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Cronaca

Accoltella la ex convivente e poi scappa: arrestato per tentato omicidio

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Attimi di paura a Padova, dove una donna di 52 anni è stata accoltellata in casa dall’ex convivente, che dopo averla colpita alla schiena, è scappato lasciandola riversa a terra, gravemente ferita. Infatti, pare che l’uomo non abbia mai accettato la fine della loro relazione, covando nei suoi confronti sentimenti d’odio.

Secondo una prima ricostruzione, l’episodio è avvenuto in un appartamento del quartiere Arcella, dove pare che i due avessero convissuto per qualche mese. Poi, una volta giunta all’ospedale e sottoposta ad un’operazione d’urgenza, la donna è stata dichiarata fuori pericolo.

Pertanto, l’aggressore, un 50enne veronese già condannato per omicidio nel 1999 e per stalking qualche anno più tardi, rifacendosi sempre su una donna. Al momento, egli è considerato il principale indiziato del tentato omicidio della 52enne.

Cronaca

In retromarcia investe il figlio di 20 mesi

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Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.

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Cronaca

Incidente spaventoso a Giugliano

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L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.

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Avellino

Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette

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Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.

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