Attualità
Napoli, arrestato presunto complice del killer di Emanuele Sibillo: i particolari
I carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito questa mattina, presso il carcere di Prato, un’ordinanza di custodia cautelare personale nei confronti di Francesco Pio Corallo, gravemente indiziato dei reati di omicidio aggravato dalle modalità mafiose, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo in luogo pubblico.
In particolare, le indagini sono partite a seguito dell’omicidio avvenuto a Somma Vesuviana nel 2015, ai danni di un esponente di spicco del clan Mazzarella di Napoli, consentendo di:
– Identificare esecutori e mandanti (7 totali, di cui 6 già tratti in arresto) dell’omicidio, commesso all’interno del rione parco San Sossio di Somma Vesuviana, in danno di De Bernardo Vincenzo (Napoli 22.09.1969), attinto mortalmente da un colpo d’arma da fuoco nel pomeriggio dell’11 nov. ‘15;
– Inquadrare l’evento delittuoso quale conseguenza di una contrapposizione tra esponenti di rilievo dei clan ‘Mazzarella’ e ‘Sibillo’, in relazione al controllo del territorio all’interno del quartiere Forcella di Napoli;
– Collocare l’omicidio quale vendetta nei confronti degli autori dell’assassinio di Emanuele Sibillo. Infatti, Vincenzo De Bernardo sarebbe stato responsabile di aver fornito riparo al nipote Roberto il quale, affiliato al gruppo ‘Buonerba’, si era reso coautore dell’omicidio del predetto Sibillo, capo dell’opposta fazione;
– Acquisire nei confronti del destinatario della misura cautelare, un 30enne pregiudicato di Napoli, gravi indizi in ordine alla partecipazione al grave fatto delittuoso, in qualità di autista del mezzo utilizzato dal gruppo di fuoco.
Attualità
Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo
Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.
Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.
Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.
Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.
Attualità
Giugliano, anziano vaga spaesato e senza meta sull’asse mediano: i particolari
Attimi di paura a Giugliano, dove i carabinieri della Compagnia locale sono dovuti intervenire sull’asse mediano per la segnalazione di un anziano che vagava lungo la carreggiata.
In particolare l’uomo, incurante delle auto che sfrecciavano ad alta velocità, continuava a vagare spaesato e senza meta sulla corsia di sorpasso. Pertanto gli agenti, una volta sul posto, hanno acceso i lampeggianti e tratto in salvo l’anziano da vento, pioggia e auto in corsa.
A quel punto è stato identificato in un 80enne del posto, subito affidato alle cure dei sanitari del 118. In seguito i carabinieri hanno constatato che poco prima l’uomo, si era allontanato da un albergo per anziani.
Attualità
Sant’Antimo, controlli serrati dei carabinieri: scattano denunce e sanzioni
I carabinieri della Tenenza e della Compagnia di Giugliano supportati dai militari dell’ispettorato del lavoro di Napoli, che stamane ha messo al setaccio il comune di Sant’Antimo. Nel mirino dei controlli vi è il lavoro sommerso e il furto di energia elettrica.
Nel corso delle operazioni, i carabinieri hanno denunciato l’amministratore unico di una società che gestisce un bar a via Marconi, poiché sono state riscontrate violazioni della mancata visita medica dei lavoratori e la loro omessa formazione.
Stessa sorte è toccata al titolare di un altro bar a Piazza della Repubblica, denunciato per mancata visita medica periodica dei propri dipendenti e la loro omessa formazione. Pertanto, i due imprenditori si sono visti comminare sanzioni che ammontano complessivamente a più di 26mila euro.
Infine i controlli hanno coinvolto il personale tecnico dell’Enel e per questo motivo tre persone, tutte residenti in tre distinti appartamenti di via Mazzini, sono state denunciate. Infatti essi avevano realizzato degli allacci abusivi direttamente alla rete pubblica.
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