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Caserta, Polizia di Stati presenta la nona edizione dell’agenda scolastica “Il Mio Diario”

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CASERTA – La Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha presentato oggi  la 9^ edizione dell’agenda scolastica “Il Mio Diario”, destinata agli alunni delle classi terze degli Istituti primari che si apprestano a frequentare la quarta, di 23 province del territorio nazionale.

L’agenda scolastica, per i contenuti proposti, si presenta come valido strumento di supporto alla didattica nella formazione dei cittadini di domani, attraverso le avventure dei protagonisti Vis e Musa, gli amici a quattro zampe Lampo e Saetta, il pappagallino Gea ed affronta i temi della salute, dello sport, della cura dell’ambiente, dell’inclusione sociale, dell’educazione stradale, del corretto utilizzo di internet e dei social network,  del bullismo e  del cyberbullismo, nonché  quello dell’educazione civica e alla cittadinanza digitale. Anche in questa edizione, il topo giornalista Geronimo Stilton accompagna gli amici della Polizia di Stato nel loro percorso di educazione alla legalità, condividendo l’importanza di trasmettere, con umorismo e semplicità, i valori fondamentali di questo progetto.

Il progetto, che ha visto la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, ha raggiunto quest’anno la tiratura di 100.000 copie, la più alta produzione annuale tra tutte le edizioni dell’agenda. Fino ad oggi, il progetto ha consentito di raggiungere oltre 500.000 studenti su tutto il territorio nazionale.

L’edizione 2022/2023 è stata distribuita ai ragazzi che frequentano la classe 3^ della scuola primaria delle Province di Barletta-Andria- Trani, Brindisi, Campobasso, Caserta, Chieti, Cosenza, Enna, Fermo, Ferrara, Frosinone, Gorizia, Matera, Monza e Brianza, Oristano, Palermo, Perugia, Reggio Calabria, Salerno, Savona, Siena, Trento, Vercelli, Vicenza. Anche quest’anno, grazie all’intervento del PON Legalità 2014 – 2020 FESR FSE, il Programma Operativo Nazionale gestito dal Ministero dell’Interno e finanziato da fondi europei, che sostiene progetti volti a favorire il rafforzamento delle condizioni di legalità per i cittadini e le imprese, è stato possibile estendere la distribuzione delle copie alle regioni del sud Italia.

Alla cerimonia nazionale di presentazione del progetto editoriale della Polizia di Stato, che si è tenuta nella mattinata di oggi presso il Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni (CE), ha partecipato il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza preposto al coordinamento ed alla pianificazione, Prefetto Maria Teresa Sempreviva, che ha consegnato il diario ad una rappresentanza di studenti.

“Quando leggo il Diario penso che mi sarebbe piaciuto averlo quando andavo a scuola perché è una iniziativa che aumenta la consapevolezza anche nei bambini, che poi saranno gli adulti di domani, di quanto siano importanti i diritti ma anche i doveri: secondo me è il vero messaggio che troviamo nel diario della legalità. Ricordo una operazione contro la criminalità organizzata di qualche giorno fa a Palermo in cui, tra le intercettazioni di un mafioso arrestato, una mi ha colpito particolarmente: lui rimproverava e impediva a sua figlia, che era una bambina, di partecipare alle cerimonie di commemorazione della strage di Capaci perché riteneva che queste cerimonie fossero degli atti vergognosi. Io credo che se un mafioso ha paura di questa iniziativa, ha paura di quanto possa essere potente un messaggio di segno opposto a quello che la mafia e la criminalità organizzata vorrebbero  passasse”.

Ha moderato l’evento Miriam Candurro, attrice della fiction “Un posto al sole”, sono intervenuti due testimonial della stessa fiction vicini al mondo giovanile, Sofia Piccirillo (alias Bianca) e Gennaro De Simone (alias Jimmy), attori di 11 anni che, nell’ambito della soap, veicolano messaggi sociali e valori positivi connessi  al mondo scolastico. Ha partecipato, inoltre, Valerio Catoia, giovane atleta paralimpico, testimonial per la Polizia di Stato della campagna nazionale contro le discriminazioni sui social network e l’odio on line. Presenti anche Roberto Cammarelle – Responsabile della Sezione Pugilato dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato, e alcuni atleti dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro della Polizia di Stato – Sezione giovanile di pugilato di Marcianise e di Caserta – e una rappresentanza di allievi agenti della Scuola di Caserta.

Attualità

Metodo Katia Salzano: la coach del dimagrimento festeggia 20 anni di carriera

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Grandi festeggiamenti a Caivano (NA) per i 20 anni di attività del centro tecnico sanitario
“Dimagrire Mangiando – Metodo Katia Salzano”.
Un traguardo importante per la dottoressa Katia Salzano, ideatrice del metodo omonimo, che ha voluto condividere questo momento speciale con un party esclusivo a cui hanno partecipato volti noti del mondo dello spettacolo come Valeria Marini, Federico Fashion Style e Luca Sepe.

La serata si è svolta in un’atmosfera di grande gioia e convivialità, tra musica, brindisi e
momenti di puro divertimento, con la visione di un video che ha raccontato i 20 anni di carriera professionale mettendo in evidenza le testimonianze, i programmi televisivi e gli eventi realizzati per i successi raggiunti.
Nel video i format su RealTime, la partecipazione all’Osservatorio della Buona Salute in Campania e gli approfondimenti giornalistici sulla sua professione.

La dottoressa Salzano ha voluto ringraziare così tutti coloro che hanno contribuito al successo
del suo centro, dai clienti ai collaboratori, sottolineando l’importanza di un approccio sano e
consapevole al benessere del corpo e della mente.
“Sono davvero emozionata per questo traguardo”, ha dichiarato la dottoressa Salzano. “Vedere
così tante persone qui a festeggiare con me significa che il mio metodo funziona e che aiuta le
persone a stare meglio con se stesse. In questi 20 anni ho avuto la possibilità di aiutare tante
persone a raggiungere i loro obiettivi di peso forma e a migliorare la loro qualità di vita. È questo che mi spinge a dare sempre il massimo ogni giorno”.

Il “Metodo Katia Salzano” si basa su un’alimentazione sana e equilibrata, abbinata a trattamenti specifici e all’attività fisica. Un approccio completo che permette di ottenere risultati duraturi e concreti, senza rinunciare al gusto e al piacere del cibo. Al centro dell’attenzione anche la tecnologia ReSystem, che consente una accelerazione del metabolismo, aumento della massa muscolare, abbassamento della pressione arteriosa, miglioramento dei disturbi circolatori, disintossicazione dell’organismo e riduzione dello stress.

Il tutto comprovato da forti evidenze scientifiche: infatti la tecnologia ReSystem (riconosciuta come dispositivo medico dal Ministero della Salute), brevettata dalla Dott.ssa Katia Salzano, con un’esperienza ventennale nel settore, attraverso uno studio, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario INBB, ha consentito di monitorare l’andamento di metaboliti presenti nel sudore durante il periodo del trattamento, delineando una impronta digitale di ogni paziente utile per la valutazione a livello molecolare dello stato di benessere.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che da vent’anni hanno scelto e continuano a scegliere il mio metodo”, ha concluso la dottoressa Salzano.
“Questo è solo l’inizio di un nuovo viaggio, ricco di sfide e obiettivi da raggiungere. Continuerò a lavorare con passione e dedizione per aiutare le persone a stare bene con se stesse e a raggiungere un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, una vera rinascita”

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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