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Cronaca

Terrorismo, fermati due presunti jihadisti: progettavano un attentato in Italia

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I carabinieri del Ros, hanno eseguito un provvedimento di fermo, nei confronti di due giovani incensurati di origini Kosovare, un uomo e una donna, i quali erano intenti a compiere un attentato dinamitardo in Italia. In particolare, lo avrebbero progettato in nome dell’organizzazione terroristica ‘Stato Islamico’.

Pertanto, i due indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale. Infatti, è emerso che i due giovani, nati in Italia da famiglie di origini Kosovare, inseriti nel contesto sociale, di lavoro e di studio, avrebbero intrapreso ormai da tempo un percorso di radicalizzazione, reso possibile dalla propaganda jihadista sul web. Inoltre, dopo aver compiuto l’attentato, avrebbero dovuto poi partire per l’Africa, per unirsi all’organizzazione.

Calcio

Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo

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La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.

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Aversa

Cade dal secondo piano: gravissimo

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L’incidente è avvenuto ieri nel pomeriggio in quel di Aversa.
Il degente, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Moscati nella città normanna, è un ottantenne.
E’ precipitato dal balcone della sua abitazione al secondo piano, in via Raffaello Sanzio.
Da accertare le cause della caduta, non è stata esclusa nessuna ipotesi.

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Cronaca

Rider in arresto cardiaco tratto in salvo dall’addetto alle pulizie

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Un inserviente di un condominio della Riviera di Chiaia, a Napoli, ha mostrato tutte le proprie doti in quanto a prontezza e lucidità: ha salvato la vita di un rider sessantaduenne visibilmente barcollante una volta sistematosi sulla sella del suo motorino.
Il prode protagonista di questa storia a lieto fine si chiama Raffaele Coppola, 35 anni, sposato e padre di una bimba. Raffaele non ha esitato, una volta accortosi del tragico momento, nel praticare il massaggio cardiaco sul malcapitato uomo. Dopodiché, una volta giunta l’autombulanza sul posto, il rider è stato portato nell’ospedale Don Bosco dove è stato stabilizzato. 
“Sapevo come comportarmi perché qualche anno fa lavoravo nella vigilanza non armata e avevo seguito un corso. Gli ho praticato due insufflazioni d’aria e solo a quel punto ho sentito di nuovo il battito del cuore, anche se non aveva mai ripreso conoscenza”, la testimonianza dell’inserviente Coppola.
Bravo!, ragazzo.

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