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Napoli

Napoli, tentano di rapinare una donna, arrestati

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Ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile nel transitare in corso Garibaldi hanno visto due uomini che stavano aggredendo una donna e che, alla vista degli operatori, hanno tentato di darsi alla fuga.
I poliziotti sono immediatamente intervenuti bloccando gli aggressori e trovandoli in possesso di una catena di ferro; inoltre, la donna ha raccontato che i due, poco prima, l’avevano aggredita e colpita con la catena nel tentativo di asportarle lo zaino.
L.Z. e Y.Z., algerini di 25 e 48 anni con precedenti di polizia, sono stati arrestati per tentata rapina e inottemperanza ai decreti di espulsione dal territorio nazionale già emessi precedentemente nei loro confronti.

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Attualità

Caos Napoli: via Marina bloccata

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Tanti i disagi in quanto a viabilità nel capoluogo partenopeo.
Viste le misure di sicurezza adottate per il G7, in svolgimento a Capri con i ministri degli Esteri, via Marina e le strade limitrofe al porto sono in preda alla più totale confusione.

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Cronaca

Francesco Pio ucciso a Mergellina: risate beffarde degli imputati in aula

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Alla fine dell’udienza, tenutasi oggi a Napoli, sull’omicidio di Francesco Pio Maimone, vittima di un proiettile partito al culmine di una lite scoppiata solo per un pestone su un paio di scarpe, alcuni degli accusati – in video conferenza – hanno mimato il gesto delle manette e poi si sono lasciati andare a grosse risate. I gesti non sono passati inosservati.
Ciononostante, è apparso uno spiraglio di luce in cotanta tenebra: l’amico di Francesco Pio, tra le cui braccia Maimone è spirato, ha indicato senza batter ciglio colui che avrebbe sparato. Tra gli imputati, a vedersi puntato contro il dito è stato Francesco Pio Valda.

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Attualità

Campi Flegrei, per la tv svizzera: “Napoli sarà sepolta come Pompei”

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Il messaggio alquanto, esageratamente, allarmista, è stato lanciato dalla Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (RSI) attraverso un documentario che, inevitabilmente, farà parlare di sé.
Secondo alcuni scienziati, ivi intervistati, la città partenopea sarà sepolta sotto i 30 metri di cenere. “Napoli: il supervulcano che minaccia l’Europa” è il titolo, dalla durata di 42 minuti e 24 secondi, reso pubblico il 4 aprile scorso. Più che le immagini catastrofiche, e gli scenari apocalittici, presenti nel reportage, grazie all’IA, a destare preoccupazione – più o meno legittima – sono le dichiarazioni dei diversi studiosi interpellati. Quest’ultimi paventano scenari apocalittici che coinvolgerebbero anche altre città d’Europa.
Linea scientifica, questa, agli antipodi rispetto l’approccio della nostra Protezione Civile sull’elaborazione del piano di evacuazione.

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