme scudo protettivo” che aiuterà i pensionati, i lavoratori e le famiglie, ma anche “i panettieri dietro l’angolo, i commercianti o le grandi aziende industriali che dipendono da forniture di elettricità e gas che ora sono troppo costose” a pagare le bollette.

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Russia, aggiornato a 15 il bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk

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RUSSIA – E’ stato aggiornato i bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk, in Russia. Secondo i dati, sono circa 15 i morti, tra cui 11 bambini, mentre 24 persone sono rimaste ferite, 22 delle quali minorenni, secondo quanto riferito alla Tass dal comitato investigativo.

Il Tass ha affermato che l’aggressore della scuola di Izhevsk era armato con due pistole a salve modificate in modo da poter sparare proiettili veri. “Dopo aver ricevuto la segnalazione della sparatoria, gli agenti della Guardia Nazionale insieme ai rappresentanti di altri servizi di emergenza sono giunti sul posto, hanno transennato l’area e hanno cercato di individuare l’aggressore e i suoi possibili complici, conducendo un’ispezione piano per piano – è stato spiegato -. Durante queste attività, il corpo senza vita del sospettato è stato trovato in una delle aule. Addosso gli sono state trovate due pistole a salve, modificate per poter sparare proiettili veri, caricatori vuoti e caricatori pieni di munizioni”, si legge nel rapporto.

L’aggressore della scuola era in possesso di circa 10 caricatori con munizioni da 9 millimetri, sui quali aveva scritto la parola ‘odio’ in vernice rossa. In seguito è stato confermato che l’uomo indossasse una maglietta nera con simboli nazisti e un passamontagna. Secondo gli investigatori si tratta di un ex studente dell’istituto, Artyom Kazantsev, di 34 anni.

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Elezioni politiche: arrivano i commenti da Spagna, Francia, Germania, Ungheria, Cina e Russia

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ITALIA – A meno di 24 ore dalla vittoria schiacciante del centrodestra alle elezioni politiche 2022, arrivano i messaggi dai principali attori della scena europea e mondiale. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso “rispetto per la scelta democratica” dell’elettorato passivo italiano e ha lanciato l’appello a “continuare a lavorare insieme”. Mentre Marine Le Pen e Viktor Orban esultano per la vittoria del centrodestra in Italia, altri paesi si mostrano piuttosto preoccupati per le sorti della penisola italica.

“L’Italia è un Paese molto amico dell’Europa, abitato da cittadini molto amici dell’Europa e ci aspettiamo che questo non cambi“, ha detto il portavoce di Olaf Scholz, Wolfgang Buechne.“In tempi di incertezza, i populismi crescono e finiscono sempre nello stesso modo, con una catastrofe. Danno risposte semplici e a breve termine a problemi molto complessi. La loro risposta è sempre la stessa: chiudiamoci e torniamo al passato”: ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, Juan Manuel Albares.

“Speriamo di avere una cooperazione costruttiva con le autorità italiane, ora stiamo aspettando che l’Italia formi un governo secondo le procedure della sua costituzione”, ha detto il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer. “Il popolo italiano ha deciso di riprendere in mano il proprio destino, eleggendo un governo patriottico e sovranista – ha scritto in un tweet la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen -. Bravi Giorgia Meloni e Matteo Salvini, per aver resistito alle minacce di una Unione europea anti-democratica e arrogante, ottendendo questa grande vittoria”.

“Siamo pronti a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica in grado di mostrarsi maggiormente costruttiva nei rapporti con la Russia”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Cina e Italia “sono partner strategici globali e lo sviluppo sano e stabile delle relazioni bilaterali è nell’interesse di entrambe le parti: ci auguriamo che il nuovo governo italiano continui ad aderire a una politica positiva e pragmatica nei confronti della Cina, collaborando con la parte cinese, sostenendo lo spirito di rispetto e di fiducia reciproca”, afferma il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. La Cina esorta “le persone rilevanti in Italia” a riconoscere “l’elevata sensibilità della questione di Taiwan”.

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