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Calcio

Pac 5 ospiti Seno, Sannino, Malfitano e Romano: “De Laurentiis fa l’imprenditore e fa prevalere l’interesse aziendale”

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Come ogni lunedì negli studi di Minformotv si è tenuto PAC5 – La Casa del Calcio, il format calcistico condotto da Virginia Casillo insieme al Vicedirettore Giuseppe Libertino.
Gli ospiti in studio Biagio Seno, Direttore Sportivo del Pomigliano Calcio Femminile, e Salvatore Sannino, redattore de Le Bombe di Vlad.

Nella prima parte della trasmissione è intervenuto Seno parlando del Napoli “Abbiamo cullato per settimane il sogno scudetto. Il Napoli è partito bene ma poi qualcosa è andato storto. Magari c’è stata qualche parolina che ha portato la squadra fuori strada. La stagione del Napoli è stata un’altalena di emozioni.”

In seguito Sannino afferma “Fa rabbia essere fuori dalla lotta scudetto a tre partite dalla fine del campionato. Il Napoli non ci ha creduto a differenza del Milan, che nonostante una rosa inferiore sta facendo grandi cose.”

Dopo Seno interviene dicendo “De Laurentiis fa l’imprenditore e fa prevalere l’interesse aziendale: questo va in contrasto con la passione dei tifosi.”

In collegamento interviene Toto Malfitano, redattore de La Gazzetta Dello Sport, “Spalletti va riconfermato perché il principale obiettivo, il ritorno in Champions, è stato centrato. Lo scudetto è stato un sogno, una grande squadra non può perdere così tante partite in casa: c’è un problema di personalità. Lo spogliatoio del Napoli è compatto, non ci sono state discussioni particolari. La bilancia per lo scudetto pende dal lato del Milan, che sta mettendo in campo la sua mentalità da club più titolato al mondo.”

Nella seconda parte Seno afferma “La Juventus è rientrata in corsa dopo il mercato di gennaio: speriamo che il Napoli riesca a conservare almeno il terzo posto.

Sannino in seguito afferma “Il gol di Acerbi in fuorigioco e le parole di Mourinho hanno creato qualche polemica tra Roma, Lazio e Spezia: ai tempi del Var non è possibile convalidare un goal in fuorigioco.”

In collegamento al termine della trasmissione interviene Francesco Romano, fondatore de Le Bombe di Vlad, “Le interviste di Mertens e Spalletti sono contradditorie. Dries ha ragione, quest’anno solo l’Inter era superiore al Napoli. De Laurentiis dovrà sedersi a tavolino con Spalletti e Mertens e mettere le cose in chiaro per evitare problemi nella prossima stagione. Non arriveranno campioni affermati: la politica del Napoli è chiara. Credo che Osimhen possa andare via nel prossimo calciomercato.”

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Calcio

Champions League, è il giorno della finale tra Inter e Manchester City

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Parata di stelle allo stadio Ataturk di Istanbul, dove questa sera andrà in scena la tanto attesa finale di Champions League tra Inter e Manchester City. Si tratta della prima sfida in assoluto tra le due squadre, entrambe al gran completo per l’atto finale della competizione.

Pertanto, la compagine inglese arriva a quest’appuntamento con i favori del pronostico, soprattutto dopo aver eliminato nei turni precedenti squadroni del calibro di Bayern Monaco e Real Madrid. I nerazzurri invece, hanno acquisito sempre più consapevolezza con il passare delle partite, in particolare dopo la doppia vittoria nell’Euroderby contro il Milan in semifinale.

Tuttavia, se da un lato troveremo un City affamato per la possibilità di conquistare uno storico ‘treble’, dall’altro troveremo un’Inter fiduciosa di compiere la grande impresa, come si evince dalle dichiarazioni dei protagonisti nelle interviste di questi ultimi giorni.

Quindi, non ci resta che attendere le ore 21 e goderci questo grande spettacolo, con gli uomini di Guardiola alla ricerca della prima affermazione europea della storia dei Citizens, e quelli di Inzaghi che concorrono per il quarto trionfo della Beneamata nella massima competizione continentale per club.

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Calcio

Luigi De Laurentiis: «In caso di Serie A? in questo momento voglio pensare solo alle due partite con il Cagliari»

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A parlare con Xavier Jacobelli è Luigi De Laurentiis e il tema non può che essere il Bari, club di cui il figlio di Aurelio è presidente. Il motivo dell’intervista non è da rintracciare nel nome del presidente. Il Bari si trova in finale dei playoff di Serie B con il Cagliare, una delle due tornerà in Serie A. Inoltre il modello seguito nel capoluogo pugliese è da considerare un esempio virtuoso. «In questi giorni provo una fortissima emozione. sono fierto del San Nicola stracolmo, popolato da moltissime famiglie e da moltissimi bambinbi, uno stadio non violento, antirazzista, moderno e luminoso con i suoi led e i suoi show prepartita che tanto piacciono alla gente, il suo maxischermo, le migliorie approtata grazie al gioco di squadra con il comune, che ringrazio. Mi creda: questo per noi è uno dei successi più preziosi di cui menare vanto».

«Quando siamo arrivati, abbiamo trovato molta polvere da sollevare, maglie di fortuna, organizzazione da creare e cento altri ostacoli da superare. Certo, forti dell’esperienza maturata nel contesto napoletana, avevamo l’ambizione di rinascere e l’abbiamo coltivata passo dopo passo». Jacobelli sottolinea come ci sia una certa somiglianza tra il percorso fatto dal Napoli dalla rifondazione e il quello del Bari: «La similitudine c’è. È la fine di luglio, in pieno periodo vacanziero. Dobbiamo mettere in piedi la squadra in fretta e furia, individuare a Roma il luogo dove consentirle di allenarsi, trovare gli sponsor al volo e al volo Kappa ci fornisce la divise: così ripartiamo dalla Serie D. Mio padre ed io stipuliamo un patto di ferro: totale indipendenza nella gestione del club, libertà di manovrò assoluta. E così è stato».

De Laurentiis però glissa sul futuro del Bari in caso di Serie A: «Capisco l’interesse, però, in questo momento mi permetta di pensare solo alle due partite con il Cagliari e ai nostri gioielli».

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Calcio

Sorpresa per Spalletti. Nel tentativo di satira, gli ultrà offendono la parte sana della città.

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Ieri pomeriggio al Konami Center training di Castelvolturno un gruppo di ultrà, tutti rigorosamente incappucciati, ha regalato un pacco azzurro a Luciano Spalletti. Stupore e imbarazzo si sono letti negli occhi del tecnico di Certaldo quando dopo aver scartato il regalo ha potuto scoprire che si trattasse del volante di una Panda e di un cd pezzotto di Pino Daniele.

Firmandosi, alla fine dello striscione scoperto nella sala stampa, come “I mariuoli” inevitabilmente il ricordo di tutti è andato a quel triste evento del 16 ottobre 2021 quando all’allenatore della squadra azzurra fu rubata la sua Panda e all’indomani allo stadio, gli stessi che oggi hanno tentato di chiedere scusa, appesero uno striscione in curva che recitava: “Ti restituiremo la Panda se prometti che te ne vai” o una roba del genere.

Satira di cattivo gusto allora come oggi. Un messaggio che ancora una volta fa indignare la parte sana della città.

Come ebbi già a dire in passato: NAPOLI NON È QUESTA!

Con questo gesto, in realtà, Non hanno comunicato le scuse al Mister, non hanno comunicato al tecnico di non essere i protagonsti del furto della panda nonostante le accuse di allora che pendevano nei loro riguardi.

I passamontagna, lo striscione e il tono poco ortodosso di chi leggeva non hanno fatto altro che alimentare i luoghi comuni che ruotano da una vita attorno a Napoli e ai napoletani. E non hanno fatto altro che mortificare ulteriormente la parte sana, intellettualmente e culturalmente onesta della città!

La satira non è questa, non si scherza sui difetti di un popolo che da anni soffre questi atteggiamenti che più delle volte vengono strumentalizzati da chi vuole per forza la nostra comunità relegata agli ultimi posti della classifica.

Ma poi. Mi domando: Al netto del fatto che alla fine dello scherzo – se così lo possiamo chiamare, di sicuro di cattivo gusto – si sono tolti il passamontagna, come mai si è scelto di far entrare questi individui a Castelvolturno, quando poi un operatore dell’informazione deve presentare casellari giudiziali, carichi pendenti ed esami del sangue per poter assistere alla conferenza stampa? È cambiata improvvisamente la politica della Comunicazione della società partenopea? Questi sono i frutti del lavoro di Valentina De Laurentiis? O anche quest’evento è legato alla pace forzata fatta tra il Presidente e gli Ultrà su cui sta già indagando la Procura? Ai posteri l’ardua sentenza!

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