Cronaca
Violenza in strada: uomo picchiato perché chiedeva di passare
Episodio di violenza avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Torino, dove Francesco Tavaglia, 37enne tecnico dello spettacolo, è stato picchiato mentre era in sella alla sua bici.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe chiesto ad un gruppo di ragazzi di lasciarlo passare, venendo inspiegabilmente aggredito dagli stessi. Ora, è ricoverato presso l’ospedale Molinette di Torino e ha così spiegato l’accaduto:
“Mi trovavo nel controviale di corso San Maurizio, tra via Napione e via Bava; ero in bici, ma un gruppo di ragazzi e ragazze stazionavano in mezzo alla strada impedendomi di passare. Ho chiesto gentilmente se si potessero spostare, ma come risposta mi hanno preso a pugni facendomi cadere. Non ho ancora presentato la denuncia, ma lo farò appena possibile”.
Indagini in corso quindi, per risalire all’identità degli aggressori, che pare siano 4-5 ventenni.
Calcio
Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo
La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.
Aversa
Cade dal secondo piano: gravissimo
L’incidente è avvenuto ieri nel pomeriggio in quel di Aversa.
Il degente, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Moscati nella città normanna, è un ottantenne.
E’ precipitato dal balcone della sua abitazione al secondo piano, in via Raffaello Sanzio.
Da accertare le cause della caduta, non è stata esclusa nessuna ipotesi.
Cronaca
Rider in arresto cardiaco tratto in salvo dall’addetto alle pulizie
Un inserviente di un condominio della Riviera di Chiaia, a Napoli, ha mostrato tutte le proprie doti in quanto a prontezza e lucidità: ha salvato la vita di un rider sessantaduenne visibilmente barcollante una volta sistematosi sulla sella del suo motorino.
Il prode protagonista di questa storia a lieto fine si chiama Raffaele Coppola, 35 anni, sposato e padre di una bimba. Raffaele non ha esitato, una volta accortosi del tragico momento, nel praticare il massaggio cardiaco sul malcapitato uomo. Dopodiché, una volta giunta l’autombulanza sul posto, il rider è stato portato nell’ospedale Don Bosco dove è stato stabilizzato.
“Sapevo come comportarmi perché qualche anno fa lavoravo nella vigilanza non armata e avevo seguito un corso. Gli ho praticato due insufflazioni d’aria e solo a quel punto ho sentito di nuovo il battito del cuore, anche se non aveva mai ripreso conoscenza”, la testimonianza dell’inserviente Coppola.
Bravo!, ragazzo.
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