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Cronaca

Violenza a Casoria, partita di calcetto finisce nel sangue: giovane pestato negli spogliatoi

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Quella che doveva essere una normale partita di calcetto, si è ben presto trasformata in una tragedia. I fatti risalgono alla serata di giovedì a Casoria, dove un giovane è stato pestato dai giocatori della squadra avversaria senza motivo.

In particolare, uno dei ragazzi in campo, ha così commentato:

“Era un torneo amatoriale nel centro sportivo ‘Eden’ , quindi non conoscevamo la squadra avversaria. Già durante la partita, ci sono state delle intimidazioni da parte di queste persone, che ci hanno minacciato con espressioni del tipo ‘teniamo coltelli e pistole’. Siamo stati continuamente sotto pressione, con l’ansia di giocare una semplice partita per divertirci. A fine match, alcune persone presenti nella struttura, ci hanno invitato a non uscire per raggiungere gli spogliatoi, perché avevano già capito la brutta intenzione di quella gente. Un nostro amico, però, si era già avviato nello spogliatoio e una volta lì, è stato raggiunto da tre uomini che hanno chiuso a chiave la porta e l’hanno brutalmente pestato. Uno di loro, ci ha poi avvertiti di non denunciare, poiché una denuncia ‘l’avrebbe rovinato’. Il nostro amico ha riportato gravi ferite al volto, tra calci sul viso ed enormi lividi sul fianco. L’abbiamo trasportato in ospedale al Cto, dove ha trascorso la notte”.

Inoltre, sulla questione, è intervenuto anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli:

“Una storia allucinante. Come può un banale e amatoriale torneo di calcio culminare in questo? Ormai i criminali sono dappertutto, rovinano ogni cosa. Abbiamo segnalato la vicenda alle forze dell’ordine, affinché verifichino quanto accaduto. Questi soggetti vanno assolutamente individuati e puniti, prima che qualche altra persona, in qualche altro campetto, se li ritrovi davanti e rischi di essere brutalmente pestato”.

Cronaca

Lutto a Palermo, addio all’attivista Luigi Carollo

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Lutto a Palermo per la scomparsa di Luigi Carollo, attivista e coordinatore del Palermo Pride, morto all’età do 56 anni.

L’uomo era stato ricoverato domenica scorsa all’ospedale Buccheri La Ferla in gravi condizioni, fino a quando la notte scorsa è spirato per l’aggravarsi della sua situazione di salute. Era il simbolo delle battaglie per i diritti civili, nonché ex presidente di Arcigay Palermo e fondatore di Articolo 3, associazione politica che fa dei diritti la sua ragione fondante.

Pertanto quest’ultimo richiama all’articolo 3 della Costituzione italiana:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”).

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Cronaca

Aeroporto di Capodichino: è allarme ladri

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Preoccupanti le ultime settimane registratesi all’aeroporto di Capodichino. Sono sempre più numerosi i furti di auto, soprattutto dalla grossa cilindrata, ubicate nelle aree di sosta nei pressi dei terminal. 
La notte scorsa, la “scelta” è ricaduta su due Maserati, ma i ladri sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza.
Le indagini sono affidate alle forze dell’ordine. La sensazione è che si tratti di veri e propri specialisti del “genere”.

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Cronaca

Shock in casa, donna morsa al viso dal bassotto di un’amica: “Mi è rimasta una cicatrice orribile”

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Non dev’essere stata una bella esperienza quella vissuta dalla signora Kelly Allen a Swansea in Inghilterra, morsa da un bassotto al viso e che si è poi vista staccare un pezzo di guancia.

Stando alle prime informazioni la 45enne si trovava a casa di un’amica, proprietaria del cane, quando all’improvviso l’animale si è accanito sul viso della donna mordendola e staccandole un lembo di pelle della guancia.

Pertanto sono state necessarie cinque ore e mezza di chirurgia plastica e più di 40 punti di sutura per curare le ferite sul viso della donna. Il bassotto è stato sequestrato dalla Polizia e poi abbattuto. Ecco le dichiarazioni della vittima dopo l’intervento:

“Non riesco ad alzarmi dal letto e piango nel sonno perché sento i suoi denti dentro di me. Mi è rimasta una cicatrice orribile sul viso. Mi ha semplicemente rovinato la vita, perché ora non sarà più la stessa”.

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