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Eav, De Luca in conferenza stampa: “Siamo i primi in Italia nel comparto dei trasporti”

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Il presidente della Regione Vincenzo De Luca, è intervenuto in conferenza stampa per affrontare il tema relativo all’azienda di trasporto pubblico Eav. Ecco le sue dichiarazioni:

“Questa mattina, abbiamo voluto fare un quadro del programma d’investimenti che riguarda il comparto della mobilità del trasporto della Regione Campania. Voi sapete che, in relazione alle competenze regionali, i grandi servizi di civiltà sono trasporto pubblico e privato, oltre a sanità e ambiente, che rappresentano le principali criticità della regione. Bisogna avere consapevolezza del lavoro enorme che si sta facendo, con le nostre aziende e con la nostra struttura. Inoltre, vogliamo darvi anche un’informazione complessiva sul piano d’investimenti legato al comparto trasporti e mobilità. Noi arriveremo alla fine aldilà degli 8 miliardi che riguarderanno Eav, complessivamente sui 15 miliardi per quanto riguarda le Ferrovie dello Stato. Il comparto mobilità-trasporto è oggi il principale comparto d’investimenti della nostra regione, oltre ad essere uno degli elementi di tenuta economica generale della Campania. Vi mostreremo anche altri capitoli di questo tipo d’investimento, come quelli del settore portuale, così come le piattaforme logistiche ad esso collegate e il settore aerospaziale. Per quanto concerne i programmi d’investimento del comparto trasportistico, possiamo tranquillamente dire che siamo i primi in Italia, tenendo conto da dove partivamo. Questo programma consiste nell’acquisto di centinaia di autobus e treni, partiamo a settembre con l’ultimo dei cantieri sospesi. Stiamo affrontando emergenze e criticità, ma guardiamo ugualmente al futuro, pertanto quest’idea di collocare sulle nostre reti fibra ottica di proprietà della Regione, è una cosa straordinaria, una rivoluzione della modernità”.

Occupazione: “Non so in quante realtà d’Italia, nelle aziende di trasporto, si sia proceduto a migliaia di assunzioni. Ciò ha avuto un risultato doppio, non solo quello di ringiovanire il personale, ma anche dal punto di vista del risparmio sui bilanci. Inoltre, ci siamo caricati anche qualche problema non nostro, come i quasi 500 dipendenti del CTP, un’azienda della provincia di Napoli portata allegramente al fallimento negli anni passati. Quando parlo di azienda unica di trasporto regionale, non ne parlo per qualche particolare frenesia, ma per ragioni di funzionalità, visto che non possiamo avere una mobilità su ferro che vede tre gestori. Ovviamente, sono ipotesi di lavoro che noi offriamo alla discussione, ma che partono da ragioni di funzionalità del servizio e risparmio per i cittadini. Noi siamo un Paese di dementi, malato di demagogia, infatti si può immaginare di gestire un’azienda oggi, di 4-5 mila dipendenti con una retribuzione parametrata pari a quella di un venditore di lupini? Speriamo che l’occasione del PNR sia uno stimolo a fare cose ragionevoli, affinché il Paese funzioni, le imprese funzionino e i tecnici siano motivati”.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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