

Afragola
AFRAGOLA. Persi circa 8 milioni di euro di Fondi PNRR. Progetti e competenze inadeguate
AFRAGOLA – Tante parole, fiumi di parole, discorsi, interventi e interviste, durante la campagna elettorale si sono spese e dette parole mai pensate, parole a cui la maggior parte degli afragolesi, così come in altri territori, hanno creduto.
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è stato il leitmotiv di tutte le campagne elettorali a partire dal settembre 2020 ad oggi. Da dove prendiamo i soldi? Dal PNRR. Come facciamo a risanare il Bilancio? Col PNRR. Come facciamo a riqualificare la città, con quali soldi? Quelli del PNRR e così via.
I politici nostrani avevano e hanno capito solo l’opportunità pubblicitaria che il PNRR offriva ma in realtà, non ci è voluto tanto a dimostrare ciò che su queste pagine scrivevo da tempo, ossia, che non sarebbe arrivato neanche un euro dei fondi PNRR perché allo stato attuale nessun ente locale che si rispetti ha in dotazione forze lavoro competenti atte ad individuare fondi e progettare per accaparrarseli.
Una dimostrazione su tutti l’ha data il Comune di Afragola che insieme ad altri comuni campani si è visto bocciare due progetti per riqualificazione e/o nuova costruzione di strutture sportive comunali al margine del “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università – Investimento 1.3: Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole – finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU”.
Il Comune di Afragola aveva presentato due progetti uno da € 4.360.00,00 e l’altro da € 3.625.000,00, in totale l’Amministrazione Pannone ha perso circa 8 milioni di euro per riqualificare o costruire nuove strutture sportive e tutto questo non può non essere attribuibile all’incapacità politica, amministrativa e gestionale di questa Amministrazione.
Non volendo entrare nel merito della graduatoria e dando un’occhiata ai punteggi non si può non considerare una cosa. Comuni come Campagna, in provincia di Salerno, Agerola, in provincia di Napoli, Casagiove e Sant’Angelo d’Alife, in provincia di Caserta, solo per citare quelli che hanno azzeccato i progetti più costosi, sono stati in grado di presentare una pianificazione adeguata che potesse raccogliere più di 55 punti in graduatoria al confronto di una città popolosa come Afragola, sicuramente ricca di forti competenze, che ne ha collezionati solo 45 su un progetto e 20 su un altro.
Allora la riflessione politica e amministrativa nasce spontanea. Come mai il Sindaco Pannone o chi per esso non è stato in grado di intuire, sin da subito, così come spesso ho denunciato nei miei editoriali, la forte carenza competitiva del personale interno? Come mai non si è mai pensato di servirsi di forze esterne, magari in ambiente accademico, anche per risparmiare soldi e ottenere quel quid di entusiasmo e competenza in più che potesse permettere all’Amministrazione di presentare dei progetti adeguati atti all’approvazione e quindi all’erogazione di fondi? Come mai si è scelto di mortificare quelle poche forze politiche che in questo senso potevano dare una seria mano visto che all’interno del proprio programma elettorale presentavano temi e competenze in merito a questo tema? Ma soprattutto come mai, avendo in seno, quest’Amministrazione, una vicesindaco deputata in Parlamento e membro dell’esecutivo nazionale della Lega, ricordiamolo, partito che insieme a tutti gli altri tranne Fratelli d’Italia, governa il Paese, non è riuscita a creare una filiera politica tale da poter intercedere meglio dal punto di vista delle progettazioni, visto che trattasi di fondi europei e quindi recepiti prima dal Governo e poi dalla Regione Campania? Ai posteri l’ardua sentenza.

Afragola
Ad AFRAGOLA è vietato fare cittadinanza attiva e partecipare alla vita pubblica della città

AFRAGOLA – Oltre le passerelle che la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento e vicesindaca della città Pina Castiello, di quello che dovrebbe essere chiamata Politica, a queste latitudini non resta nulla.
Qui siamo rimasti ancora ai tempi di “Don Camillo e Peppone”, dove l’eletto di turno si sente padrone della città e “se ne frega” se in città ci possa essere un’associazione di persone che brilla di luce propria e vorrebbe applicare il suo know how per migliorare la vita pubblica della collettività.
Qui, quello che conta sono gli interessi personali e la visibilità propria di ogni singolo personaggio politico. Il resto? È tutto vietato se non a farlo non è un “padrone” della città!
Questo è il modus operandi dell’Amministrazione rappresentata dal Sindaco Pannone, dove chiunque degli eletti può alzare il telefono e chiamare gli uffici preposti e far interrompere dei lavori di cittadinanza attiva offerti da un mecenate afragolese.
È quello che ha dovuto subire il Presidente dell’AC Afragolese Raffaele Mosca che dopo essersi quasi vergognato dello stato in cui versava lo Stadio Comunale “L. Moccia” e di come è stato costretto ad ospitare gli ospiti della Puteolana domenica scorsa, in vista della partita di Domenica prossima contro il Pomigliano, bando alle ciance, ha deciso di impegnare di tasca propria la modica cifra di € 10mila per falciare e pulire dall’erba alta e incolta tutta la parte retrostante della tribuna casalinga che caratterizzava un cattivo biglietto da visita per la squadra e tutta la comunità rossoblu.
A qualche amministratore afragolese, invece, non va giù che la squadra cittadina abbia inanellato due vittorie alle prime due partite di campionato. Qualcuno in città non si sente orgoglioso dei colori rossoblu del calcio dilettantistico e preso dall’ira dettata dall’invidia, ha pensato bene di dimenticarsi della possibilità che ha un Presidente della squadra cittadina non affidatario del bene comunale, di poter fare, a spese proprie, il bene della collettività per il tornaconto di immagine della società che egli rappresenta, così l’invidioso di turno pensa bene di rifarsi alla mera burocrazia, richiamando l’assenza di autorizzazione/concessione.
Morale della favola? L’Amministrazione non ha a cuore lo stato di salute dello Stadio L. Moccia, non ha i soldi per bonificarlo e non le interessa della figuraccia che è costretta a fare al cospetto dei cittadini e dei tifosi avversari, al Presidente dell’Afragolese non è concesso riqualificare, nei limiti delle possibilità, il bene comunale e i tifosi afragolesi la domenica delle partite casalinghe saranno per sempre destinati a fare gincana tra erba alta, rifiuti ed escrementi.
Ecco quanto denunciato dal Presidente Raffaele Mosca attraverso il suo profilo social: “Rammaricato e deluso.
Ho perso una mattinata solo per capire le motivazioni del blocco della società incaricata personalmente da me per la pulizia e il ripristino delle aree retrostanti alla tribuna attualmente utilizzata.
Dopo una Domenica con la presenza di numerosi tifosi ho notato tantissime famiglie ed e per questo che lunedì scorso mi ero prodigato ad incaricare una ditta specializzata per il ripristino e pulizie di alcune aree a spese della società.
Purtroppo grazie ad alcune osservazioni fatte dall’amministrazione ma senza conoscere da chi, i lavori che avrebbero avuto una durata di 3 giorni, non saranno svolti.
Probabilmente osservazioni dettate semplicemente da un’ invidia che non è per niente affatto costruttiva ma solo distruttiva.
Da afragolese sono davvero mortificato in questi atteggiamenti che probabilmente sono solo frutto di una MAL POLITICA. Ho scelto di avviare questo percorso per un benessere comune e non per fare politica!!!
A questo punto aspetteremo l’intervento dell’amministrazione per la risoluzione di quanto richiamato in premessa.
Viva la mia città sempre ! Forza A.C. Afragolese“
Afragola
AFRAGOLA. Anziana signora costretta a letto e senza cure mediche perché personale ASL in maternità.

AFRAGOLA – Ancora disservizi all’ASL Na2 Nord di Afragola. Stavolta è il caso di una figlia disperata in cerca di aiuto per l’anziana madre.
La cittadina afragolese, per aiutare la mamma si è recata all’Asl di competenza con tanto di piano terapeutico redatto dal medico di fiducia per dei medicinali salvavita da poter prelevare solo nella farmacia dell’ASL e contestualmente, dato che l’anziana signora è allettata, ha richiesto anche una visita domiciliare del geriatra.
Di tutta risposta dagli uffici di via Dario Fiore le è stato risposto che il geriatra è in maternità e che nel preciso istante non avrebbero saputo come aiutare l’anziana mamma della richiedente perché mancano i sostituti.
Insomma, al di là dei proclami spot del Governatore Vincenzo De Luca, che cerca di vendere la Sanità campana come la migliore d’Italia, a queste latitudini, per colpa del numero sottostimato di dipendenti ASL. la gente rischia di ammalarsi gravemente e nella peggiore delle ipotesi addirittura morire.
Afragola
La Circumvesuviana arriverà fino alla Tav di Afragola

Collegamento delle linee vesuviane gestite da Eav alla stazione dell’alta velocità di Afragola: aggiudicato l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per un importo pari a circa 119 milioni di euro. A comunicarlo è lo stesso Ente Autonomo Volturno che in una nota spiega come il collegamento sia tra l’area denominata Napoli Porta Est e Afragola alta velocità e come l’importo preveda anche la realizzazione del collegamento tra la linea Napoli-San Giorgio e la linea Napoli-Sorrento. L’appalto è stato assegnato all’Ati Icm SpA, Costruire SpA, Aet srl, Salcef SpA, Euro Ferroviaria srl e Francesco Ventura Costruzioni.
“La consegna del progetto definitivo – fanno sapere dall’azienda di trasporti – è prevista per febbraio 2024, mentre i lavori dureranno circa due anni e mezzo dalla consegna degli stessi”. La stazione dell’alta velocità di Afragola, oltre ai quattro binari dedicati proprio alle linee ad alta velocità, ne ospita due di competenza Eav che, con la realizzazione di una nuova tratta tra questa stazione e quella di Volla, permetterà il completamento “di un nodo di scambio – è evidenziato in una nota – tra la rete alta velocità e le linee vesuviane Eav”. Nell’ambito di questi lavori, sono previsti interventi relativi all’ammodernamento della stazione Eav di Volla, il completamento delle opere civili e tecnologiche della linea e della stazione Afragola alta velocità destinata all’esercizio della linea vesuviana.
“La futura stazione di Volla – conclude l’Ente Autonomo Volturno – diverrà un punto strategico della rete Eav. infatti, in tale impianto, verrà realizzato un nuovo posto centrale operativo per Accm multistazione che, a regime, gestirà la circolazione ferroviaria della nuova tratta Volla-Afragola alta velocità e dell’intera rete vesuviana. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione del collegamento tra le linee vesuviane Napoli-San Giorgio e Napoli-Sorrento mediante la realizzazione di un tronco di galleria di collegamento della linea Napoli-Sorrento”.
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