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Città

GDF Napoli: Sequestri di sigarette di contrabbando e di droga 3 arresti e 2 denunce

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel quadro della costante attività di controllo economico del territorio, tra il capoluogo (quartieri Soccavo e Pianura) e Torre Annunziata, ha tratto in arresto nelle ultime ore 3 responsabili sequestrando circa 3 quintali di sigarette di contrabbando, oltre a diverse centinaia di grammi di sostanze stupefacenti.
In particolare, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego Napoli hanno sequestrato, in due distinti interventi, 280 Kg. di sigarette di contrabbando: 140 kg di Marlboro Gold, Compliment, Minsk e Wiston Blue, nel quartiere Pianura, al termine dell’ispezione di un furgone che procedeva a velocità sostenuta; altri 140 kg. di Marlboro Rosse in una seconda operazione al termine di un inseguimento di un mini van, all’altezza del casello autostradale Torre Annunziata nord.

Tratti in arresto, rispettivamente, un 34enne di Mugnano e un 31enne di
Napoli, entrambi già gravati da precedenti specifici. Gli stessi “Baschi Verdi”, nel quartiere San Lorenzo, col supporto della Sala Operativa, hanno anche denunciato un 27enne di origine marocchina per percosse ad una giovane, immigrazione clandestina e uso personale di
hashish. Lo stesso, peraltro, è risultato recidivo per maltrattamenti e già destinatario di tre ordini di rintraccio per espulsione emessi dal Questore di Torino.

Sempre nel capoluogo, presso la stazione ferroviaria, le unità cinofile del Gruppo Pronto impiego, coadiuvate dal cane “Jacqueline”, hanno denunciato un 22enne di San Giuseppe Vesuviano trovato in possesso di oltre 200 grammi tra hashish e marijuana.
Infine, il Nucleo Mobile del Gruppo di Torre Annunziata, a seguito di un’attività di osservazione nei pressi di un condominio del centro di Torre Annunziata, ha tratto in arresto uno spacciatore di droga che aveva adibito la propria abitazione a piazza di spaccio, sequestrandogli 115 gr marijuana, 2 bilancini di precisione e denaro contante.
Le operazioni rientrano nel quadro della costante attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio svolta dalle Fiamme Gialle partenopee, al fine di contrastare fenomeni di illegalità diffusa soprattutto nelle aree più critiche della città e dell’area metropolitana

Attualità

Studenti in piazza a Napoli, anche bara per morte scuola pubblica

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Espongono striscioni e urlano slogan contro ‘genocidio, repressione e riarmo, gli studenti che sono scesi in piazza oggi a Napoli in un corteo partito da Piazza Garibaldi.

La manifestazione rientra nelle iniziative del #Nomeloniday promosso in diverse piazze italiane.
    In marcia anche una bara con sopra un fiore e una croce a simboleggiare la morte della ‘scuola pubblica, laica, antifascista’.

Tra i temi della protesta la denuncia della situazione a Gaza ed il no alla ‘militarizzazione’ del sapere e la necessità di una inversione totale rispetto alle politiche sul clima.

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Afragola

Blitz antidroga a Nord di Napoli: tre arresti e sequestri tra Afragola, Villaricca e Mugnano

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Operazioni a tappeto dei Carabinieri hanno interessato la provincia a nord di Napoli, portando a tre distinti arresti per spaccio di stupefacenti e al sequestro di consistenti quantitativi di droga e denaro contante. Ad Afragola, i militari hanno effettuato un blitz nell’abitazione di Filomena Caropreso Del Prete, 32 anni, già nota alle forze dell’ordine. La perquisizione ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di droga: 290 grammi di hashis , 330 grammi di marijuan , 31 grammi di cocaina e Cinque bilancini di precisione per il confezionamento delle dosi. La donna è stata posta agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio.

Stessa misura cautelare per Daniele Abbaticchio, 41enne napoletano, fermato dai Carabinieri mentre si trovava in strada a Villaricca. L’uomo è stato trovato in possesso di: 23 dosi tra cocaina e crack. Una somma di denaro contante ritenuta provento dell’attività di spaccio. Anche per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

Infine, a Mugnano, è stato fermato e controllato il 22enne Antonio Gioia alla guida della sua auto. All’interno del veicolo sono stati rinvenuti: 10 grammi di cocaina e circa 3 grammi di hashish 160 euro in contanti, ritenuti provento illecito. Il giovane è stato arrestato e la droga posta sotto sequestro.

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Cronaca

Omicidio maimone, Valda scrive dal carcere

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Tensione emotiva in aula alla Corte di Assise d’Appello di Napoli, dove si celebra il processo di secondo grado per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo diciottenne ucciso nel marzo 2023 sul lungomare di Mergellina.

L’imputato, Francesco Pio Valda, 21 anni, condannato all’ergastolo in primo grado, ha fatto leggere una lettera dal carcere in cui esprime il suo presunto pentimento e la sua sofferenza:

«C’è sempre stata da parte mia la volontà di voler chiedere scusa alla famiglia di Francesco Pio Maimone, questa tragedia mi consuma giorno dopo giorno e confesso: inizialmente nemmeno potevo credere che per causa mia un giovane ragazzo della mia stessa età avrebbe visto distruggersi la vita».

Nella missiva, Valda ha attribuito le sue mancanze a una storia familiare difficile (padre assassinato in agguato di camorra e assenza materna), sottolineando di aver trovato gli studi solo in carcere e di desiderare ora di “dare un senso alla sua misera vita”. L’imputato, che renderà dichiarazioni spontanee da remoto il prossimo 20 novembre, giorno dell’arringa difensiva, ha ribadito di essere una persona cambiata.

Antonio Maimone, padre della vittima, ha ascoltato le scuse in aula ma ha espresso forte scetticismo, definendo le parole di Valda “prevedibili”:

«Ho ascoltato con attenzione e con dolore la lettera… le parole che via via scorrevano, scuse, pentimento, presa di coscienza della gravità di quanto accaduto, erano prevedibili: condannato ad una sentenza all’ergastolo, era un passo necessario».

Il padre ha ricordato che l’omicidio è scaturito da un motivo futile (il presunto sporco su una scarpa), ribadendo che Francesco Pio Valda non è un giovane qualsiasi, ma il “rampollo di una famiglia criminale” che, nonostante un precedente periodo in comunità, andò a Mergellina armato, riuscendo addirittura a organizzare un “clan di camorra tutto suo”.

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