Resta sintonizzato

Secondigliano

Secondigliano: ragazzo accoltellato, è grave in ospedale

Pubblicato

il

Ieri a Secondigliano intorno alle 19 su Corso Italia un un ragazzo è stato accoltellato in strada forse a causa di una lite. Il giovane è stato trasportato d’urgenza in ospedale all’ospedale San Giovanni di Dio a Frattamaggiore e in seguito è stato trasferito al Cardarelli di Napoli, dove attualmente è ricoverato. Le indagini sono affidate agli uomini del commissariato di Secondigliano, gli agenti stanno cercando eventuali testimoni che possono aver assistito all’accaduto.

Continua a leggere
Pubblicità

campania

Sasso lanciato in pieno giorno contro un bus, l’episodio alle 11.30 di oggi su corso Secondigliano.

Pubblicato

il

Un bus dell’azienda Air Campania, partito dalla pronvincia di Caserta e diretto allo stazionamento di Piazza San Francesco a Napoli, è stato colpito da un sasso mentre attraversava corso Secondigliano. L’episodio è avvenuto intorno alle 11.30 di stamattina. Il sasso ha frantumato un finestrino, costringendo il mezzo a fermare la sua corsa. Nessuna persona è rimasta ferita. A riportare l’accaduto è il sindacato Usb. L’autista ha denunciato la vicenda alla polizia municipale.

“Anche L’episodio di stamattina conferma quanto andiamo dicendo da tempo sulla mancanza di controllo del territorio”, sono le parole di Marco Sansone dell’esecutivo confederale regionale Usb Campania. “La cosa più sconcertante – aggiunge – è che il lancio di sassi stavolta è avvenuto in pieno giorno e su una strada molto trafficata e piena di persone, cosa che poteva comportare anche ferimenti gravi di qualche malcapitato. Per fortuna, oltre all’ennesimo autobus che sarà messo fuori servizio per diverso tempo, non ci sono state conseguenze serie per autista e passeggeri, ma ci colpisce che anche in questo caso nessuno abbia visto niente e che l’autista sia stato lasciato solo, senza il supporto delle forze dell’ordine, che solo per caso si sono trovate a passare sul corso Secondigliano subito dopo l’accaduto, e dell’azienda Air Campania, che non ha provveduto, nonostante la pronta comunicazione dell’autista, ad inviare ispettori di esercizio sul posto”.

“Continuiamo a chiedere alle Prefetture, alla Regione Campania, ai Comuni ed alle aziende del tpl campano l’apertura di un tavolo di crisi permanente, perché – conclude il rappresentante sindacale – in meno di due mesi dall’inizio dell’anno non si contano più le aggressioni al personale in servizio in prima linea e gli atti vandalici a danno di treni, autobus, stazioni e pensiline”.

Continua a leggere

campania

Banda di rom esperti in furti in abitazioni, ai domiciliari un 33enne del campo di Secondigliano

Pubblicato

il

Era detenuto nel carcere di Prato da fine ottobre, ma per Mitrovic Maikon classe 90 del campo rom di Secondigliano si sono aperte le porte del penitenziario, perché il Giudice del Tribunale di Firenze Dott. Pizzuti gli ha concesso gli arresti domiciliari, accogliendo la richiesta degli avvocati Luigi Poziello e Ciro Baiano del Foro di Napoli Nord. 

L’uomo era latitante prima dell’arresto perché venne scarcerato dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli che su richiesta del suo legale gli concesse l’affidamento in prova ai servizi sociali, in modo da fargli scontare l’ultima parte di un cumulo di condanne di oltre 13 anni svolgendo attività di volontariato. 

Venne arrestato come parte di un gruppo di nove uomini, fra i 23 e 54 anni, accusati di far parte di un gruppo criminale specializzato in furti in abitazione in tutta Italia, sono stati sottoposti dai carabinieri a fermo di indiziato di delitto mentre dormivano nelle basi operative usate per i colpi in Toscana, un’abitazione a Sesto Fiorentino (Firenze) e un prefabbricato nella campagna di Prato. I fermati vennero individuati al termine di una lunga indagine. Erano tutti di etnia rom e risiedono nel campo nomadi di Secondigliano. 

Continua a leggere

campania

Il cimitero delle auto rubate, la discarica era a Secondigliano. Due persone sono finite in manette

Pubblicato

il

Un cimitero di auto rubate e smembrate, lasciate ad arrugginirsi tra le erbacce. È quello scoperto dai carabinieri della pattuglia mobile di zona Stella e da quelli della stazione di Secondigliano: la discarica si trovava in viale privato Agrelli, nel quartiere Secondigliano. Due persone sono finite in manette. L’area circondava i locali di un’officina cadente ma – riportano i carabinieri – organizzata, dal quale arrivava il debole segnale Gps (batterie scariche) di un’auto rubata pochi giorni prima. Era sfuggito alla dissezione e anche al disturbatore di frequenze installato in quel laboratorio per evitare i controlli delle forze dell’ordine.

Non è stato solo l’impulso radio a guidare i militari fino a Eduardo De Benedictis e Giovanni Sollo, il 43enne ed il 28enne tratti in arresto. A tradirli anche un attrezzo caduto a terra. Il tonfo metallico ha puntato occhi e orecchie dei carabinieri verso quel capanno ossidato e i due, impegnati a smontare l’auto ricercata, si sono accorti di essere circondati quando era ormai troppo tardi. Sono stati arrestati per riciclaggio e portati in carcere in attesa di giudizio. Sequestrata l’area dove erano stoccate le vetture cannibalizzate.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy