Cronaca
Acerra, maltratta ed estorce denaro alla compagna. Arrestato
ACERRA – Lunedì pomeriggio gli agenti del Commissariato di Acerra, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in via Clanio ad Acerra per la segnalazione di una lite familiare.
I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da un uomo il quale ha raccontato loro che, poco prima, era stato aggredito dal cane della compagna. La donna ha raccontato agli agenti che, mentre era in casa, era stata aggredita per futili motivi con schiaffi e pugni dall’uomo e che il suo cane, sentendola urlare, si era interposto tra lei e l’aggressore; inoltre, ha raccontato agli operatori di essere vittima già da tempo, per motivi di denaro, di aggressioni e minacce da parte del compagno e di aver richiesto, anche in quelle occasioni, l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli operatori, dopo aver accertato quanto accaduto, hanno identificato l’uomo per un 56enne di Telese Terme con precedenti di polizia, e lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
Cronaca
In retromarcia investe il figlio di 20 mesi
Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.
Cronaca
Incidente spaventoso a Giugliano
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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